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Libia: miliziani di Gheddafi occupano città berbera

I Berberi lanciano una drammatica richiesta di aiuto dalla Libia

Bolzano, Göttingen, 15 marzo 2011

I Tuareg in Libia si sono uniti alle rivolte contro Gheddafi. Foto: 10 Ninjas Steve/flickr. I Tuareg in Libia si sono uniti alle rivolte contro Gheddafi. Foto: 10 Ninjas Steve/flickr.

I Berberi nella Libia occidentale hanno rivolto una drammatica richiesta di aiuto all'Associazione per i Popoli Minacciati (APM). In seguito all'occupazione della città berbera di Zouara dai carri armati delle milizie di Gheddafi, l'APM in Germania è stata raggiunta telefonicamente da civili che chiedevano aiuto. I Berberi temono rappresaglie da parte delle forze fedeli a Gheddafi e diversi testimoni oculari hanno riportato che i miliziani che assaltavano le case non erano libici. "Cosa abbiamo fatto noi Berberi per essere massacrati in questo modo?", si disperavano le persone al telefono.

Lunedì verso mezzogiorno dei carri armati hanno attaccato la città di Zouara situata vicino alla frontiera con la Tunisia e hanno iniziato a sparare alle case della popolazione. L'attacco era stato preparato dalle milizie di Gheddafi chiudendo ermeticamente tutte le strade di accesso alla città per impedire ai ca. 20.000 abitanti di fuggire. Zouara è considerato uno dei centri dei Masiri (Berberi) in Libia. I Masiri sono nativi nordafricani non-arabi. Il regime di Gheddafi ha sempre negato la loro esistenza e ne ha soppresso la lingua e la cultura.