GfbV Logo Logo APM HOME | INFO | NEWS | DOSSIER | -> BACHECA / TERMINE <- | EDICOLA / KIOSK | LADIN

BACHECA / TERMINE

L'Associazione per i popoli minacciati presenta

GIORNATE CINEMA KURDO BOLZANO - EDIZIONE 2021

Martedì 5 ottobre, ore 20, Sala Kolping, Bolzano

Con le registe kurde Rezzan Bayram e Lisa Çalan

GIORNATE CINEMA KURDO BOLZANO - EDIZIONE 2021

Pace - Finestra (2019) / Rezzan Bayram - 7'
Due detenute in un carcere nel mezzo del deserto. Sono rinchiuse in celle di isolamento. Una è un’artista, l’altra una vecchia guerrigliera. Il film esplora la relazione tra queste due detenute, le loro speranze per il futuro.

Zimanê Çîya - La lingua delle montagne (2016) / Lisa Çalan - 15'
Xemgin ha sei anni. Fuori da scuola lo chiamano Pîzot, che in kurdo significa monello e a scuola lo chiamano Hengin, versione turca di Xemgin. A scuola non parla, ma fuori è un monello, proprio come il suo soprannome. La scuola cambia di frequente maestri: tre passano per la classe di Xemgin, che non sa parlare turco. Ed è lì che iniziano i problemi.

I film sono in lingua originale, sottotitolati in italiano.

Posti limitati, Green pass e prenotazione obbligatori: per la prenotazione inviare una mail a info@gfbv.it.

Per informazioni: T. 0471.972240, info@gfbv.it.
L'iniziativa è realizzata con il contributo della Provincia autonoma di Bolzano, Cooperazione allo sviluppo, e in collaborazione con l'associazione Banos Film e il Centro per la Pace di Bolzano.

Provincia autornoma di Bolzano, Cooperazione allo sviluppo - Banos Film - Centro Pace Bolzano

GIORNATE CINEMA KURDO BOLZANO - EDIZIONE 2020

L'Associazione per i popoli minacciati presenta

GIORNATE CINEMA KURDO BOLZANO - EDIZIONE 2020

Lunedì 15 febbraio, dalle ore 18 alle 24 online su streeen.org
alla pagina https://streeen.org/giornate-del-cinema-curdo-bolzano-edizione-2020/

Inviare una mail a info@gfbv.it per ricevere gratuitamente le credenziali per la visione dei film.

Zer / Kazim Oz, 113' - Bakur
"Zer" è la storia di una canzone sussurrata all'orecchio di Jan da sua nonna, prima di morire. Zarife, è una sopravvissuta del massacro di Dersim, ha tenuto nascosta la sua identità e il suo passato nella memoria di questa canzone. Cresciuto a New York, Jan intraprende un viaggio in Kurdistan, in cerca del passato di sua nonna e del suo stesso essere.

Cortometraggi:
- Por (Capelli) - Shevzan Mehmoud, 2'
Corto degli studenti del primo corso di Banos Film. Una bimba di 11 anni si taglia i capelli dopo le sofferenze della guerra.
- Anatomia della Libertà - (Anatomy of Freedom) - Erkan Karakiraz - 5'
Ilhan Sami Çomak legge dal carcere un poema. Installazione video artistica e montaggio di Erkan Karakiraz. Performance di Ilhan Sami Çomak, Erkan Karakiraz, Erkut Tokman, Ipek Ozel.
- Elegia a Hasankeyf - (Hasankeyf'e Agit) - Firat Erez - 10'
Hasankeyf (provincia di Batman, Kurdistan "turco") e i suoi 12000 anni di storia saranno sommersi dalla Diga di Ilisu. L'allagamento di Hasankeyf significherà anche la fine degli studi archeologici e storici su quel periodo della vita umana. La ricchezza culturale del sito e i resti delle varie civilizzazioni che l'hanno abitato finiranno sott'acqua. Questa è un'elegia che arriva dal passato ai giorni nostri.

I film sono in lingua originale, sottotitolati in italiano.

Si ringrazia per la realizzazione della rassegna online il sistema multi-streaming di cinema e documentario indipendente e d'autore. Visita il sito: streeen.org.

Per informazioni: T. 0471.972240, info@gfbv.it.
L'iniziativa è realizzata con il contributo della Provincia autonoma di Bolzano, Cooperazione allo sviluppo, e in collaborazione con l'associazione Banos Film.

Provincia autornoma di Bolzano, Cooperazione allo sviluppo - Streeen.org - Banos Film


Cinema Kurdistan 2019

L'Associazione per i popoli minacciati presenta

Cinema Kurdistan

3-4 ottobre 2019, ore 18
c/o Biblioteca Culture del Mondo, via Macello 50, Bolzano - INGRESSO LIBERO

Giovedì 3 ottobre 2019, ore 18

Darên Bi Tenê (Dengbej, l'albero solitario) di Sêro Hindî - Rojava - 43'
Kurdistan, la culla della civilizzazione, la Mesopotamia, la terra fra i due fiumi. Crogiolo di nazioni, lingue, culture, resistenza. La ricca eredità culturale ed artistica che rappresenta l'identità di queste nazioni assomiglia ad un quadro composto dalle varie tradizioni. La musica, in particolare, tramandata di generazione in generazione per migliaia di anni racconta le leggende di resistenza, amore, dolori, nostalgia, eroismo e coraggio delle divinità-madre che hanno sempre protetto la forma artistica originale che risiede nelle canzoni popolari e che difende la loro stessa esistenza contro il saccheggio, l'occupazione e i massacri.

Sîka Çiya yê Kurmênc (L'ombra della montagna kurda) di Azad Evdike - Rojava - 21'
Il regista e fotografo di Serekaniye, è ad Afrin pochi giorni prima dell'attacco turco contro la città. E' venuto con una carovana di artisti per preparare una settimana di attività culturali che avrebbero dovuto celebrare la convivenza in pace delle tante nazioni, lingue e culture della città. La settimana artistica non si celebrerà mai. Azad vive e racconta in presa diretta le ore che precedono l'invasione dei turchi e dei loro alleati jihadisti e la fuga di decine di migliaia di persone costrette a lasciare le loro case per sfuggire al massacro degli occupanti.

Were Dengê Min (Segui la mia voce) di Hüseyin Karabey- Kurdistan - 95'
I dengbej (cantastorie kurdi) di un villaggio nel Kurdistan del nord raccontano la storia del dolore di Berfe che si prese cura di suo figlio Temo e di sua nipote Jiyan. Come molti villaggi kurdi negli anni '90, anche quello di Berfe è costantemente minacciato dai militari turchi. In quegli anni i villaggi venivano bruciati, gli abitanti arrestati con false accuse, fatti sparire, o costretti a lasciare le loro case in fiamme.

Venerdì 4 ottobre, ore 18

Pace (Finestra) di Rezzam Bayram - Bakur Kurdistan - 7'
Due detenute in un carcere nel mezzo del deserto. Sono rinchiuse in celle di isolamento. Una è un'artista, l'altra una vecchia guerrigliera. Il film esplora la relazione tra queste due detenute, le loro speranze per il futuro.

Dibistan (Scuola) di Azad Evdike - Rojava - 5'
Riprende la scuola a Serekaniye, dopo che le unità kurde di difesa del popolo hanno liberato la città che era stata occupata dai miliziani del Fronte al-Nusra e da unità dell'Esercito Libero Siriano tra gennaio e luglio 2013.

Prenses Model (Abito da Sposa) di Dilan Engin - Bakur Kurdistan - 14'
I riti legati al matrimonio, radicati su accordi non verbali, rappresentano la percezione della società in generale. L'abito da sposa è parte simbolica di questi rituali. Il processo attraversato dall'abito da sposa può essere considerato l'incarnazione della formazione dell'identità della donna nella società.

My Paradise (Il mio Paradiso) di Ekrem Heydo - Germania/Rojava - 94'
A partire dall'inizio della cosiddetta Primavera Araba in Siria, nel 2011, una guerra civile ha scosso la città di Serekaniye (Rojava). Attraverso la storia di un gruppo di compagni di scuola ritratti in una foto di 25 anni prima, si racconta la storia della Rivoluzione in Siria. Abid, kurdo, era giornalista ed è stato assassinato durante i negoziati con i gruppi ribelli. Izzedin è entrato nell'Esercito Libero Siriano. Siyamed ha un'alta responsabilità politica nei nuovi territori autonomi in Siria. La diversità della regione è raccontata da Ara, fuggito in Armenia perché cristiano. Il film, oltre alla diversità culturale locale, ci mostra l'evoluzione e i conflitti nell'intera regione.

I film sono in lingua originale, sottotitolati in italiano.

Per informazioni: T. 0471.972240, info@gfbv.it.
L'iniziativa è realizzata con il contributo dell'Ufficio Affari di Gabinetto della Provincia autonoma di Bolzano e in collaborazione con l'associazione Banos Film.


Mondovisioni 2019

L'Associazione per i popoli minacciati, in collaborazione con Politis, presenta

Mondovisioni 2019
I film di Internazionale

29 gen. 5,12, 19, 26 febbraio, ore 18
Via Macello 50, BZ - INGRESSO LIBERO
5 aprile 2019, ore 20.30, Kolpinghaus Bolzano (www.snapshotsfromtheborders.eu)

29 gennaio 2019, ore 18
El país roto / di Melissa Silva Franco / Spagna-Venezuela, 2018, 69'
Il 1 aprile 2017 il Venezuela si è svegliato senza più membri del parlamento e un governo con poteri rafforzati. Da allora le strade del paese sono diventate teatro di repressione e violenze, e scarseggiano farmaci e alimentari.

5 febbraio 2019, ore 18
Under the Wire / di Chris Martin / Regno Unito, 2018, 99'
Il 13 febbraio 2012 due giornalisti entrano nella Siria devastata dalla guerra: la leggendaria corrispondente di guerra del Sunday Times Marie Colvin e il fotoreporter Paul Conroy. Il loro obiettivo era documentare la tragedia dei civili intrappolati nella città di Homs.

12 febbraio 2019, ore 18
Recruiting for Jihad / di Adel Khan Farooq e Ulrik Imtiaz Rolfsen / Novergia, 2017, 80'
Per tre anni l’estremista islamico norvegese Ubaydullah Hussain ha permesso un accesso senza precedenti alla sua vita quotidiana, spesa a incoraggiare i jihadisti europei, fino al suo arresto per sostegno al terrorismo.

19 febbraio 2019, ore 18
What is Democracy? di Astra Taylor / Canada, 2018, 107'
In una fase di crisi politica e sociale, il film riflette su una parola che troppo spesso diamo per scontata. L’originale e ambizioso viaggio della regista attraversa i secoli e i continenti, legando passato e presente, personale e politico.

26 febbraio 2019, ore 18
Alt-Right: Age of Rage / di Adam Bhala Lough / Stati Uniti, 2018, 105' Il rabbioso movimento Alt-right, venuto alla ribalta con l’elezione di Donald Trump, si distingue per le posizioni suprematiste e la sfiducia nei media e nel potere. Un’allarmante istantanea dello scontro politico e culturale che sta scuotendo gli Stati Uniti.

5 aprile 2019, ore 20.30, Kolpinghaus Bolzano
Kinshasa Makambo / di Dieudo Hamadi / Repubblica Democratica del Congo-Francia-Svizzera-Germania-Norvegia, 2018, 75'
Christian, Ben e Jean-Marie stanno lottando per il cambio di potere e libere elezioni nel loro paese, la Repubblica Democratica del Congo, ma il presidente in carica Joseph Kabila rifiuta di cedere il controllo del regime.

Tutti i film saranno proiettati nella sede dell'Associazione per i popoli minacciati, presso la Biblioteca Culture del Mondo, via Macello 50, Bolzano. Dopo la proiezione seguirà dibattito con moderatore.
Il film Kinshasa Makambo sarà invece proiettato il 5 aprile 2019, alle ore 20.30, presso Kolpinghaus Bolzano, nell'ambito della manifestazione www.snapshotsfromtheborders.eu
Per informazioni: Mondovisioni; T. 0471.972240, info@gfbv.it

L'iniziativa è realizzata in parte con il contributo dell'Ufficio Affari di Gabinetto della Provincia autonoma di Bolzano e in collaborazione con l'associazione Politis.


L'Associazione per i popoli minacciati, in collaborazione con Biblioteca Culture del Mondo, Centro per la Pace, Los Quinchos Bolzano, con il sostegno della Provincia Autonoma di Bolzano e con il patrocinio del Comune di Bolzano

MALALAI JOYA
Afghanistan: tra signori della guerra e diritti delle donne

Mercoledì, 28 marzo - ore 20.00
Sala di rappresentanza del Comune, vicolo Gumer, 7 - Bolzano
INGRESSO GRATUITO

Malalai Joya

Politica, ex-parlamentare, attivista e scrittrice afghana, Malalai Joya è costretta a vivere sotto scorta da quando ha denunciato la presenza di "signori e criminali di guerra" nel parlamento afghano. Racconterà la propria scelta di vita, il coraggio di denunciare le ingiustizie, le violazioni dei fondamentalisti e dei signori della guerra, la presenza delle truppe straniere, e lo status di guerra perpetua in Afghanistan.

Partecipa all'incontro Carla Dazzi, fotografa, attivista del C.I.S.D.A. (Comitato Italiano di sostegno alle donne afgane) di Belluno, con al suo attivo anni di viaggi in Afghanistan.

<< I governi possono continuare le loro politiche ingiuste solo e fino a quando la loro gente resta sorda e cieca inconsapevole delle verità. Voi potete contribuire a rompere la "propaganda del silenzio" >>
Malalai Joya – Finchè avrò voce

Guarda il film "Enemies of Happiness" della regista danese Eva Mulvad, del 2006: www.youtube.com/watch?v=htLhzUSDKpg

Per informazioni: Associazione per i Popoli Minacciati, T. 0471.972240, info@gfbv.it


L'Associazione per i popoli minacciati, in collaborazione con il Trento Film Festival, presentano il film

Gulîstan - Land of Roses
di Zaynê Akyol

7 DICEMBRE, ORE 20.30, FILMCLUB BOLZANO
INGRESSO GRATUITO

Gulistan

Gulîstan - Land of Roses
di Zaynê Akyol - Canada, Germania 2016 - 87'
Premio della Giuria 65° Trento Film Festival 2017
v.o. con sottotitoli italiani a cura del Trento Film Festival

Trento Film Festival

La regista Zaynê Akyol si mette alla ricerca dei ricordi di Gulîstan, una sua cara amica, come lei emigrata in Canada, che si è unita al PKK ed è morta in combattimento nel 2000. Entra così in contatto con un gruppo di guerrigliere che vivono in un costante e impegnativo addestramento fisico e spirituale, pronte a difendere il territorio curdo dalla minaccia dell'ISIS. Le combattenti che si sono unite alle milizie del PKK hanno compiuto una scelta di vita estrema e senza ritorno, che le porta ad affrontare le difficoltà e i pericoli senza incertezze o paura. La loro missione non si limita alla difesa del territorio ma è diretta contro l'ordine capitalistico, colpevole di trasformare le persone in automi. Di fronte all'avanzata delle truppe di Daesh/ISIS saranno chiamate a scendere dalle alture dove vivono e a misurarsi con un territorio carico di insidie.

Il film è girato durante l'estate del 2014 ed il momento in cui l'ISIS attacca le montagne di Shengal in Iraq, compiendo un vero e proprio genocidio ai danni della popolazione degli Yezidi: il film testimonia l'inizio di questo conflitto. Al termine del film Mauro di Vieste risponderà a eventuali domande del pubblico sugli eventi raccontati dal film.

Per informazioni: Associazione per i Popoli Minacciati, T. 0471.972240, info@gfbv.it


Presentazione del libro con l'autore Nico Piro

Afghanistan missione incompiuta 2001-2015

Lunedì 25 settembre, ore 18.30
c/o Biblioteca Culture del Mondo, via Macello, 50 - Bolzano
Ingresso libero

Nico Piro: Afghanistan missione incompiuta 2001-2015

13 anni di conflitto, 5 miliardi di euro costati all'Italia, 26.270 vittime civili. Sullo sfondo un paese ricco di tesori archeologici e di un'affascinante storia millenaria, la cui immagine è stata troppo spesso ridotta a bombe e pascoli di capre.

Nico Piro, giornalista dal 1989, è inviato speciale della RAI, specializzato in aree di crisi e zone di guerra. Per i suoi reportage ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Ilaria Alpi (2008), il Premio Marco Luchetta (2009), il Premio Giancarlo Siani (2011) e il premio alla carriera Alberto Jacoviello (2016).

Afghanistan missione incompiuta 2001-2015 / Nico Piro. - Lantana Editore, 2016

Per informazioni: Associazione per i Popoli Minacciati, T. 0471.972240, info@gfbv.it, https://nicopiro.wordpress.com/il-libro/


Mostra fotografica
Mapuche: Viaggio tra la gente della terra

Inaugurazione: martedì 12 febbraio, ore 18.30,
presso l'EURAC Library, viale Druso 1, Bolzano

Mapuche: Viaggio tra la gente della terra

"Mapuche: Viaggio tra la gente della terra"
"Mapuche: Reise zu den Menschen der Erde"

L'Associazione per i Popoli Minacciati Bolzano e L'EURAC sono lieti di invitarvi alla mostra fotografica
"Mapuche: Viaggio tra la gente della terra" del fotografo Massimo Falqui Massidda.

Le fotografie narrano la quotidianità e la lotta per la sopravvivenza del popolo Mapuche in Cile.
La mostra sarà inaugurata martedì 12 febbraio , ore 18.30 presso l'EURAC library in viale Druso 1 a Bolzano e resterà esposta al pubblico fino al 1 marzo 2013.

All'inaugurazione sarà presente il fotografo e interverranno Sabrina Bussani per l'Associazione per i Popoli MInacciati e Alexandra Tomaselli per l'EURAC research.

-

LEBENSZEICHEN 2013
Wasser ist Leben

Farbbildkalender der Gesellschaft für bedrohte Völker

Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013

Lebenszeichen 2013: Wasser ist Leben

lautet das Thema des neuen Bildkalenders „Lebenszeichen 2013“ der Gesellschaft für bedrohte Völker (GfbV). Ob im arktischen Eismeer oder im tropischen Regenwald, in ausgedörrter Savanne, an den Ufern gewaltiger Ströme oder auf kleinen Inseln in hoher See – welch facettenreiche Rolle das Wasser für den Menschen spielen kann, zeig t der Kalender eindrucksvoll auf qualitativ hochwertigen großformatigen Bildern. Die farbenprächtigen und stimmungsvollen Motive fangen Szenen aus ganz unterschiedlichen Kulturen rund um den Globus ein. Sie reichen von den Inuit im hohen Norden über die Friesen auf den Halligen im Wattenmeer, den Küstenfischern in Westafrika bis hin zu den Pygmäen im Regenwald des Kongo, den Ureinwohnern in den Bergen Thailands, den Papua im fernen Ozeanien und den Mandäern im Zweistromland.

Zusätzlich zu den schönen Bildern hat der Kalender noch etwas Besonderes zu bieten: Auf den Rückseiten der Monatsblätter erklären Experten die Bedeutung des Wassers für die jeweilige Gemeinschaft. Für die einen ist es kostbares Lebenselixier, für die anderen Bedrohung. Oft spielt Wasser in der Religion, in Ritualen und Mythen eine wichtige Rolle. Es kann heilende, aber auch zerstörerische Kraft entfalten oder tröstende Unendlichkeit bedeuten, der Lebende die Asche ihrer Toten anvertrauen.
Unterstützen Sie mit dem Kauf des Kalenders unsere Menschenrechtsarbeit!

Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013, Januar Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013, Februar Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013, März Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013, April Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013, Mai Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013, Juni Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013, Juli Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013, August Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013, September Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013, Oktober Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013, November Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2013, Dezember

-

LEBENSZEICHEN 2012
"Projekte der Hoffnung" - 20. Ausgabe

Farbbildkalender der Gesellschaft für bedrohte Völker
Ästhetische Bilder - Kritische Texte - Authentische Stimmen

Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012

"Projekte der Hoffnung" ... 20. Ausgabe

Projekte der Hoffnung sind Thema des neuen Bildkalenders "Lebenszeichen 2012" der Gesellschaft für bedrohte Völker (GfbV). Mit farbenprächtigen, oft exotisch anmutenden Bildern und mit spannenden Texten auf den Rückseiten der Monatsblätter erzählt er Erfolgsgeschichten von Selbsthilfe-Initiativen in aller Welt. Die Gesichter der Ureinwohner oder Minderheitenangehörigen auf den Fotos leuchten vor Freude, Stolz oder auch Dankbarkeit. Sie haben ihre Projekte mit viel Mut, Kreativität und Beharrlichkeit vorangetrieben und sich so aus eigener Kraft ein bescheidenes Auskommen erarbeitet. Auch die Zukunft ihrer Kinder ist gesichert.

Die außergewöhnlichen Bildmotive des Kalenders laden den Betrachter dazu ein, sich intensiver mit der Kultur und Tradition der Cherokee (USA), Maya (Mexiko), Maasai (Kenia), Tuareg (Niger), Dongria Kondh (Indien), Tau Ta´a (Celebes/Indonesien), Roma in Europa oder der Menschen in Ladakh, Sibirien und anderen Ländern zu beschäftigen.

Auch "Lebenszeichen" ist eine Erfolgsgeschichte. Der qualitativ hochwertige Kalender erscheint dieses Jahr zum 20. Mal.
Unterstützen Sie mit dem Kauf des Kalenders unsere Menschenrechtsarbeit!

Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012, Januar Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012, Februar Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012, März Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012, April Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012, Mai Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012, Juni Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012, Juli Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012, August Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012, September Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012, Oktober Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012, November Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2012, Dezember

-

LEBENSZEICHEN 2011
"Autonomie und Selbstbestimmung"

Farbbildkalender der Gesellschaft für bedrohte Völker
Ästhetische Bilder - Kritische Texte - Authentische Stimmen

Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2011

"Autonomie und Selbstbestimmung" ... ist ein zentrales Anliegen von Minderheiten und indigenen Völkern und das Leitmotiv des neuen Bildkalenders der Gesellschaft für bedrohte Völker (GfbV). Die faszinierende Vielfalt und exotische Farbigkeit fremder Kulturen ziehen uns immer wieder in ihren Bann. Doch um ihre einzigartige kulturelle Identität zu bewahren, müssen diese Gemeinschaften um ihre Anerkennung und ihr Recht auf Selbstbestimmung kämpfen.

Mit ihren farbenprächtigen, außergewöhnlichen Motiven schaffen die verschiedenen Hochglanzbilder des Kalenders ein Mosaik von indigenen Völkern aus aller Welt. Sie zeigen z.B. am Titelbild eine Indianerin in traditionellem Gewand bei einer hitzigen Debatte mit "Anzugträgern" und fangen die Atmosphäre bei Dorfversammlungen bzw. politischen Aktionen ein. Unter den 13 hochwertigen DinA3-Kalenderblättern gibt es aber auch Porträts und Momentaufnahmen aus dem Alltag vor grandiosen Landschaften, die für diese Ethnien eine große, auch spirituelle Bedeutung haben.

Auf den Rückseiten schildern Betroffene Probleme, Erfolge oder Rückschläge im Ringen um ein selbstbestimmtes Leben. Die Bestrebungen eines Volkes nach regionaler Autonomie werden von Regierungen oft mit großem Argwohn verfolgt. Zwar setzt sich die UNO immer wieder für Minderheitenrechte ein, diese Bestrebungen werden aber oft von deren mächtigen Mitgliedsstaaten bekämpft.

Unterstützen Sie mit dem Kauf des Kalenders unsere Menschenrechtsarbeit!

Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2011, Mai Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2011, Juni

-

LEBENSZEICHEN 2010
"Literatur von indigenen Völkern und Minderheiten."

Farbbildkalender der Gesellschaft für bedrohte Völker
Ästhetische Bilder - Kritische Texte - Authentische Stimmen

Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2010

"Literatur von indigenen Völkern und Minderheiten" ist das Leitmotiv des beliebten neuen GfbV-Bildkalenders. Er vermittelt mit seinen hochwertigen 13 DIN-A3-Aufnahmen faszinierende Einsichten in die vielfältige Literatur von Minderheiten und indigenen Völkern, die oftmals eine menschenrechtliche Komponente hat. Ausführliche Hintergrundinformationen auf der Rückseite eines jeden Kalenderblattes vertiefen das Verständnis für die jeweiligen kulturellen Eigenheiten.

Fazit: Ein außergewöhnlich schöner und informativer Kalender, ideal auch als Geschenk für liebe Freunde!

-

CD U Sinto Gruppe / Gruppo U SintoIl CD di musica sinti per i terremotati del Molise
Nel dicembre dello scorso anno un gruppo di musicisti sinti ha suonato per raccogliere fondi in favore dei bambini colpiti dal terremoto in Molise. Ora il Cd registrato dal vivo si trova nelle sedi bolzanine della Caritas e in quella dell'Associazione Popoli Minacciati. Continua in usinto-it.html >>>

CD mit Sinti-Musik für Erdbebengeschädigte in Molise
Im Dezember letzten Jahres hat eine Gruppe von Sinti-Musikern ein Benefizkonzert zugunsten der Kinder von Molise gegeben, die unter den Folgen des Erdbebens 2002 besonders gelitten haben. Seit einigen Tagen ist eine Life-Aufnahme dieses Konzertes als CD erschienen. Sie ist bei den Caritas-Stellen in Bozen und beim Sitz der Gesellschaft für bedrohte Völker gegen eine freiwillige Spende erhältlich. Weiter in usinto-de.html >>>

LEBENSZEICHEN 2009
"BeziehungsWeise. Von der Ehe und Liebe anderswo."

Farbbildkalender der Gesellschaft für bedrohte Völker
Ästhetische Bilder - Kritische Texte - Authentische Stimmen

Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2009

"Liebe ist ohne Fehler. Liebe ist der Nektar in der Blüte, das Salz in der Suppe und bringt der ganzen Welt Freude."
(Auszug aus den Schriftrollen der Daba-Religion der Mosuo in China).

Herzensangelegenheiten stehen im Mittelpunkt des Bildkalenders 2009 "Lebenszeichen" der Gesellschaft für bedrohte Völker (GfbV). Er ist dem Thema Liebe und Ehe bei Ureinwohnern und Minderheiten gewidmet.

Mit seinen eindrucksvollen Bildern entführt dieser Kalender den Betrachter Monat für Monat auf eine faszinierende Reise rund um die Welt und öffnet die Augen für die kulturelle Vielfalt auf allen Kontinenten. Die abgebildeten Fotos bestechen durch ihre hochwertige Qualität. Den Fotografen gelingt es immer wieder die einzigartige Atmosphäre einzufangen und bewegende Momente festzuhalten. Auch durch die ausführlichen und fachkundigen Texte auf der Rückseite der einzelnen Monatsblätter werden tiefe Einblicke in die Lebens- und Liebensweisen unterschiedlicher Völker gewährt. Dabei fließen in die informativen Beiträge durchaus auch kritische Aspekte ein.

Die Bandbreite der Themen reicht von der Ehe auf Probe in den Anden über die Vielehe bei den Massai bis hin zu den starken Frauen der Mosuo in China, die erst gar nicht heiraten, sondern nachts bevorzugte Liebhaber in ihre Gemächer kommen lassen.

Fazit: Ein außergewöhnlich schöner und informativer Kalender, ideal auch als Geschenk für liebe Freunde!

Auswahl von Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2009

Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2009 Kalenderbildern LEBENSZEICHEN 2009

Kalenderdaten: Format A3, 13 grosse Farbfotos, Texte zum Thema mit Fotos auf den Rückseiten, ISBN 978-3-9500796-3-0. Euro 19,00. Der Reinerlös des Kalenders kommt der Menschenrechtsarbeit für bedrohte Völker zu.

-

ARCTIC

In der Dämmerung schiebt Tatigat einen Schneeziegel zur Seite, der als Tür seines Iglus in der Nähe von Igloolik dient. Diese traditionellen Schneehäuser verwenden die Jäger in einigen Zonen der ostkanadischen Arktis noch immer als Nachtunterkünfte. / Al tramonto Tatigat sposta un pezzo di ghiaccio usato come porta del suo igloo vicino a Igloolik.

Fotoausstellung / Mostra fotografica
"Arctic"
Ferienhof Masatsch, Oberplanitzing / Pianizza di sopra.

Öffnungszeiten: 12.6.2008 - 30.8.2008, Mon.-Fre. / Lun.-Ven. 9.00-18.00

Fotografien von Bryan und Cherry Alexander über das Leben indigener Völker in der Arktis
Foto di Bryan e Cherry Alexander sulla vita dei popoli indigeni dell'Artico

anlässlich des Internationalen Polarjahres 2007/2008 / in occasione dell'anno internazionale polare 2007/2008

Gesellschaft für bedrohte Völker - Südtirol / Associazione per i popoli minacciati - Sudtirolo
In Zusammenarbeit mit / in collaborazione con: Lebenshilfe Südtirol


Ultimo agg. / Letzte Aktual.: 10.1.2022 | Copyright | Motore di ricerca / Suchmaschine | URL: www.gfbv.it/4appuntamenti/4indice.html | XHTML 1.0 / CSS | WEBdesign, Info: M. di Vieste