Lettera
aperta al Genoa Social Forum
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prendiamo le vostre programmate azioni di protesta contro il G8 a Genova come occasione per ricordare i dimenticati. Gli antiglobalizzatori a giusto titolo hanno evitato che l’accordo MAI divenisse realtà. Purtroppo però lo spirito del MAI da molto tempo affligge i paesi del sud del mondo. A soffrire maggiormente sono ovviamente le popolazioni più deboli, tre le quali i popoli indigeni.
Imprese
multinazionali europee, nordamericane e giapponesi insieme agli stati del
sud del mondo saccheggiano liberamente le terre dei popoli indigeni. Il
brutale colonialismo praticato sulle risorse naturali dell’economia globalizzata
caccia via i popoli indigeni dai propri territori. Il nord del mondo insieme
ai governi degli stati del sud hanno una grande responsabilità:
ancora oggi i sistemi economici occidentali partecipano e perpetuano la
distruzione. Lo sfruttamento e il saccheggio delle risorse ha ora raggiunto
anche gli ultimi rifugi dei popoli indigeni: le foreste pluviali, le steppe,
deserti e montagne, mari glaciali e le ultime isole del pacifico.
I popoli indigeni hanno
bisogno della vostra solidarietà e della vostra voce presso il G8.
Come ONG riconosciuta dall’ONU
da sempre sosteniamo la cause indigene nel consiglio economico sociale
dell’ONU (ECOSOC) e durante le riunioni della commissione per i diritti
umani a Ginevra.
Sostenete anche voi queste cause:
Vedi anche www.gfbv.it/2c-stampa/01-2/010627it.html
- www.gfbv.it/3dossier/seattle-it.html
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Eine
Publikation der Gesellschaft für bedrohte Völker. Weiterverbreitung
bei Nennung der Quelle erwünscht
Una
pubblicazione dell'Associazione per i popoli minacciati. Si prega di citare
la fonte.
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URL: www.gfbv.it/2c-stampa/01-2/010705it.html
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