Colombia:
l'Organizzazione degli indigeni (ONIC) rompe il dialogo con il Governo!
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Bolzano, 1.8.2001

Soldati in ColombiaArmando Valbuena, presidente dell'ONIC (Organizzazione Nazionale Indigena della Colombia), ha annunciato la rottura del dialogo con l'esecutivo di Bogotà. Il Governo, nell'implementazione del "Plan Colombia", ha infatti violato l'accordo sottoscritto con 35.000.000 di indios che prevedeva lo sradicamento manuale delle piante di coca, dando il via alle fumigazioni.

L'ONU ha anche proposto una commissione di controllo sulle fumigazioni delle piantagioni di coca nei dipartimenti di Cauca e Narino, a sudovest del paese. Il glifosato, l'erbicida prevalentemente usato per la distruzione delle piantagioni di coca e amapola (fiore base dell'eroina), ha già causato gravi danni alle coltivazioni legali. Le autorità sanitarie locali hanno inoltre registrato un netto incremento di casi di febbre alta, vomito e dolori intestinali, soprattutto tra i minori, e le amministrazioni di La Sierra e La Unión hanno messo in guardia le migliaia di residenti sul pericolo di contaminazione delle risorse idriche, invitandoli a limitare al massimo il consumo di acqua. Valbuena, denunciando gli abusi continuamente subiti dagli indios, ha dato al presidente Andres Pastrana 30 giorni di tempo per spiegare la sua politica verso gli indios colombiani. L'ONIC ha inoltre annunciato che a mezzanotte del 31/07 daranno il via a blocchi stradali sull'autostrada Panamericana. [Fonte: © Peacelink, ONU]

Dati e fatti: In Colombia vi sono circa 700.000 indigeni (pari al 2% della popolazione), suddivisi in 84 popoli con 64 lingue. Vivono in 27 dipartimenti su 32. Nelle regioni pre-amazzoniche e della selva vivono 56 popoli indigeni. I dipartimenti con la maggiore quota di appartenenti ai popoli indigeni sono La Guajira, Nariño e Cauca, mentre la maggiore concentrazione percentuale di indigeni si trova nei dipartimenti Guainía (98,7%), Vichada (90,5%), La Guajira (37,8%) e l’Amazzonia (30,3%).

Nel dipartimento Cauca (circa 1 milioni di abitanti di cui tra i 150.000 ed i 200.000 appartenenti alle comunità indigene) vi sono municipi, in cui gli indigeni costituiscono la maggioranza; così ad esempio a Jambaló, Belalcázar, Toribío, Puracé e Totoró. Nelle regioni montane del Cauca, nel “Tierradentro”, la percentuale di abitanti indigeni raggiunge addirittura il 98%. Nella regione di Silvia vivono soprattutto Páeces (essi stessi si chimano Nasa) e Guambianos. Anche l’attuale governatore del Cauca, Floro Tunubalá, è un indigeno Guambiano.

Vedi anche:
www.gfbv.it/2c-stampa/01-2/010627it.html
 

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