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All'Obmann della SVP Dr. Siegfried Brugger 
A consigliere e consiglieri del Consiglio Provinciale sudtirolese
Minoranze in Austria
L'APM chiede solidarietà per la minoranza slovena in Carinzia!
Logo Associazione per i popoli minacciati
Bolzano, 19.12.2001

Gentili consigliere e consiglieri provinciali,
gentile Sig. Brugger,

la sezione sudtirolese dell'Associazione per i popoli minacciati internazionale è incredula davanti al modo in cui è stata creata un’atmosfera xenofoba da parte di gruppi di destra in Austria. É incredibile che il capo del governo della Carinzia, Jörg Haider possa minacciare pubblicamente l’eliminazione dei diritti per la minoranza di lingua slovena e annunciare la mancata applicazione della costituzione. Deludente è invece il numero di politici austriaci che finora abbiano difeso la minoranza linguistica slovena in Carinzia. Nonostante il Cancelliere Austriaco Wolfgang Schüssel abbia sostenuto il presidente della Corte costituzionale, dopo il verdetto della corte sulla toponomastica in località bilingui e la richiesta di dimissioni rivolta da Haider al Presidente della Corte, in questa difficile situazione non si è alzata quasi nessuna voce di solidarietà per la minoranza slovena in Carinzia.

La minoranza slovena della Carinzia a causa della politica di assimilazione condotta per decenni è drasticamente diminuita da 43.000 (1939) a 15.000 persone. Non a caso il politologo Anton Pelinka parla per questo di un "sterminio demografico" delle minoranze in Austria. Il capo del governo carinziano Jörg Haider ricatta i suoi cittadini sloveni. A un numero maggiore di segnali di località bilingui, come garantiti dalla Corte costituzionale, corrisponderebbe la chiusura di asili e scuole bilingui e meno mezzi finanziari per il sostegno alle minoranze. La sfacciata intimidazione nei confronti degli appartenenti al gruppo sloveno fa parte anche della strategia del nazional-sciovinistico "Kärntner Heimatdienstes". I liberali della Carinzia e il "Kärntner Heimatdienst" collaborano con il tacito aiuto di settori del partito popolare austriaco (ÖVP) e del partito socialdemocratico (SPÖ), contro i connazionali sloveni. Jörg Haider agisce nello spirito della pulizia etnica e calpesta i diritti delle minoranze e la costituzione democratica dell'Austria. Haider tenta di limitare i diritti costituzionali con un referendum popolare (con proclami  contro la minoranza slovena) - e di rovesciare i giudici della Corte costituzionale. Questo è una forma di colpo di stato.

È vergognoso, che la politica Sudtirolese abbia taciuto di fronte a questo argomento e a questa politica fascista. Ma anche nel nostro paese si tace davanti a certe affermazioni contro le minoranze, se queste affermazioni parlano la lingua tedesca.

Chiediamo al Consiglio provinciale e le sue frazioni, ai parlamentari sudtirolesi e alla SVP che si dichiarino solidali con gli Sloveni della Carinzia. Pretendere dei diritti per se stessi non comporta automaticamente comprensione e rispetto per le minoranze – ognuno è favorevole ai propri diritti. Maturità politica e rispetto per le minoranze sono vere quando ci si prodiga anche per i diritti degli altri.
 

Cordiali saluti


Vedi anche:
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