LinkInvia questa pagina ad un amico
27 gennaio, Giornata della memoria: 
La nota di Alessandro Urzì, Alleanza Nazionale
Logo Associazione per i popoli minacciati
Bolzano, 27.1.2002


E’ l’ora della pietà e della memoria per le vittime dell’olocausto
Polemiche oltre il buon gusto

E’ l’ora della pietà e del silenzio.
Anche Alleanza nazionale, come già aveva fatto pochi giorni fa il movimento di Azione Giovani, ha ricordato nella giornata internazionale della memoria per le vittime dell’olocausto gli orrori dell’intolleranza razziale, etnica e religiosa che hanno segnato indelebilmente la storia e la coscienza dell’umanità travolgendo anche la nostra provincia.
Con una propria delegazione, composta dal sottoscritto e dal collega Mauro Minniti, in rappresentanza di tutto il partito, si è sostato insieme al rabbino della Comunità israelitica di Merano Goldstein ed al presidente della stessa Comunità Steinhaus, davanti alla lapide che al cimitero ebraico della città sul Passirio ricorda la deportazione e lo sterminio del popolo di Israele residente prima della seconda guerra mondiale in Alto Adige.
Una cerimonia silenziosa, come il dolore per la tragedia compiuta invitava a fare.

Non è momento quindi per alcun tipo di polemica. Quelle agitate in questi ultimi giorni hanno il sapore amaro della provocazione alla quale An non intende rispondere se non con i fatti, la coerenza della propria azione politica ispirata ai valori della solidarietà, della fratellanza fra in popoli, del rispetto fra le diverse comunità religiose, linguistiche.
Valga la pena solo ricordare come la partecipazione della delegazione di An alla cerimonia odierna a Merano era già prevista da giorni e si inseriva nel quadro delle celebrazioni ufficiali nel giorno stesso della giornata della memoria, e che quindi la volgare speculazione sull’assenza ad un’altra cerimonia organizzata con grave negligenza da parte del Comune di Bolzano senza alcuna pubblicità rivolta anche alla popolazione e con inviti evidentemente mirati (l’assessore Di Puppo era stato informato, i consiglieri regionali e i parlamentari no, e non se ne comprende la ragione), tale speculazione va oltre il buon gusto.

Inqualificabile appare per le stesse ragioni la misera nota dell’Associazione popoli minacciati, a quanto ci risulta assente a tutte le cerimonie, ma pronta a dispensare con equivoca approssimazione giudizi fuori luogo e poco dignitosi in una giornata che An intende riconfermare dedicata solo alla pietà ed al silenzio.

Alessandro Urzì


Vedi anche:
Linkwww.popoliminacciati.it/2c-stampa/02-1/020126it.htmlLinkwww.popoliminacciati.it/2c-stampa/1-01/26-1-dt.html
Linkwww.popoliminacciati.it/2c-stampa/2-00/8-11-it.htmlLinkwww.popoliminacciati.it/3dossier/pogrom-it.html
Linkwww.popoliminacciati.it/3dossier/linkgfbv.html#shoahLinkwww.puntoj.com
LinkINDEX
LinkHOME
LinkCopyrightLink a motore di ricercaMotore di ricerca - URL: www.gfbv.it/2c-stampa/02-1/020127it.html
WebDesign & InfoE-MailM. di Vieste