Lettera
al Presidente delle Provincia Autonoma di Bolzano, Dr. Luis Durnwalder
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L'Associazione per i popoli minacciati (APM) si appella a lei, perchè si impegni in occasione della visita del capo del governo della Carinzia Jörg Haider a Bolzano a favore della piccola minoranza slovena nella Carinzia. La situazione fra maggioranza e minoranza è peggiorata da quando Haider ha cominciato con i suoi attacchi verbali contro la toponomastica bilingue, imposta invece dalla Corte costituzionale. Haider e il suo partito praticano in modo aperto una politica nazionalistica contro i cittadini austriaci di madrelingua slovena.
L'Obmann della SVP Siegfried Brugger ha già preso le difese degli Sloveni nella loro situazione difficile e criticato aspramente il capo del governo della Carinzia Haider. Prenda anche lei una posizione chiara affermando nuovamente la decisione della Corte costituzionale austriaca: una decisione a favore di una minoranza, non può mai essere sbagliata, ha detto Brugger ddella sentenza.
Il capo del governo della Carinzia Jörg Haider vorrebbe far dipendere l'istituzione di nuova segnaletica bilingue dal censimento e sottoporre la questione a un referendum. I diritti delle minoranze sono diritti umani e non hanno nulla a che fare con la forza e la consistenza di un gruppo linguistico. Inoltre i diritti umani non possono essere posti a domanda referendaria.
Dall'inizio del suo mandat in Carinzia Haider è intervenuto in modo consistente sul sistema educativo bilingue della minoranza slovena. Gli annunciati nuovi rapporti tra maggioranza e minoranza rappresentano una ricaduta nella più grave retorica antislovena. Haider apostrofa organizzazioni autonomiste slovene come nazionaliste e fondamentaliste, emargina ONG slovene con una posizioni sempre più critiche. Una accondiscendente brigata nazionalistica di grandi partiti della Carinzia ha saputo ostacolare finora il sorgere di un proprio movimento politico sloveno.
La SVP come membro del "Volksgruppenzentrum Österreich" ha sempre preso la parola a difesa delle minoranze linguistiche. Faccia lei, Signor Presidente, da portavoce per gli Sloveni della Carinzia.
Ma si faccia anche portavoce
dei Kurdi che vivono in Sudtirolo. Haider ha solidarizzato nella sua visita
"privato" in Iraq con il regime di Saddam Hussein, nutrendo dubbi sulle
responsabilità del bombardamento della città di Halabja con
gas nervini. Il suo intervento per agevolare giri d'affari di miliardi,
Haider l'ha camuffata da azione umanitaria per donne e bambini, che soffrono
a causa dell'embargo dell'ONU. Se questi bambini con le loro madri - e
altre vittime di violenza e ingiustizia - bussano però alle porte
dell'Austria, Haider è il primo che si rivolge loro contro. Haider
con la sua visita al dittatore Saddam Hussein ha dimostrato da quale parte
sta - sicuramente non da quella degli amici del Sudtirolo.
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