La parlamentare
turco-kurda Leyla Zana, simbolo della resistenza non-violenta, è
tuttora in carcere!
Oggi pomeriggio
il Tribunale per i diritti umani di Strasburgo decide dell'attivista per
i diritti umani Leyla Zana - 2,5 milioni di profughi kurdi aspettano di
poter tornare a casa |
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Bolzano,
Göttingen, 11.6.2002
La
Corte europea per i diritti umani deciderà oggi pomeriggio del caso
della nota parlamentare e attivista per i diritti umani kurda Leyla Zana,
in carcere da otto anni, e di due suoi colleghi parlamentari kurdi Orhan
Dogan e Mehmetz Hatip Dicle. Leyla Zana è stata nel Parlamento turco
la più popolare portavoce della popolazione kurda in Turchia.
L'Associazione per i Popoli
Minacciati (APM) ricorda oggi i 2,5 milioni di kurdi cacciati dal governo
turco dai loro villaggi nella provincia del sud-est. Leyla Zana, che chiede
democrazia e diritti umani per i suoi connazionali kurdi, è diventata
un simbolo per tutte queste persone impoverite ed emarginate nei sobborghi
delle grandi città.
"Io amo la vita. Ma ancora
più forte è il mio desiderio di giustizia per il mio popolo",
ha scritto Leyla Zana dopo la sua condanna a 15 anni di carcere, dopo che
il pubblico ministero aveva chiesto la pena di morte. Leyla Zana ha prestato
giuramento sulla costituzione turca in lingua turca e kurda. A questo punto
la parlamentare, madre di due bambini, è stata condannata per alto
tradimento. Vi sono stati addirittura atti di violenza in parlamento: deputati
del partito nazionalista e conservatore hanno tentato di picchiare la parlamentare
kurda.
Dalla condanna di Leyla Zana
nel 1994, l'APM si impegna a suo favore. Nelle scorse settimane migliaia
di persone hanno aderito alla campagna spedendo cartoline, e-mail e lettere
al presidente tedesco e al commissario dell'UE Günther Verheugen per
chiedere un intervento a favore di Leyla Zana.
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Ultimo agg.: 11.6.2002
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