La liberazione di Pinochet sarebbe una grave sconfitta per i diritti umani
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Bolzano, 12.1.2000

L’Associazione per i popoli minacciati ha accolto con costernazione e delusione l’annuncio del Ministro degli Interni britannico Jack Straw di poter rimettere in libertà per motivi di salute l’ex dittatore cileno Augusto Pinochet. Se Pinochet non venisse estradato in Spagna per essere processato per i suoi crimini contro l’umanità, questo sarebbe un grave colpo alle speranze di molte vittime e di attivisti per i diritti umani per un futuro migliore nel rispetto dei diritti umani.

Criminali di guerra e dittatori, come l’indonesiano Suharto, lo iugoslavo Slobodan Milosevic, l’etiope Mengistu Haile Mariam ed altri che si sono resi colpevoli di gravi crimini contro l’umanità e di genocidio, in tal caso potrebbero sedere tranquilli sulle loro poltrone e perpetrare i loro crimini contro l'umanità. Mentre il tribunale dell’Aia e di Arusha incriminano e condannano per genocidio politici e militari di diversa provenienza, e mentre sta per nascere il Tribunale Penale Internazionale Permanente, il governo britannico vuole sabotare una nuova era della giustizia internazionale, concedendo inammissibili privilegi ad un sanguinoso dittatore come Augusto Pinochet.

Quattro medici britannici hanno dichiarato che Pinochet per il cattivo stato della sua salute non sarebbe in grado di sostenere un processo. Il Ministro degli Interni britannico, che deve decidere sull’estradizione del dittatore verso la Spagna, ha espresso la sua disponibilità a liberare Pinochet.

L’Associazione per i popoli minacciati ricorda che durante e dopo il colpo di stato dell’11 settembre 1973 morirono 3200 persone, tra questi cittadini spagnoli e 116 Indiani Mapuche. Del terrore dell’esercito cileno, il cui sommo comandante era appunto Augusto Pinochet, furono vittime indifese interi villaggi, soprattutto comunità agrarie indigene. Molti contadini sono stati giustiziati o bruciati vivi davanti ai compaesani, molti vennero torturati a morte nelle prigioni. Una parte consistente delle esecuzioni era stata ordinata da Pinochet in persona. Augusto Pinochet deve essere consegnato alla giustizia, come si farebbe con qualunque assassino; Pinochet deve assumersi le sue responsabilità. Non c’è nessun articolo nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che preveda l’amnistia per crimini contro l'umanità. La liberazione di Pinochet sarebbe un incoraggiamento a compiere genocidio. Un governo di uno stato democratico non può abbassarsi alla vergogna di complicità postuma con uno dei più grandi criminali del XX. secolo.
 

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