Bilinguismo
nel Burgenland
L'APM accoglie
con favore la decisione del Parlamento austriaco e sostiene una politica
attiva per le minoranze |
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Bolzano,
13.6.2000
La Commissione Centrale del
Nationalrat (Parlamento austriaco) ha approvato all'unanimità il
Regolamento sulla toponomastica nel Burgenland. Nei Comuni d'insediamento
dei gruppi linguistici croato ed ungherese le indicazioni topografiche
devono essere anche in lingua croata od ungherese.
Sebbene i cartelli stradali
bilingui siano garantiti fin dal 1955, con l'art. 7 del Trattato di Stato
di Vienna, fino ad oggi non si sono ancora visti. Con il Regolamento appena
approvato si dovrebbe porre rimedio a questa lacuna. Nel regolamento sono
considerati Comuni e Frazioni del Land del Burgenland in cui, secondo i
risultati del censimento del 1991, almeno il 25% della popolazione abbia
dichiarato l'ungherese od il croato come "lingua d'uso". Questo approccio
limitativo è stato tuttavia criticato, soprattutto da parte di varie
organizzazioni croate. Attualmente la Corte Costituzionale considera "incostituzionale"
l'eliminazione della clausola del 25%, così ostile alle minoranze.
"La decisione definitiva
del Governo e del Parlamento, favorevole alla collocazione dei cartelli
stradali bilingui nel Burgenland, è un grande successo del nostro
pluridecennale impegno per il bilinguismo e della nostra lotta per i cartelli
stradali bilingui", ha commentato Silvija Resetarits, Presidente dell'Associazione
degli Accademici Croati. "Le nostre numerose dimostrazioni per i cartelli
bilingui, per le quali all'inizio siamo stati perseguiti con sanzioni amministrative,
la lunga pressione politica ed il nostro lavoro di persuasione ci portano
ora di un passo più vicini alla meta" continua Silvija Resetarits.
"Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito e ci hanno sempre
in qualche modo sostenuti, e che non si sono lasciati fuorviare nel loro
impegno per il bilinguismo".
Sempre secondo Sonija Resetarits,
"Sarà centrale l'impegno futuro per il mantenimento e lo sviluppo
del plurilinguismo nel Burgenland. I cartelli stradali bilingui sono un
simbolo importante. A lungo non se ne era fatto nulla. Ma dopo questo successo
ci potremo impegnare completamente per le tante altre questioni ancora
aperte. Pensiamo alla formazione scolastica rigorosamente bilingue dall'asilo
alla maturità, con controlli di efficienza, alla presenza generalizzata
della lingua croata nella politica culturale e nell'amministrazione regionali,
come anche all'adeguamento delle disposizioni di tutela delle minoranze
ad una società moderna ed aperta alla comunicazione col mondo".
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