Durante la consegna
al presidente statunitense del "Premio Carlo Magno" ad Aquisgrana, l'Associazione
per i Popoli Minacciati gli ha rivolto il proprio appello per la concessione
della grazia a Leonard Peltier, l'attivista Lakota per i diritti civili,
innocente in prigione da quasi 24 anni, ed ora gravemente ammalato.
Peltier fu condannato a due
ergastoli nel 1977 perché ritenuto responsabile dell'omicidio di
due agenti federali, durante una sparatoria fra FBI e membri dell'American
Indian Movement avvenuta nella riserva di Pine Ridge (Sud Dakota). Sebbene
il Procuratore Generale abbia dovuto ammettere, in un processo d'appello
tenutosi nel 1986, che nessuno è in grado di sapere chi abbia veramente
colpito i due agenti, la condanna non fu annullata. Non bastò neppure
la ritrattazione di una pretesa testimone, che era stata costretta dall'FBI
a testimoniare il falso.
La concessione della grazia
da parte del Presidente degli Stati Uniti è l'unica possibilità
perché il prigioniero, ora cinquantacinquenne, sia messo in libertà.
Il sistema giudiziario americano non consente infatti altre possibilità
di revisione del processo. |
|