Presidente
Clinton, liberi finalmente Leonard Peltier! |
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Bolzano, Berlino, 17.11.1999
Questo mercoledì l’Associazione per i popoli
minacciati (APM) ha organizzato un’azione per i diritti umani per chiedere
al presidente degli Stati Uniti Bill Clinton che venga finalmente concessa
la grazia all’attivista per i diritti civili indiano Leonard Peltier. “Da
oltre 23 anni in carcere pur essendo innocente - Liberi finalmente Leonard
Peltier, Mr. President!”, c’era scritto sui biglietti attaccati a centinaia
di palloncini che li portavano in cielo. Alcuni attivisti hanno collocato
vicino all’Ambasciata statunitense una gabbia che doveva simboleggiare
la cella nella quale è detenuto il 55-enne attivista. Alcuni partecipanti
portavano catene ai piedi.
“E' ancora Lei il presidente, può ancora
rimediare almeno in parte alle ingiustizie del passato. Conceda al gravemente
malato attivista per i diritti civili la libertà”,
si è appellata l’APM. La grazia è per Peltier l’unica possibilità
di tornare in libertà, poichè secondo il diritto statunitense
si sono esaurite tutte le vie legali per la revisione del processo. Dopo
un ictus Peltier è diventato quasi cieco ad un occhio e in più
è diabetico.
Dopo pochi mesi di custodia cautelare, Peltier
è stato condannato nel 1977 a due ergastoli per il presunto omicidio
di due agenti del FBI. “E’ uno scandalo che questo verdetto non sia stato
annullato al più tardi nel 1986, quando il pubblico ministero, che
indagava sul caso, dovette ammettere che in realtà nessuno sa chi
abbia ucciso nel 1975 i due agenti del FBI durante lo scontro a fuoco tra
FBI e attivisti dell’AIM (American Indian Movement) nella riserva di Pine
Ridge (Sud Dakota). Anche la ritrattazione di una presunta teste oculare,
che era stata costretta dal FBI ad una testimonianza falsa, è rimasta
senza conseguenze. Lo stesso giudice Gerald Heaney, che aveva presieduto
i due processi di apello e che si era rivolto per iscritto a Clinton per
una revisione del processo, è rimasto inascoltato.
Da anni i consigli tribali indiani, attivisti
per i diritti umani di tutto il mondo, organizzazioni ecclestiastiche e
politici di diversa provenienza ed estrazione sono impegnati per la liberazione
dell’attivista indiano. Nel 1996 è stato raggiunto in Germania,
su iniziativa dell’APM, un largo consenso a livello parlamentare a favore
della liberazione di Leonard Peltier. Anche in Italia il consenso raggiunto
dalla causa di Peltier é molto ampio e vede molti parlamentari schierati
a favore di questo movimento internazionale.
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