Egregio Ministro,
egregi Rappresentanti,

è con grande soddisfazione che l'Associazione per i popoli minacciati internazionale ha appreso del suo impegno alla Conferenza delle Nazioni Unite a Roma per la creazione di un Tribunale penale internazionale (ICC) permanente ed assolutamente indipendente dal Consiglio di Sicurezza o dai singoli Stati membri.

Purtroppo tutta una serie di Stati, in testa USA e Francia, stanno cercando di fare dell'ICC un'istituzione-marionetta, che possa essere manipolata da manovre diplomatiche e interessi di parte. Poiché i Tribunali internazionali per l'Ex Jugoslavia e per il Ruanda sono stati ostacolati nel loro lavoro proprio da membri del Consiglio di Sicurezza, un ICC debole incoraggerebbe nei prossimi anni i criminali di guerra ed i regimi genocidi.

Per l'APM internazionale sarebbe inaccettabile che un processo dell'ICC possa essere avviato solo dal Consiglio di Sicurezza o dalla denuncia di uno Stato. Sarebbe fatale se un gruppo di Stati o i membri del Consiglio di Sicurezza potessero bloccarne od ostacolarne l'attività. Il Pubblico Ministero dell'ICC deve avere piena competenza e deve essere messo in grado di attivare d'ufficio le indagini, come richiede ogni idea moderna di giustizia efficace.

Per questo ci appelliamo a lei: non accetti compromessi dagli Stati membri della NATO e dell'Unione Europea, che ridurrebbero questo processo storico ad una farsa che sarebbe poi inimmaginabile correggere. Noi la sosteniamo fermamente per questa posizione e la ringraziamo per ogni passo fatto in questa direzione.

Con i nostri migliori saluti

Tilman Zülch
Presidente dell'Associazione per i popoli minacciati internazionale

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