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Multiculturalismo integrale: proposta di discussione | Politica Estera & Diritti Civili nella Lega Nord. Cronologia ed involuzione politica 1989-2000 | Manifesto internazionale dell'Alleanza Libera Europea / Partito Democratico Popoli Europei: Popoli e regioni nel governo d'Europa | Partiti Firmatari MEMBRI EFFETTIVI DELL'ALE -PDPE |
Multiculturalismo integrale: proposta di
discussione
Libertà Emiliana invita ad approfondire persone ed associazioni attente all' "io" piu' intimo di ogni essere umano, popolo e comunita' regionale una proposta di multiculturalismo integrale che parta dalla valorizzazione e riconoscimento di tutte le identita' culturali e linguistiche (regionali, locali ecc.) per arrivare via via a quelle degli immigrati.
Noi riteniamo che
oggi nello stato italiano si viva questa
situazione:
Da una parte una Lega
che "tutela" (si fa per dire...) solo l'aspetto
regionale-locale-cattolico (integralista) ed esclude brutalmente
il resto (specie quando e' "straniero" e
"diverso").
Una centrodestra che vede solo l'aspetto identitario italiano-cattolico ed esclude di fatto il resto, accennando demagogicamente all'aspetto regionale dove fa loro comodo (ma dimenticandosene totalmente in altre situaizoni come il Sudtirol).
Un centrosinistra attenta di fatto solo all'aspetto identitario italiano e delle comunita' immigrate ma poco attenta alle questioni ed identita' regionali, anzi con una fobia per molte di queste (e' incredibile ad esempio come da Roma il centrosinistra non veda quello che succede in Veneto dove molto spesso anche il centrosinistra veneto ha posizioni differenti in tema di rispetto della identita' locale rispetto alla coalizione centrale).
I radicali di Pannella e Rifondazione che se ne fregano di fatto di tutte le questioni delle identita' presenti sul territorio amministrativo dello stato italiano, ma si battono per quelle (SACROSANTE SI INTENDE!) a piu' di 500 chilometri di distanza (Curdi, Tibet, Ceceni, Kossovo).
Tutte queste posizioni, tendono di fatto ad escludere degli "io", degli esseri umani nella loro identita' piu' intima. Il modello che noi proponiamo, pur essendo un piccolo movimento (3 consiglieri comunali in Emilia collegato pero' all'Alleanza Libera Europea ) e' quello di rispetto e valorizzazione multiculturale linguistica e culturale di ogni grado di identita': Locale-Regionale-italiana-lingue straniere comunitarie-culture degli immigrati .Perche' ognuno di questi aspetti e' legato ad esseri umani con il loro "io" che va rispettato in pieno.Si deve rispettare chi parla e vorrebbe insegnare a scuola lingue regionali discriminate oggi come "dialetti" (finendola con la finta distinzione politica lingua-dialetto invenzione dell'epoca degli stati-nazione), si deve smetterla di discriminare chi immigrato regolare che vive da "x" anni sul territorio, paga le tasse ma non ha diritti.L'unica discriminate, che vale per tutti i cittadini e le cittadini ed essere cittadini onesti, non altro!
Pensate che bello se a scuola i bimbi imparassero le lingue e culture locali (emiliane, romagnole, siciliane, lombarde, ecc. non solo quindi quelle della legge sulle minoranze etniche storiche, nella nostra Regione abbiamo una legge del 1994 mai applicata!!!); ed in piu' l'italiano, le lingue straniere e la cultura degli immigrati.Ognuno si sentirebbe rispettato nel suo "io" e quindi sarebbe piu' aperto verso le diversita' e gli altri.Sin da piccoli i bimbi crescerebbero imparando che vivono in un mondo che e' di tanti "colori".
La Svizzera nel suo piccolo insegna.Parlano 4 lingue (più le varianti locali in Ticino ci sono trasmissioni tv in Lombardo, sul lavoro tutti parlano lo Swiss Deutsch diverso dal tedesco ufficiale) e quindi sin da bambini sono piu' rispettosi delle diversita' degli altri.Gli Svizzeri passano per xenofobi e basta... ma in Svizzera il 15% della popolazione non e' Svizzera di nascita! Recentemente hanno bocciato un referendum per abbassare la quota massima di immigrati prevista nella Costituzione al 17,5%. Proviamo ad immaginare quello che succederebbe in Italia con l'attuale modello culturale-statale (basato sul mito falso ed antipluralista : uno stato-una nazione-una lingua-una religione e qualcuno diceva pure una razza...), con una quota di 16% di immigrati... (sono il 2-3% sulla popolazione complessiva oggi).
Nello stato italiano con il motto "una nazione-uno stato-una lingua-una religione-un popolo (ed una volta un pelato diceva pure ...una razza)" si e' fatto l'opposto della Svizzera e di altri stati che convivono con le diversita' culturale (come l'Olanda). E' triste vedere che larga parte della "sinistra" oggi si richiama a quel motto ben poco pluralista e irride molte volte l'uso delle lingue regionali (che noi intendiamo in un senso multiculturale ed aperto).
L'uomo e l'umanita' sono come una cipolla con tanti strati (identita', lingue, culture): tuteliamoli tutti invece di farli a pezzettini! Rispettiamoli tutti!
Che ne dite di lanciare una sfida culturale del genere a trecentosessanta gradi sull'identita' ?
Toglierebbe completamente l'erba sotto i piedi agli xenofobi e soprattutto rispetterebbe tutti gli "io" che vivono a Milano come Palermo a Bulaggna come Bari, a Capo Nord come a Citta' del Capo.
Matteo
Incerti ( e-mail
), Farouk Ramadan ( e-mail
)
1989 Elezioni
Europee - Lega alleata ad autonomisti ed euroscettici danesi
.Vengono eletti due eurodeputati: Luigi Moretti e Francesco
Speroni.La Lega Lombarda (allora Alleanza Nord) entra nel gruppo
Arcobaleno con autonomisti ed indipendentisti dell'Alleanza
Libera Europea (oggi confederati nel gruppo Verdi/ALE al
parlamento europeo) ed euroscettici danesi del Juni Movement
ideologicamente di centrosinistra (oggi nel gruppo "Europa delle
Democrazia e delle Diversita" ed deputati del Fianna Fail
irlandese.
Posizione in tema di
immigrazione = regolamentazione, lotta alla criminalita' e
clandestinita'.
Posizione su aborto,
divorzio, droga, omosessualita' = viene lasciata liberta' di
coscienza.
1992- Elezioni
politiche - boom della Lega Nord.
Interesse da parte
"nuova sinistra" Usa ed anche parti amministrazione Clinton (come
il politologo Lutwaak ) ed anche Repubblicani. Su questo
interesse vengono pubblicati diversi articoli sul quotidiano L'
Indipendente diretto da Vittorio Feltri.
Posizione in tema di
immigrazione = nonostante eccessi verbali viene proposta la
regolamentazione,lotta alla criminalita' e
clandestinita'.
Posizione su aborto,
divorzio, droga, omosessualita' = viene lasciata liberta' di
coscienza.Diversi parlamentari pubblicamente si schierano a
favore della legalizzazione droghe leggere.
1994 Elezioni
Politiche - In vista delle elezioni politiche viene siglata
una alleanza con Berlusconi e Fini (ancora Msi - An e' solo una
sigla elettorale).La Lega Nord esce dal gruppo dell'ALE e Gruppo
"Arcobaleno" al Parlamento Europeo, su richiesta partiti membri
che rifiutano di collaborare con un partito che si allea con il
Msi-Dn e Silvio Berlusconi, che detiene il monopolio dell'
informazione televisiva privata nazionale.
Posizione in tema di
immigrazione = regolamentazione,lotta alla criminalita' e
clandestinita'.
Posizione su aborto,
divorzio, droga, omosessualita' = viene lasciata liberta' di
coscienza.Diversi parlamentari
pubblicamente si
schierano a favore della legalizzazione droghe leggere aderendo
agli intergruppi parlamentari.
1994 Maggio -
nascita Governo Berlusconi
1994 Giugno
Elezioni Europee - Lega Nord elegge 6 eurodeputati ed entra a
far parte del Gruppo ELDR (Liberali e Riformatori) su richiesta
del Pri di La Malfa. In questa fase, la Lega Nord , come i
Radicali (che hanno in Emma Bonino un Commissario Europeo), e'
vista da molti in Europa, insieme come la parte piu'
"democratica" ed "europeista" del governo Berlusconi.Va ricordato
infatti che Forza Italia solo l'anno seguente entrera' nel gruppo
gollista UPE, per poi aderire nel 1999 al PPE (gruppo
democristiano europeo). An fino alle elezioni del 1999, rimarra'
tra i "non iscritti" insieme a Le Pen ,l' estrema destra
fiamminga del Vlaams Blok, gli estremisti unionisti del reverendo
Paisley, Rauti e dalla primavera 1997 la Lega
Nord.
Dicembre 1994
- Caduta Governo Berlusconi ad opera Lega
Nord.
1995 Governo
tecnico Dini : sostenuto da Lega Nord e
centrosinistra.
Si crea un nuovo
interesse per la Lega da parte di diversi gruppi europei
(Liberali, euroscettici democratici Indipendenti-Europa delle
Nazioni, c'e' un riavvicinamento da parte degli indipendentisti
Alleanza Libera Europea e baschi del Pnv che sono ancora nel
Ppe).
1995 Aprile
Elezioni Regionali -Nonostante le "avanches" del
centrosinistra La Lega Nord si presenta da
sola.
1996 Aprile
Elezioni politiche - Nonostante le "avanches" di Prodi, la
Lega Nord si presenta da sola ed ottiene su scala politica
italiana il suo massimo storico il 10.4% E' il primo partito in
Veneto.Nel programma politico , si parla anche di possibile
sperimentazione della somministrazione di droghe per uso
terapeutico per i tossicodipendenti cronici.
1996 Settembre
- Fiume Po / Venezia Dichiarazione Indipendenza della Padania. A
Venezia presenti rappresentanti autonomisti fiamminghi
(VolksUnie), gruppo euroscettico EdN con George Berthu e
Verheirstraeten, Eusko Alkartasuna (indipendentisti pacifici
baschi), Sud Tirolesi,Psd'Az, Sardinia Natzione, Catalani ect. A
Venezia non sono presenti movimenti di estrema
destra.
1996 Ottobre -
dibattito di politica estera alla festa Lega Varese.Presenti
autonomisti fiamminghi della VolksUnie (con Herman
Verheirstraeten), Partito Sardo d'Azione, Ligue Savoisenne, Union
fur Sud Tirol ect.Si ricrea un 'feeling' politico con molti
gruppi autonomisti che si era rotto nel 1994 con l' alleanza con
Berlusconi.
Novembre 1996
- Manifestazione contro il fisco di Roma a Milano con oltre
100.000 partecipanti (cifre fornite dalla
polizia).
Fine 1996 -
iniziano primi contatti con Zirinovksy , Vlaams Blok, Haider
(contatti non ufficiali , ma richiesti da Bossi a settore esteri
di Milano). E' importante sottolineare che non si muove foglia
senza che Bossi non voglia all'interno della Lega Nord. Molti di
questi contatti subito scoperti da altri partiti autonomisti ed
indipendentisti democratici, causano
tensionipolitiche.
Fine 1996 -
Delegazione Lega guidata da Maroni incontra Haider a Bolzano
tramite i Freilichten del Sud Tirol.
1997 Febbraio
- Congresso Lega - Sono presenti solo delegazioni autonomiste ed
indipendentiste e qualche rappresentante gruppo Eldr, non ancora
partiti xenofobi nonostante siano stati avviati contatti.Presente
solo una delegazione di esponenti del Tirolo dell' FPO di
Haider.Presenti anche rappresentanze consolari di diversi paesi
europei.
1997 Febbraio
- Lega abbandona gruppo liberale ELDR per evitare l'
espulsione.E' accusata di campagne xenofobe (specialmente le
dichiarazioni piu' bellicose e xenofobe di Borghezio iniziano a
girare in Europa) e contatti sottobanco con partiti estremisti.
Nel gruppo ELDR ci sono anche i Catalani di Jordi Pujol a cui
Bossi a parole si richiama. (Pujol in realta' si e' sempre
rifiutato di incontrare Bossi in pubblico, mentre ha incontrato
piu' volte presso il Parlamento Catalano, sia Ettore Beggiato che
Fabrizio Comencini ex Lega oggi Veneti d'Europa).Significativo il
fatto, che ad una missione leghista a Barcellona nel maggio 1997,
Pujol non si sia presentato per incontrare Maroni, ma abbia
inviato un suo rappresentante. Nel frattempo Bossi, sostiene in
colloqui con esponenti ALE ed anche con il segretario degli
euroscettici democratici di Europa delle Nazioni, il fiammingo
Herman Verheirstreaten (ex segretario Ale, membro VolksUnie e
oggi capo di gabinetto del Ministro alla Cultura delle Fiandre)
di aver rotto ogni contatto con partiti di estrema destra e che
erano solo contatti praticamente "casuali".
1997 Maggio -
"Referendum per l'indipendenza della Padania" con gazebo in tutto
il Nord.
1997 Giugno -
i partiti dell'ALE, su richiesta del Partito Sardo d'Azione,
invitano Bossi a riunione a Bruxelles dove sono presenti anche
PNV basco (che era nel Ppe), membri dei Partiti di Centro
scandinavi (membri del gruppo Liberale )ed euroscettici danesi di
centrosinistra del Juni Movement .E' il primo contatto ufficiale
tra tutta l'ALE e Bossi dopo la prima rottura del 1994. Alla
riunione e' presente anche Union Valdotaine con Etienne Adrione e
Pia Morise (allora responsabili esteri) ed il Partito Sardo
d'Azione.Gli esponenti scozzesi rimproverano a Bossi sue
dichiarazioni xenofobe contro gli inglesi definiti "porci" in un
comizio leghista. A Bossi viene chiarito che se la Lega Nord
vuole tornare a collaborare con i loro movimenti
(scozzesi,baschi,gallesi,fiamminghi,corsi,sardi ,valdostani ect)
deve farla finita con tutti questi contatti e certi linguaggi.
Bossi dichiara che tutto cio' non si ripetera'....si e' trattato
di equivoci.....(all' incontro sono presenti come giornalisti per
La Padania Matteo Incerti e Giovanni Polli).
1997 Estate -
Si costituisce il gruppo Libero Orientamento Sessuale in Padania,
promosso dal veneto Carlo Manera.Associazione indipendentista e
leghista che si batte per il riconoscimento dei diritti dei
cittadini omosessuali.Maroni riconosce l'associazione e si
schiera al loro fianco come diversi altri esponenti della
Lega.
1997 Ottobre -
Elezioni per il "Parlamento della Padania" - Presenti anche le
liste degli Immigrati per la Padania di Farouk Ramadan,
AnarcoLibertari, Radicali di Pannella e la Lista di Nando Dalla
Chiesa, Comunisti Padani. In provincia di Parma un gruppo di
leghisti brucia i gazebo in segno di protesta contro la presenza
della lista "Immigrati per la Padania" promossa da Farouk Ramadan
, Ministro all' immigrazione del governo ombra della Padania che
vede in lista tunisini, marocchini, siriani, egiziani,senegalesi
(la lista avra' circa il 2% in Emilia tra i partecipanti alla
manifestazione).Verranno espulsi su richiesta di Farouk
Ramadan.
1997 Ottobre -
Zirinovsky e l'estrema destra ceka (Repubblicani) invitati
all'inaugurazione del "Parlamento Padano". I partiti autonomisti
presenti (Pnv basco ,partito di maggioranza relativa in Euskadi
presenti anche loro alla vista di tal delegato
protestano.Protesta ufficiale anche dell' Union fuer Sued Tirol
di Eva Klotz per la presenza di Zirinovksy. Bossi, di fatto
sostiene che Zirinovksy e' arrivato perche' hanno invitato tutti
i parlamentari del mondo, dall'estrema sinistra ad estrema
destra....Rigiura che non lo rifara' piu'....si e' trattato di un
errore...di un equivoco...
1997 Novembre
- inaugurazione circolo "Padania in Europa" a Bruxelles gestito
ufficialmente da Archimede Bontempi (allora non ancora
responsabile esteri).Gli inviti ufficiali non vengono organizzati
dal settore esteri a Milano, ma da Bruxelles ed i collaboratori
del circolo Antonio Rubattu (giornalista e membro Psd'Az).Questa
volta in partiti estremisti non sono invitati..Presenti partiti
autonomista fiammingo VolksUnie , Dell'Alba radicali, un
eurodeputato tedesco della CDU,il segretario gruppo EDN
Verheirstraeten e vice presidente parlamento europeo Fontana
(PPE).Invitati tutti i deputati esclusa estrema destra. Presenti
anche rappresentanze consolari di Gran Bretagna (con Third
Secretary Political Nicholas Allan), Slovenia, Ungheria. Nicholas
Allan alla fine chiede di Parlare con Bossi e mostra interesse
per il progetto "Devolution" ispirato al modello Blair (cosa
riportata pubblicamente anche sul Sole delle Alpi con articolo di
Rubattu).Nicholas Allan sara' presente come osservatore anche ad
un altra iniziativa lanciata dalla Lega al PE nei primi mesi del
1998 sull'incriminazione per reati Codice Rocco di suoi militanti
(su questi fatti Amnesty ha condannato l'Italia gia' in un
rapporto dei primi mesi del 1998). Da questo momento, Novembre
1997, si inizia a vivere una doppia politica (gestita sempre da
Bossi che e' il padre padrone della Lega Nord). Da una parte gli
autonomisti ed indipendentisti sinceri presenti in Lega prendono
contatti con gli autonomisti e partiti democratici (e parlando
con loro Bossi giura loro che non gli importanto contatti con
estrema destra ed altri partiti estremisti ed al momento giusto
fara' pulizia e da la colpa di questi contatti ad altri
esponenti). Dall'altra Bossi con l'ala di estrema destra e
cattolico tradizionalista del movimento (Borghezio e Lembo in
testa) ed il settore esteri ( Giorgio Mussa oggi funzionario del
partito di Bossi a Bruxelles allora funzionario esteri alla sede
della Lega a Milano) prendono contatti con partiti estremisti
ignorando le proteste di molti militanti, perche' cosi' ha
ordinato il "grande capo".
1998 Marzo -
Congresso Lega - Invitata delegazione FPO e Vlaams Blok al
Congresso della Lega (per questo i partiti indipendentisti
dell'ALE e la VolksUnie fiamminga non partecipano al
congresso).Sono presenti anche Psd'Az, Sardinia Natzione, Sud
Tirolesi, Ligue Savoisenne. A questo congresso e' stato attuato
un boicottaggio contro la delegazione del Vlaams Blok da parte di
diverse persone.Un boicottaggio anche all'interno del quotidiano
La Padania.Il nome del delegato del VB infatti viene cancellato
nel programma sul giornale (il nome va in rotativa solo
nell'edizione di Milano) con un atto di "pirateria" da alcuni
redattori. (Il caso viene riportato anche sulla stampa fiamminga
ma non su quella italiana).Alla fine pero' il delegato del VB
parla ugualmente al congresso.I partiti autonomisti ed
indipendentisti protestano per la presenza del Vlaams Blok, un
partito che ha difeso apertamente l'apartheid ed e' apertamente
xenofobo e razzista.
1998 Marzo -
Con l'autorizzazione del direttore Marchi viene pubblicata una
pagina sui 50 anni stato di Israele su iniziativa di Matteo
Incerti, corrispondente free lance dall'estero.Bontempi,
diventato responsabile esteri della Lega firma un articolo.Ma in
redazione arrivano molte lettere contro la pagina. Sempre nello
stesso periodo i giornalisti Antonio Rubattu (iscritto al Partito
Sardo d'Azione e di idee indipendentiste) ed Incerti, riescono a
pubblicare articoli contro l'estrema destra di Le Pen e l'estrema
destra fiamminga (Vlaams Blok),ed a favore dei diritti dei popoli
africani ect.Questi articoli causano tensioni all'interno di
settori della Lega Nord, tanto che arrivano lettere di protesta
in redazione.
1998 25 Aprile
- Bossi e delegazione leghista a Mosca dal reazionario russo
Zirinovksy per partecipare al suo congresso dove sono presenti
anche delegazioni irakene, serbe, libiche e nord coreane. Si
lancia il "Made in Padania" in terra russa Da Mosca Bossi con
Formentini,Maroni ed altri lancia la prima scomunica contro la
Liga Veneta guidata da Comencini che ha proposto e fatto
approvare nel Consiglio Regionale del Veneto una risoluzione pro
autogoverno Veneto.
1998 - I
partiti autonomisti ed indipendentisti protestano ancora per
questi contatti.Il Bossi assicura ai suoi interlocutori che non
si ripeteranno piu' cose simili e si giustifica tramite i suoi
rappresentanti (Bontempi) con il discorso della liberta' di
parola e che ha invitato tutti al congresso come i Ds hanno
inviato anche Rauti (per giustificare l' invito al Vlaams Blok) e
che si tratta di politica "diplomatica".C'e' un braccio di ferro
tra le due anime della Lega con quelle dei movimenti gay (Los
Padania), di immigrati , gli autonomisti ect. che cercano di
garantire affidabilita' democratica al movimento e contrastare la
deriva xenofoba. Dall'altra i gruppi di estrema destra, gli
xenofobi e quelli legati al fondamentalismo cattolico.Il
responsabile esteri Bontempi (su input di Bossi si presume) parla
a tutti i due gruppi ed a diversi interlocutori con la classica
tecnica del tenere i 'piedi in due staffe'.In un incontro al
parlamento fiammingo tra l'eurodeputata Nelly Maes,Herman
Verheirstraeten, il giornalista Matteo Incerti, Archimede
Bontempi, tenuto nel maggio 1998, quest'ultimo giura per conto di
Bossi che non ci saranno piu' contatti con questi movimenti
estremisti.
1998 Giugno -
nuova apertura di credito dell'ALE dal congresso di Cardiff. Si
propongo trattative alle seguenti condizioni:mettere fuori dalla
Lega le ali xenofobe e razziste la e rottura ogni rapporto in
politica estera con movimenti di estremisti. Il Bossi ed i
vertici della Lega non rispondono all' invito di dialogo.La
segreteria di Bossi a Milano, nemmeno fissa un appuntamento per
parlare con i dirigenti autonomisti valdostani e sardi.Sarebbe
dovuta essere l'Union Valdotaine a fare da tramite. Ma i
valdostani, dalla dirigenza leghista ricevono alle richieste di
incontri solo silenzio. Sul giornale della Lega Nord, invece
Bontempi in seguito all' incontro parla solo dell'apertura di
"credito" ma non cita le condizioni e nei mesi seguenti viene
tutto messo a tacere.
1998 Giugno -
Inchiesta sulla Padania dei giornalisti Matteo Incerti e Mauro
Bottarelli (oggi a Libero) sui collegamenti Vlaams Blok/Naziskin
tramite un sito Internet gestito dall'internazionale nera vicina
a Forza Nuova (allora Terza Posizione). La pubblicazione
dell'articolo sulla Padania, visti i rapporti Lega-Vlaams Blok
scatena tensioni all'interno della sede centrale del Carroccio di
Milano.
1998 Giugno -
Il gruppo euroscettico moderato EdN (che allora comprendeva
euroscettici danesi del "June Movement" (giá alleati alla
Lega nel 89-94) ,euroscettici conservatori tradizionalisti
francesi , partiti religiosi protestanti olandesi ed il partito
di David Trimble Nobel per la pace , con segretario Herman
Verheirstraeten, ex segretario Ale e membro VolksUnie fiamminga,
(amico di Bossi dall'89 e ponte tra l'ALE e Lega nei momenti
difficili) chiede a Bossi di firmare un documento con il quale si
impegna a rompere rapporti con estremisti e razzisti.Bossi ed il
gruppo al PE, si impegnano e firmano il programma del Gruppo EDN
che comprende il rispetto carta diritti umani ONU. Ma poi al
momento di ufficialilzzare l'entrata nel gruppo a Strasburgo
Bossi e gli altri eurodeputati tirano il classico "bidone" e non
si presentano. Nel frattempo Verheirstraeten non puo' che
arrabbiarsi di fronte alla mancanza di serieta' politica e tali
comportamenti.Un colpo fondamentale alla credibilita' di Bossi e
della Lega nella politica europea lo assesta anche il manifesto
"Immigrati fuori dalle Palle" che viene affisso proprio quando al
Parlamento Europeo l'associazione "Padania in Europa" organizza
un dibattito aperto con euroscettici danesi di sinistra, gollisti
francesi, VolksUnie e dove Bontempi aveva invitato anche un
eurodeputato della Fpo sul tema dell'immigrazione clandestina
(presenti Farouk Ramadan e Formentini per la Lega Nord).
Verheirstraeten telefona a Bossi protestando per il manifesto che
sta facendo il giro d'Europa con un lancio di agenzia.Bossi
allora si scuso' con il segretario EDN dando la colpa del
manifesto a Calderoli (nota importante per i lettori: non passa
mosca di propaganda in manifesti in Lega senza che Bossi non
approvi. Da rilevare che la Liga Veneta di Comencini che si
rifiuto' di appendere il manifesto "Immigrati fuori dalle palle"
in Veneto. Anche a Reggio Emilia Farouk Ramadan ed altri leghisti
emiliani (tra i quali Angelo Alessandri ancora oggi in Lega)
buttano nel fondoscala della sede i manifesti e non li appendono
in molte provincie.
Estate 1998 -
Di fatto, e' questo il momento in cui Bossi vira in modo deciso
ed univoco verso i partiti di destra,estrema destra, estrema
sinistra totalitaria e governi totalitari in politica
internazionale, decidendo di rompere i ponti con indiendentisti
democratici ,autonomisti ed euroscettici democratici.Sul
giornalino di "Padania in Europa" diretto dal Bontempi oramai gli
articoli con taglio autonomista sono relegati al lumicino e ne
appaiono altri filo Serbia, pro rapporti con Cuba , contro
Internet e la globalizzazione (Bontempi). Lo stesso accade sulla
Padania in modo molto marcato.
Ottobre 1998 -
Scissione parte della Liga Veneta guidata da Comencini dalla Lega
Nord.Nasce la Liga Repubblica Veneta (poi Veneti d'Europa). Anche
in Emilia, Lombardia e Piemonte iniziano malumori.Gli autonomisti
veneti prendono da subito contatti con l' Alleanza Libera
Europea, tramite Ettore Beggiato che era stato gia' membro
effettivo dell' ALE come segretario dell' Union Popolo Veneto
negli anni '80.Bossi dice che dietro Comencini c'e' la "mafia
berlusconiana", tanto che al Congresso della Lega Nord-Liga
Veneta, postscissione, dipinge in un tabellone il volto di
Comencini burattino con un uomo di "Cosa Nostra" che muove i
fili.
1998 Novembre
- Ultimo tentativo di Herman Verheirstraeten (che ha contatti sia
con l'euroscetticismo democratico che con gli autonomisti ed
indipendentisti dell'ALE) per riportare la Lega su un binario
democratico a livello internazionale. David Trimble Nobel per la
pace e' a Bruxelles. Matteo Incerti lo intervista per La Padania.
Trimble si mostra interessato al caso autonomista delle Regioni
del Nord, pur venendo dal campo unionista.Bossi e gli altri
eurodeputati invitati a Bruxelles per incontrarlo non si
presentano. La motivazione ufficiosa accreditata dal settore
esteri: "Non incontriamo unionisti" (Zirinowsky & Milosevic
invece...).
Novembre 1998
- Su una mailing list privata di attivisti e simpatizzanti
leghisti "Lnif", il giornalista free lance Matteo Incerti
sostiene che la causa della perdita di consensi della Lega che si
registra ad ogni elezione (l'ultima di allora in Trentino) e'
dovuta alle posizioni sempre piu' xenofobe ed a contatti sempre
piu' aperti con movimenti estremisti. Matteo Incerti, viene
attaccato pubblicamente su "Radio Padania Libera" per queste sue
idee espresse privatamente su una mailing list. Viene pubblicato
dal settore Enti Padani Federali, la tesi "Padania immigrazione e
societa' multirazziale" che ricalca i 70 punti antimmigrazione
del FN di Le Pen e del Vlaamsblok. La relazione e' firmata da
Giorgio Mussa (oggi funzionario leghista al Parlamento Europeo,
dal defunto Roberto Ronchi esponente dei Cattolici Padani e da
Carlo Corti, funzionario settore esteri di
Milano.
Gennaio 1999 -
Herman Verheirstraeten (segratario Edn e VolksUnie , di fatto l'
ultimo contatto democratico rimasto a Bossi in Europa) scrive
ultima lettera a Bossi dicendo che lui con questa Lega non vuole
piu' niente a che spartire (elencando una serie di articoli e
posizioni riportate sulla Padania , i contatti estremisti ect) e
rompe definitivamente i ponti con lui. Nello stesso periodo esce
dalla Lega Nord dimettendosi dalle sue cariche il
siriano-emiliano Farouk Ramadan, che un mese piu' tardi fonda con
altri Liberta' Emiliana.
A partire dal
dicembre 1998 vengono organizzate dalla Lega diverse
iniziative:
- Campagna per
referendum antimmigrati con Forza Nuova e Fiamma di
Rauti.
- Convegni dove viene
invitato il prof. Del Valle uno degli ideologo Fronte Nazionale
francese a convegni a Milano nel dicembre 1998.Farouk Ramadan,
fino ad allora "Ministro per l'Immigrazione" del Governo padano,
presente a quel convegno dove era invitato a parlare, dopo
qualche settimana esce dalla Lega denunciando sia la mancanza di
democrazia interna che i contatti internazionali con forze
xenofobe e le politica discriminatoria che sempre piu' inizia a
farsi largo.
- Marzo marcia contro
l'immigrazione a Padova insieme a Forza Nuova tra
fasci,naziskin,camicie verdi, soli
celtici,tricolori.
- Articoli e convegni
contro il mondialismo con editori di estrema destra come
AR.
- prime messe in
latino con gli integralitsi di Levebre a Torino organizzate da
on. Borghezio e on. Lembo. Mario Borghezio e le camicie verdi
organizzano una "spedizione" antiprostitute su un treno fermo in
stazione, Borghezio lancia detergente contro le prostitute di
colore. Il fatto viene filmato anche da diverse
televisioni
- alla marcia contro
l'immigrazione organizzata dalla Lega a Reggio Emilia nel
febbraio 1999 vengono segnalati tra i manifestanti anche
rappresentanti di Forza Nuova e Msi-Fiamma.
- In questo periodo
anche le associazioni come i Los Padania ect. iniziano ad essere
escluse dal dibattito interno.
- A marzo la
responsabile dellla pagina Lettere Adele Ferrari viene cacciata
dalla Lega e dal quotidiano leghista. Adele Ferrari ha pubblicato
in questi anni senza censure le lettere di tutte le anime della
Lega.
- Le posizioni laiche
della Lega in tema di aborto, fecondazione, diritti civili per
gli omosessuali, vengono sostituite da posizioni sempre piu'
reazionarie.In una trasmissione televisiva su "Teleserenissima" a
Padova Bossi risponde a Manera (Los Padania) parlando per la
prima volta in pubblico di "complotto internazionale
massonico-berlusconiano contro i popoli" (la versione
'berlusconinana' verra' poi sostituita con quella
''massonica-comunista' l'anno seguente....)
1999 marzo -
incontro pubblico a Venezia delegazione FPO-Lega che firmano un
accordo.
1999 Marzo -
VolksUnie fiamminga con eurodeputata Nelly Maes e Bert Anciaux
(oggi Ministro Cultura Fiandre) rompono definitivamente con Lega
con un comunicato deciso dal bureau del partito e dove si
annuncia che anche tutti i partiti dell'ALE prenderanno una volta
per tutte le distanze dal partito di Bossi. In Via Bellerio si
grida al "complotto", con articoli del responsabile del settore
esteri Bontempi su La Padania.
1999 Marzo -
Inizia la guerra del Kossovo - Bossi si schiera con Milosevic ed
insulta con toni quali "immigrati" (discorso alla Camera),
"straccioni" (da Gazzettino 30 marzo) i profughi kossovari.Sulla
Padania si inneggia al "valoroso popolo serbo". Bossi nega la
pulizia etnica (26 marzo La Padania).Lo stesso fa il responsabile
esteri, Archimede Bontempi in data 21 maggio in prima
pagina.Bossi incontra Milosevic a Belgrado. In questi mesi
diversi giornalisti free-lance come Antonio Rubattu e Matteo
Incerti, lasciano la Padania. Anche i promotori dell'associazione
Los Padania escono dalla Lega Nord. Dopo pochi mesi, lascia la
direzione anche Gianluca Marchi. Gli subentra il giornalista
Baiocchi.
9/10 Aprile
1999 - Al suo congresso di primavera l'ALE, prende atto della
definitiva deriva razzista ed estremista (tutti concordi nessuno
astenuto o contrario) e condanna contatti con Haider, Milosevic,
Zirinowsky, Vlaams Blok , le campagne bossiane. Liga Veneta
Repubblica (oggi Veneti d'Europa) e Liberta' Emiliana entrano
come osservatori a far parte dell'ALE e si presentano alle
europee con Psd'Az e Union fur Sud Tirol. Al congresso dell'Ale
viene letta anche una lettera contro le posizioni di Bossi del
gruppo del Los Padania. Presenti alla riunione dell' ALE anche
gli eurodeputati danesi dell'allora gruppo EdN, che prendono ogni
distanza da Bossi con un comunicato del segretario di EDN
Verheristraeten.Oggi il gruppo EdN non esiste piu'. Gli
euroscettici danesi ed i partiti religiosi protestanti sono nel
gruppo "Europa delle Democrazie e Diversita'" l'ala destra
(gollisti di destra euroscettici) nell UEN dove c'é anche
AN.
1999 Giugno
Elezioni Europee - La Lega Nord al minimo storico dal 1990
(4.2%). Al ballottaggio in provincia di Piacenza Lega e Ulivo si
alleano.Nonostante i contatti avviati con i movimenti estremisti,
infatti il centrosinistra mantiene ancora contatti con la Lega
Nord. Programma su immigrazione: ricalca in gran parte le 70
proposte antimmigrazione del Fronte Nazionale di Le Pen e del
Vlaams Blok.Si parla di immigrazione tout court come "minaccia
per il popolo padano". Diritti civili ecc.: si rifa' a posizioni
ultraconservatrici e reazionarie.
1999 Luglio
-La Lega visto che non ci sono i numeri per creare un gruppo
separato al Parlamento Europeo con l'FPO di Haider e visto che
l''FPO si rifiuta di collaborare con il Vlaams Blok e Msi-Fiamma,
Le Pen per un gruppo "tecnico" ,si accontenta di un gruppo
"tecnico" con Vlaams Blok, Le Pen, Msi-Fiamma, Radicali. Gruppo
che per Lega-Msi-Le Pen-Vlaams Blok ha ben poco di "tecnico"
viste le simili posizioni su diverse questioni ed anche la
collaborazione politica tra diverse di queste forze. L' FPO di
Haider si rifiuta di far parte di questo gruppo e va tra i non
iscritti. Bossi nel luglio 1999 ha provato anche ad entrare nel
gruppo EDD (costituito da Verheristraeten con danesi, partito
cacciatori francesi, olandesi protestanti, euroscettici inglesi)
implorando ancora l'ex amico...senza alcun successo. Formentini
appena eletto eurodeputato esce dalla Lega Nord ed aderisce al
gruppo liberale.
1999 25 Luglio
- Vito Gnutti e Comino escono dalla Lega Nord. Al congresso
leghista Comino viene aggredito ed insultato dalle camicie
verdi.
16 Ottobre
1999 - Haider interviene ad un comizio di Bossi a
Vicenza.
Febbraio 2000
- (un articolo viene pubblicato sulla Padania) delegazione
della Lega al congresso del partito di Milosevic a Belgrado (con
Bontempi e on. Sergio Rossi).Sono presenti anche Rifondazione e
Comunisti Italiani.
Febbraio 2000
- articolo di Giorgio Mussa (funzionario al PE per la Lega Nord e
gli eurodeputati Bossi, Gobbo, Speroni) dove si giustificano le
posizione del Vlaams Blok (estrema destra
fiamminga).
Fine Febbraio
2000 - Accordo della Lega con il POLO e Berlusconi, fino a
pochi mesi prima definito "mafioso", "piduista"
ect...
Ottobre 2000 -
Marcia contro la costruzione di una moschea organizzata dalla
Lega Nord a Lodi. Vi partecipano esponenti del
MS-Fiamma.
Matteo
Incerti (e-mail),
Farouk Ramadan (e-mail)
ALLEANZA LIBERA EUROPEA - PARTITO DEMOCRATICO DEI POPOLI D'EUROPA
DICHIARAZIONE DI BRUXELLES 9 NOVEMBRE 2000
POPOLI E REGIONI NEL GOVERNO DELL'EUROPA
I membri dell' ALE/PDPE chiedono un pieno ed equo riconoscimento delle Nazioni senza Stato all'interno dell'Europa nella fase costituzionale, in via di definizione, dell'Unione Europea.
I Principi
dell'Autonomismo ed Indipendentismo
Democratico
La democrazia e' uno
strumento fondamentale per risolvere le problematiche legate alla
societa' dei nostri giorni.L'Alleanza Libera Europea-Partito
Democratico dei Popoli Europei vuole essere all'avanguardia nel
combattere il deficit di democrazia culturale,sociale, economica
ed ambientale in Europa e nel resto del
Mondo.
Non tutti gli stati
Europei contemporanei sono nazioni. Alcuni sono unioni
multinazionali di molteplici nazionalita' e comunita'. Queste
nazioni interne sono denominate in diversi casi "Nazioni senza
Stato" (oppure Stati Federati,Comunita'
Autonome,Regioni).
L'Alleanza Libera
Europea - Partito Democratico dei Popoli d'Europa (ALE-PDPE),
riunisce partiti politici coinvolti nella richiesta di maggior
autogoverno per le nostre Nazioni senza
Stato.
L' Indipendentismo ed
Autonomismo democratico sostenuto dall' ALE-PDPE ha varie
caratteristiche da noi ritenute essenziali:
· È
democratico e costituzionalista; anche se in diversi Stati i
cambiamenti costituzionali danneggiano i nostri movimenti, le
nostre politiche ed i nostri popoli;
· È
impegnato nella giustizia sociale e nel rispetto dell'uguaglianza
sia dei diritti umani che dei diritti delle minoranze e si oppone
ad ogni forma di razzismo e xenofobia.
· È
universalista nel sostenere quei diritti all'autodeterminazione
comune che sono, per principio, aperti a
tutti;
· È
contestuale nell'affermare che i diritti all'autogoverno delle
nazioni senza stato non implicano necessariamente un modello
unico di sviluppo costituzionale come ideale per tutti i
casi;
· È
civico ed inclusivo nell' identificare le comunità
nazionali e regionali nel riconoscimento delle istituzioni
civili, piuttosto che in presunti legami razziali o di
sangue;
· Si impegna
nello sviluppo sostenibile e nel rispetto per la diversità
ecologica e culturale;
· Si impegna a
perseguire i propri obiettivi politici esclusivamente con metodi
pacifici.
Sovranità
Condivisa
ALE-PDPE ritiene che
le Nazioni senza Stato abbiano il diritto all'autogoverno ed alla
partecipazione nel Mondo e nell'Unione Europea in termini
paritari con quelli delle altre nazionalità, alcune delle
quali possiedono stati completi, altre no.
Il riconoscimento di
tali nazioni e di questo indipendentismo civico ed inclusivo
è pienamente compatibile con il processo integrazione
Europea e puo' aiutare questo processo.
È necessario
per gli stati ed anche per l'Unione Europea un riconoscimento
esplicito dell'esistenza delle Nazioni senza Stato. La
sovranità condivisa è una forma appropriata di
riconoscimento. È necessario che, in occasione
dell'attuale Conferenza Intergovernativa e del futuro processo
costituzionale dell'UE, la questione dell'allocazione delle
responsabilità tra differenti livelli di governo sia
effettivamente sollevata. Una tale discussione favorirebbe la
trasparenza e contribuirebbe ad una realizzazione più
soddisfacente del principio di
sussidiarietà.
Funzionamento
effettivo del principio di
sussidiarietà
La causa che ALE-PDPE
porta avanti a nome delle Nazioni senza Stato e delle Comunita'
Regionali trae, in maniera chiara e forte, sostegno dal principio
di sussidiarietà che è interpretato in maniera
estensiva come strumento essenziale per portare il potere
decisionale il più vicino possibile ai cittadini. Portare
l'amministrazione più vicina ai soggetti amministrati
è un principio chiave nell'organizzazione di ogni
attività manageriale o governativa.
La presente idea di
sussidiarietà nel Trattato CE è comunemente
interpretata come regola per governare esclusivamente le
relazioni tra l'Unione e gli Stati. Se la sussidiarietà
è realmente un principio operativo della Costituzione
dell'Unione, allora essa deve operare a tutti i livelli, quindi
anche Nazioni senza stato,Regioni.Comunita' Autonome, Stati
federati ect con effetti diretti. Ciò significa che
l'alleanza democratica tra i vari livelli di governo (UE, Stati
Membri, e le loro parti componenti che dispongono di autogoverno
costituzionale) deve essere garantita nella costituzione dell'UE.
Significa anche che ci dev'essere un diritto alla partecipazione
effettiva nelle istituzioni dell'Unione Europea da parte di tutti
i peasi e di tutte le comunità nazionali e regionali
d'Europa.
ALE-PDPE propone
quindi che, in accordo con il principio di sussidiarietà e
con la diversità politica e nazionale dell'Unione
Europea,come sottolineato nella risoluzione del Parlamento
Europeo approvata il 26 Ottobre 2000 in tema di miglioramenti
legislativi, gli emendamenti fatti ai Trattati dovrebbero
includere il riconoscimento specifico ed il rispetto dei poteri
politici e legislativi delle unità politiche interne agli
Stati Membri (Nazioni componenti e Nazionalità, Stati
Federati, Comunità Autonome, Regioni) nelle loro relazioni
esecutive, legislative e giudiziarie con le istituzioni
dell'UE.
La Commissione, nel
preparare il suo documento ufficiale sul Governo dell' Europa
deve quindi tenere conto di questo punto
fondamentale.
Presenza diretta in
Europa
La presenza diretta
delle Nazioni senza Stato e delle Comunita' Regionali all'interno
delle istituzioni dell'Unione Europea è perfettamente
ragionevole e legale. È necessario rivedere e rendere
obbligatori i meccanismi che possono attuare tale presenza, nel
Consiglio e nel Comitato delle Regioni, oltre che negli incontri
preparatori e nei gruppi di lavoro, con un emendamento
all'Articolo 203 del Trattato CE.
L' ALE-PDPE fa notare
anche che tutti gli stati, a prescindere dalla loro grandezza,
dovrebbero possedere il diritto di nominare un
Commissario.
L'ALE-PDPE ritiene
che il coinvolgimento dei Parlamenti Regionali e Nazionali nel
processo decisionale europeo, tramite lo scrutinio della
legislazione comunitaria e delle iniziative dei governi dei
propri Stati Membri nel Consiglio, sia di vitale importanza.
Ciò vale principalmente riguardo alla messa in pratica del
principio di sussidiarietà.
Collegio
elettorale europeo per ogni Nazione senza
Stato
Un elemento chiave
nella costruzione di un'Europa delle Nazioni sarà
l'assicurare un'auto-rappresentanza adeguata di ogni nazione, non
solo degli Stati aggregati. Per preservare la legittimità
del Parlamento Europeo ed il senso di appartenenza all'UE dei
popoli che essa rappresenta, la composizione del Parlamento
Europeo deve assicurare che i popoli degli stati più
piccoli dell'Unione, ed anche le entità politiche
costituzionali interne, siano rappresentate in modo tale da
garantire il pluralismo politico. Nel caso in cui il numero degli
Stati Membri sia maggiore di 20, il numero massimo di
Parlamentari Europei dovrebbe essere aumentato e la distribuzione
dei seggi dovrebbe essere riconsiderata, o sulla base di una
estrapolazione dello schema distributivo attuale o con metodo
proporzionale.
ALE-PDPE sostiene
fermamente anche la riforma delle leggi elettorali che permettano
alle nazioni interne di costituire collegi elettorali separati
con elezione dei propri Parlamentari Europei. La mappa elettorale
Europea dovrebbe essere riformata per essere compatibile con il
quadro territoriale delle nazioni, siano esse nazioni-stato
autentiche o nazioni senza stato.Inoltre deve essere garantito un
accesso equo e proporzionale ai mass-media a tutti i soggetti
durante la campagna elettorale.
In ogni caso, la
possibilità di liste che corrispondano ad un singolo
collegio Europeo deve portare ad una crescita proporzionale del
numero dei Parlamentari Europei.
Un'ulteriore
democratizzazione del processo decisionale Europeo richiederebbe
una riforma più radicale che portasse alla creazione di
due camere legislative - il Parlamento Europeo ed una seconda
Camera che rimpiazzi il Consiglio ed il Comitato delle Regioni.
In attesa di ciò, dovrà essere previsto un modo per
ripartire nel Consiglio i voti degli Stati Membri Federali tra le
loro entità federate.
La promozione della
diversità linguistica e culturale
Nonostante la spinta
contemporanea verso la globalizzazione dei mercati, dei sistemi
di comunicazione e dell'economia nel suo insieme, nell'Unione
Europea il quadro istituzionale e culturale dell'economia varia
da uno stato membro all'altro e nella maggior parte dei paesi
anche da una regione all'altra. Infatti, è questa
diversità a fare la specificità dell'Europa. Allo
stesso tempo ciò è un pregio competitivo
importante. Non solo per ogni singola Regione, che può
spingere il suo successo economico con un ambiente istituzionale
efficiente, ma anche per l'UE nel suo insieme, perché le
Regioni possono imparare l'una dall'altra e le esperienze
migliori possono servire da modello. In questo modo l'Unione
Europea deve preservare e promuovere la ricchezza delle
differenti culture e lingue esistenti
nell'Unione.
Un riconoscimento
più ampio della diversità linguistica delle Nazioni
senza Stato è necessario per rispettare pienamente le
lingue diverse da quelle ufficiali degli stati. Ciò
implicherebbe essenzialmente l'accettazione da parte dell'UE
delle differenti lingue che sono state ufficialmente riconosciute
all'interno degli stati membri , delle loro Nazioni interne e
Regioni, al pari delle lingue ufficiali dell'Unione
Europea.
Le politiche europee,
devono inoltre tutelare e valorizzare il sistema informativo
audiovisivo basato sulla diversita' culturale e linguistica delle
nazioni senza stato e le comunita' regionali.
Diritti
Umani
Tale riconoscimento
di diversità linguistica e culturale ha origini molto
profonde nel raggiungimento e nello sviluppo dei Diritti
Umani.
L'ALE/PDPE si impegna
a lavorare al consolidamento dei Diritti Umani nelle proprie
Nazioni senza Stato , per una più ampia estensione di essi
nell'Unione Europea e nel mondo intero. EFA/DPPE dà il
benvenuto, quindi, alla Carta dei Diritti Fondamentali dell'UE e
chiede al Conferenza Intergovernativa di decidere affinché
l'Unione ratifichi la Convenzione Europea dei Diritti
Umani.
L'ALE/PDPE considera
il principio di governo democratico ed il rispetto dei Diritti
Umani, come il criterio principale per l'ammissione e la
partecipazione all'UE.Gli Stati devono inoltre eliminare dalle
proprie costituzioni e dalle loro azioni di governo, ogni tipo di
legislazione legata ad una mentalita' repressiva propria di
sorpassati periodi colonialisti ed
imperialisti.
L'ALE/PDPE mira anche
a bilanciare le clausole di libero mercato del Trattato CE con
quelle riferite al benessere sociale dei cittadini Europei.Va
inoltre risolto il problema della poverta' di diversee aree e
regioni di stati membri e si esprime una forte solidarieta' ed
attenzione verso i Paesi in Via di Sviluppo.
Pluralismo
Costituzionale
L'ALE/PDPE vuole che
il processo costituzionale post-Nizza abbracci il pluralismo
costituzionale.
Dove c'è una
pluralità di ordini normativi istituzionali, ognuno dotato
di Costituzione o Statuto funzionante, è possibile che
ognuno riconosca la legittimità costituzionale di ogni
altro all'interno della propria sfera, mentre nessuno afferma o
riconosce una costituzione come superiore ad
un'altra.
In questo senso,
è opportuno che l'UE, gli Stati Membri e le loro parti
componenti, dotate di Autonomia Costituzionale, formino sistemi
interattivi con struttura non gerarchica tra essi ed una
Costituzione Europea che non deve essere considerata come fonte
di autorità o legittimazione degli Stati Membri, le cui
costituzioni devono rimanere fondamentali dal punto di vista di
ogni ordine legale nazionale.
Partiti Firmatari
MEMBRI EFFETTIVI DELL'ALE-PDPE
Scottish
National Party (SNP)
107 McDonald
Road
Edinburgh EH7 4NW -
Alba/Scotland
T
+44-131-525-8900
F +44-131-
525-8901
E-mail:
snp.organisation@snp.org.uk
http://www.snp.org.uk
Plaid Cymru -
The Party of Wales
Ty Gwynfor, 18 Park
Grove
Caerdydd/Cardiff CF1
3BN - Cymru/Wales
T
+44-1222-646000
F
+44-1222-646001
E-mail:
post@plaidcymru.org
http//:www.plaidcymru.org
Fryske Nasjonale
Partij (FNP)
Obrechtstrjitte
32
8916 EN Ljouwert -
Fryslân
T
+31-58-2131422
F
+31-58-2131420
E-mail:
fnphus@globalxs.nl
http://www.fnp-fryslan.nl
Volksunie
(VU&ID)
Barrikadenplein
12
1000
Brussel
T
+32-2-2194930
F
+32-2-2173510
E-mail:
secretariaat@vu.be
http://www.vu.be
Partei
Deutschsprachigen Belgier (PDB)
Guido BREUER
(Vorsitzender der PDB)
Aachener Strasse
81
4700
Eupen
T
+32-87-558255
F
+32-87-742672
Unione di u
Populu Corsu/Scelta Nova
BP
165
20293 Bastia cedex -
Corsica
T
+33-4-95-322787
F
+33-4-95-316490
E-mail:
arritti@mic.fr
Ligue
Savoisienne
2 avenue de la
Mavéria
F - 74940 Annecy le
Vieux
T
04.50.09.87.13
F
04.50.09.95.80
http://ligue.savoie.listbot.com
Mouvement
Région Savoie
Benoît
BRO
La
Luaz
74570
Thorens-Glieres
T&F
+33450228408
Partit Occitan
(PÒc)
Gustave
ALIROL
Sant
Ostian
43260 Saint Julien
Chapteuil
T&F
+33-4-71-576413
E-mail :
poc@multimania.com
http://www.multimania.com
Union
Démocratique Bretonne (UDB)
Kristian GUYONVARC'H
- B.P. 203
56102 Lorient/An
Oriant cedex - Breizh/Bretagne
T&F
+33-2-97-848523
E-mail:
Christian.Guyonvarch@wanadoo.fr
http://www.geocities.com/CapitolHill/2177
Union du Peuple
Alsacien (UPA/EVU)
BP
75
67402 Illkirch
Graffenstaden Cedex
F
+33-3-89079024
Unitat Catalana
(UC)
13, Plaça dels
Peluts
66000
Perpinya/Perpignan
T
+33-4-68-355320
F
+33-4-68-345141
Eusko
Alkartasuna (EA)
Portuetxe,
23-1
20080 Donostia/San
Sebastián - Euskadi
T
+34-943-311377
F
+34-943-311621
E-mail:
gbe@euskoalkartasuna.es
http://www.ea-euskadi.com
Esquerra
Republicana de Catalunya (ERC)
Villarroel 45,
entresol
Barcelona 08011 -
Catalunya
T
+34-93-4536005
F
+34-93-3237122
E-mail:
international@erc-cat.org
http//:www.erc-cat.org
Partido
Andalucista
Calle Vidrio
32
41003
Sevilla
T + 34-954 50 21
57
F + 34-954 21 04
46
E-mail:
p-andalucista@mx4.redestb.es
http://www.p-andalucista.org
Bloque
Nacionalista Galego (BNG)
Av. Rodriguez de
Viguri n?16 Baixo
15702 Santiago de
Compostela - Galiza
T
+34-981-555850
F
+34-981-555851
E-mail:
sedenacional@bng-galiza.org
http://www.bng-galiza.org
Partito Sardo
d'Azione (PSd=A)
Via Roma
231
09100 Cagliari -
Sardinia
T
+39-070-657599
F
+39-070-657779
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Union
Valdôtaine (UV)
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Maquisards
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F
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Via Giancinto
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34122
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+39-040-639126
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d'Europa
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35129
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Südtirol
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Emiliana - Nazione Emilia
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Ramadan (coordinatore)
Via Vallisneri
17/V
42019 Scandiano (Re)
Emilia
tel.
39/051/981254
fax.
39/051/981254
E-mail:
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Greece)
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11
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46548/45044
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F
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FIRMATARI - MEMBRI OSSERVATORI
Eusko Alderdi
Jertzailea/Partido Nacionalista Vasco
Sabin-Etxea
Ibañez de
Bilbao, 16
48001
Bilbo
tel.
34/94/4359403
fax.
34/94/4359415
E-mail:
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http://www.eaj-pnv.com
Partit Socialista
de Mallorca-Entesa Nacionalista
C/ Antillón
9
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Palma
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Fax.+0034971774848
E-mail:
partit@psm-entesa.org
http://www.psm-entesa.org
Bloc Nacionalista
Valencià
Carrer Sant Jacint,
28 - entresol
46008
València
Tel.+0034963826606
Fax.+0034963826276
E-mail:
bloc@bloc-nacionalista.org
www.bloc-nacionalista.org
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