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Bulsan/Goettingen/Lussemburgo,
7.10.1998
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La situazione delle minoranze rimane precaria, come riferisce l'indagine "euromosaic" commissionata dalla Commissione Europea. In Italia sono sei su tredici le comunità linguistiche che non hanno speranza di sopravvivere. La situazione di altre tre comunità linguistiche minoritarie viene definita come "suscettibile di miglioramenti". Solo la situazione della minoranza tedesca nel Sudtirolo è positiva sotto più aspetti.
L'Associazione Internazionale per i Popoli Minacciati ha invitato il Presidente del Senato della Repubblica Nicola Mancino a varare quanto prima la legge quadro per la tutela delle minoranze non protette. Inoltre si esorta il Parlamento a ratificare la "Carta Europea per le lingue minoritarie e regionali" del Consiglio d'Europa.
Fu proprio Nicola Mancino che anni fa,
in qualità di Ministro dell'Interno, mostrò
sensibilità nei confronti di questo problema,
sottolineando in un dossier sullo stato delle minoranze che "la
legittima aspirazione delle minoranze a vedere tutelata la
propria specialità culturale, storica e linguistica, in
altre parole la loro identità, costituisce espressione di
rilievo degli attuali valori della democrazia ed è
testimoniata dal preciso riferimento della Costituzione". La
Costituzione però fino ad oggi non è stata
realizzata. 50 anni di attesa possono apparire eccessivi. Con una
possibile caduta del Governo l'attesa rischia di protrarsi
ancora. Il nuovo millennio vedrà dunque ancora
irrealizzato l'articolo 6 della Costituzione?
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