Milosevic imputato: è il principale responsabile per i massacri in Bosnia e Kossovo

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Bolzano, 28.05.1999


L'Associazione per i Popoli Minacciati - internazionale (APM) prende atto con soddisfazione che il Tribunale Internazionale per i crimini di guerra dell'Aia ha accusato il presidente jugoslavo Slobodan Milosevic di crimini di guerra e contro l'umanità. "Era una decisione da tempo necessaria" ha dichiarato il presidente dell'Associazione per i Popoli Minacciati - internazionale, Tilman Zülch, "già nel 1992 abbiamo richiesto l'istituzione di un Tribunale internazionale, il processo a Milosevic e indagini sui leader serbi.

Durante le aggressioni alla Slovenia (1991), Croazia (1991/92), Bosnia Erzegovina (1992-95) e Kossovo (1998/9) l'APM ha condannato la politica dell'occidente: si è sempre cercato di giungere a trattative e compromessi con i principali responsabili dei crimini contro l'umanità commessi nei Balcani. Nei prossimi giorni l'APM presenterà un'ampia documentazione sui genocidi avvenuti in Bosnia Erzegovina e nel Kossovo, assieme ai risultati di inchieste svolte tra i profughi nei campi macedoni e albanesi.

Oltre al tentato genocidio compiuto nella Slavonia orientale (Croazia) Milosevic è accusato di genocidio in Bosnia, dell'uccisone di 200.000 civili (in gran parte musulmani bosniaci, ma anche croato- e serbobosniaci, Rom, famiglie miste e altri).

Le donne violentate sarebbero circa 30.000, decine di migliaia di persone sarebbero state uccise nei lager, 11.000 i morti causati dal bombardamento di Sarajevo, oltre a 60.000 feriti, mentre nelle fosse comuni di Srebrenica ci sarebbero 8.000 cadaveri, soprattutto uomini tra i 13 e i 75 anni, ma anche centinaia di donne e bambini.

Queste le ricerche  sui crimini di guerra di Slobodan Milosevic compiute dall'APM:

1991/92: documentazione sull'aggressione alla Croazia
1992: fondazione del centro di documentazione sui crimini di guerrra a Zenica- Bosnia Centrale
1992: inchiesta tra profughi bosniaci al confine tra Bosnia e Croazia
sett. 1992: Congresso APM "Pulizia etnica"
sett./ott. 1992: inchiesta tra ex internati bosniaci a Karlovac
nov. 1992: consegna di una sita con oltre mille nami di criminali di guerra e 20.000 vittime
apr. 1993: consegna di una grande mole di materiale sui crimini di guererra alla commissione di inchiesta ONU.
lug. 1993: denuncia in "Die Zeit"
ago. 1995: Congresso internazionale sul genocidio in Bosnia
1988/1999: documentazione sulle violazioni dei diritti umani in Kossovo.
dall'inizio del 1998: rilevamento sistematico dei crimini di guerra in Kossovo
1999: invio di una commissione di indagine nei campi profughi per Kossovari in Albania, Macedonia e Bosnia.

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