Lettera
aperta
Al Presidente della Repubblica italiana, Carlo Azeglio Ciampi
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Ci rivolgiamo a Lei, massimo garante della Costituzione della Repubblica Italiana, affinché si impegni per i diritti dei cittadini italiani appartenenti alle minoranze linguistiche.
Nella Costituzione la Repubblica promette di tutelare le minoranze con apposite norme, promessa fino ad oggi essenzialmente non mantenuta. Alcune (poche) minoranze hanno ottenuto norme di tutela, altre invece non hanno ottenuto niente. C'è dunque una disparità di trattamento che non è nello spirito della Costituzione. In questo modo vengono violati ben due principi della Costituzione: quello della parità di diritto di tutti i cittadini e quello che garantisce norme di tutela per "le" minoranze e non solo per "alcune". Un esempio di tutela, realizzato tramite un grande corpus di testi costituzionali e legislativi, è quello dell’autonomia che garantisce ampia tutela alle popolazioni del Sudtirolo. Tale esempio può essere emulato, con le modifiche e con gli adattamenti necessari, anche ad altre minoranze.
Ad ottenere garanzie sono poi state le minoranze che avevano mezzi per fare pressione, che avevano sostegno a livello internazionale o che hanno anche usato le maniere forti - i diritti delle minoranze dunque non nel segno di una politica rispettosa dei diritti dei cittadini, ma come frutto di ricatto. Chi non aveva strumenti di ricatto infatti non ha ottenuto niente o quasi niente. Per una democrazia un atteggiamento misero che crea l'immagine di uno Stato prepotente che non rispetta i propri principi e che istiga i cittadini ad usare nella battaglia politica mezzi non conformi allo spirito democratico.
Un passo per le minoranze è stato fatto circa un anno fa, quando al Parlamento è stata varata la legge di tutela per le minoranze linguistiche. Questa legge, dopo più di 50 anni di attesa che ha portato la metà delle minoranze d'Italia sull'orlo della scomparsa (per le altre, sudtirolesi di lingua tedesca a parte, le possibilità di sopravvivenza sono comunque basse) fissa norme di tutela per le minoranze. La legge però non ha creato ancora nessun miglioramento per le minoranze in attesa dell'attuazione. Le istituzioni della Repubblica sarebbero chiamate al rispetto attivo delle proprie leggi, ma si sta già delineando una situazione deplorevole: le minoranze dovranno ricorrere alla via legale per costringere le istituzioni a rispettare la legge per la tutela delle minoranze.
In vista di una possibile (non auspicabile) vittoria della destra alle prossime politiche, che porterebbe ad un ulteriore rallentamento dell’ingranaggio legislativo sulla delicata questione delle minoranze in Italia, facciamo appello a Lei affinché spenda tutte le Sue energie per l'attuazione della legge di tutela delle minoranze linguistiche, in modo che la destra non possa più smontare la legge. La massa di emendamenti presentati dalla destra contro la legge sugli Sloveni evidenziano qual'è la strada che questa parte politica intende percorrere: l'assimilazione delle minoranze.
Nell'attuazione devono trovare rispetto rigoroso due principi: le minoranze devono essere informate ed i loro rappresentanti devono esprimersi sull'attuazione della legge. Non si può procedere tenendo conto soltanto di quelle istituzioni (statali, regionali) che finora hanno espressamente negato alle minoranze la tutela. La legge inoltre non deve essere ridimensionata: lo è già abbastanza dopo i lunghi itinerari fatti di compromessi e passi indietro in Parlamento. La legge non deve nemmeno essere limitata da leggi o statuti d'autonomia già esistenti: deve essere applicata la norma che garantisce più diritti per le minoranze.
Egregio signor Presidente, ribadiamo il nostro appello affinché Lei s'impegni per un'Italia che non debba vergognarsi dell'assimilazione delle minoranze, un’idea che appartiene all’ideologia fascista. Le chiediamo dunque un impegno fervido per un'Italia che meriti di essere enumerata fra i Paesi democratici e civili che rispetta i diritti dei propri cittadini.
Fiduciosi Le porgiamo i nostri
Distinti saluti
Associazione per i popoli minacciati
Si vedano anche i seguenti documenti:
La legge quadro per la tutela delle minoranze linguistiche
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