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Bolzano, Göttingen, 7 gennaio 2010
Il Monastero di Deir Abu Fana. Foto: ankawa.com.
In seguito all'aggressione mortale a membri della
comunità copta in Egitto, l'Associazione per i Popoli
Minacciati (APM) chiede ai governi europei di impegnarsi
maggiormente presso il governo egiziano per una migliore ed
efficace tutela della minoranza cristiana nel paese. A Nag
Hammadi, nella provincia di Kena a 650 km dal Cairo, nella notte
tra mercoledì e giovedì scorso sconosciuti hanno
aperto il fuoco contro un gruppo di fedeli copti usciti dalla
messa di mezzanotte del Natale copto uccidendo sette persone, tra
cui una guardia musulmana, e ferendone altre dieci.
L'APM protesta per le dichiarazioni rilasciate da un portavoce
del Ministero degli Interni del governo egiziano, secondo cui
l'attentato potrebbe essere una reazione al presunto stupro
avvenuto in novembre di una ragazza musulmana da parte di un
Copto. Invece di divulgare notizie date per certe ma tutt'altro
che accertate e contribuire così alla diffamazione e
all'istigazione all'odio contro la minoranza copta, il governo
del Cairo farebbe bene a impegnarsi seriamente per un'efficace
tutela della minoranza copta e lasciare alle forze dell'ordine le
indagini e conclusioni su presunti crimini commessi da
chicchessia.
Da diversi anni l'APM documenta con regolarità le
aggressioni avvenute in Egitto contro i fedeli copti. Con i suoi
8-10 milioni di fedeli, la comunità cristiana d'Egitto
costituisce circa l'8% dei 79 milioni di cittadini egiziani. La
maggioranza dei Cristiani d'Egitto è di fede copta, per lo
più ortodossi d'Oriente, ma vi sono anche piccole
comunità di Cattolici copti, di Cristiani greco-ortodossi,
greco-cattolici e di arabi protestanti. Nel parlamento egiziano i
Copti occupano solo 4 seggi su 440.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090504it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090403ait.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080603it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050502it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2005/051109it.html
in www: http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_Copta
|
www.monde-diplomatique.it/LeMonde-archivio/Maggio-2001/0105lm16.01.html