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PROGETTO DI DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI POPOLI INDIGENI

Parte I | Parte II | Parte III | Parte IV | Parte V | Parte VI | Parte VII | Parte VIII | Parte IX

Affermando che i popoli indigeni sono uguali per dignità e diritti a tutti gli altri popoli, riconoscendo inoltre il diritto di tutti gli individui e popoli ad essere differenti, a considerare se stessi differenti, e ad essere rispettati come tali,

Affermando inoltre che tutti popoli contribuiscono alla diversità e alla ricchezza delle civiltà e delle culture, che costituisce la comune eredità del genere umano,

Riaffermando che tutte le dottrine, le politiche e le pratiche basate sul razzismo e sulla superiorità razziale, religiosa, etnica o culturale sono scientificamente false, non valide dal punto di vista legale, moralmente condannabili e socialmente ingiuste,

Affermando ancora che i popoli indigeni, nell’esercizio dei propri diritti, devono essere liberi dalla discriminazione di ogni genere,

Preoccupati del fatto che molti popoli indigeni sono stati privati dei propri diritti umani e delle libertà fondamentali, conseguendone, inter alia, la colonizzazione e l'espropriazione delle loro terre, territori e risorse, impedendone l’esercizio del loro diritto allo sviluppo, secondo i loro bisogni e interessi,

Riconoscendo l'urgente necessità di rispettare e promuovere i diritti inerenti e le caratteristiche dei popoli indigeni, in special modo i loro diritti alle proprie terre, territori e risorse, che derivano dalle loro culture, tradizioni spirituali, storie e filosofie, come dalle loro strutture politiche, economiche e sociali,

Accogliendo di buon grado il fatto che i popoli indigeni si organizzino per promuovere la loro crescita politica, sociale, economica e culturale e per chiudere il capitolo di tutte le forme di discriminazione ed oppressione laddove esse si verifichino,

Nella convinzione che il controllo dei popoli indigeni sullo sviluppo che riguarda loro stessi e le loro terre, territori e risorse li metterà in grado di continuare e rafforzare le loro istituzioni, culture e tradizioni, così come di promuovere il loro sviluppo secondo le proprie aspirazioni e necessità,

Riconoscendo inoltre che il rispetto per le conoscenze, le culture e le pratiche tradizionali indigene contribuisce allo sviluppo sostenibile ed equo e alla gestione adeguata dell'ambiente,

Enfatizzando la necessità di una demilitarizzazione delle terre e dei territori dei popoli indigeni, che contribuirà alla pace, al progresso economico e sociale e allo sviluppo, alla comprensione e alle relazioni amichevoli tra le nazioni e i popoli del mondo,

Riconoscendo in particolare che è nel massimo interesse dei bambini indigeni che le loro famiglie e comunità condividano le responsabilità per la loro crescita, allevamento ed educazione,

Credendo che i popoli indigeni hanno il diritto di determinare liberamente le loro relazioni con gli stati in uno spirito di coesistenza, reciprocità e pieno rispetto,

Considerando che i trattati, gli accordi e le altre intese tra gli Stati e i popoli indigeni sono motivi di interesse e responsabilità internazionale,

Notando che la Carta delle Nazioni Unite, la Convenzione Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali e la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici afferma la fondamentale importanza del diritto di autodeterminazione di tutti i popoli, in virtù del quale essi determinano liberamente il proprio status politico e liberamente perseguono il proprio sviluppo economico, sociale e culturale,

Tenendo a mente che nulla in questa Dichiarazione può essere usato come pretesto per negare a qualsiasi popolo il diritto all'autodeterminazione,

Incoraggiando gli Stati ad applicare e ad implementare efficacemente tutti gli strumenti internazionali che riguardano i popoli indigeni, specie quelli sui diritti umani, in consultazione e cooperazione con i popoli in questione,

Enfatizzando che le Nazioni Unite giocano un ruolo importante e continuo nella promozione e nella tutela dei diritti dei popoli indigeni

Credendo che questa Dichiarazione sia un altro importante passo nel riconoscimento, nella promozione e nella protezione dei diritti e delle libertà dei popoli indigeni e nello sviluppo di attività rilevanti del sistema delle Nazioni Unite in questo campo,

Solennemente proclama la seguente Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni:

topParte I
1) I popoli indigeni hanno diritto al pieno ed effettivo godimento di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali riconosciute nella Carta delle Nazioni Unite, nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e nella legislazione internazionale dei diritti umani.
2) Gli individui e i popoli indigeni sono liberi e uguali per dignità e diritti a tutti gli esseri umani e popoli, ed hanno il diritto di essere liberi da ogni genere di discriminazione, in particolare quella basata sulla loro origine o identità indigena.
3) I popoli indigeni hanno diritto all'autodeterminazione. In virtù di tale diritto, essi scelgono liberamente il loro status politico e liberamente perseguono il loro sviluppo economico, sociale e culturale.
4) I popoli indigeni hanno il diritto di mantenere e rafforzare le loro distinte caratteristiche politiche, economiche, sociali e culturali, così come i loro sistemi legali, pur conservando i loro diritti a partecipare pienamente alla vita politica, economica, sociale e culturale dello Stato.
5) Ogni individuo indigeno ha diritto ad una nazionalità.

topParte II
6) I popoli indigeni hanno il diritto collettivo di esistere in libertà, pace e sicurezza come popoli distinti e di essere protetti dal genocidio o da qualsiasi altro atto di violenza, incluso l’allontanamento di bambini indigeni dalle loro famiglie e comunità, per qualunque pretesto. Inoltre, essi hanno i diritti individuali alla vita, all'integrità mentale e fisica, alla libertà e alla sicurezza della persona.
7) I popoli indigeni hanno il diritto collettivo ed individuale di essere protetti dall'etnocidio e dal genocidio culturale, inclusa la prevenzione e la riparazione per:
a) qualunque azione che abbia l'intento o l'effetto di deprivarli della propria integrità come società distinte, o dei propri valori culturali o identità etniche;
b) qualunque azione che abbia l'intento o l'effetto di espropriarli delle loro terre, territori o risorse
c) qualunque forma di trasferimento di popolazione che abbia l'intento o l'effetto di violare o minacciare qualunque dei loro diritti;
d) qualunque forma di assimilazione o integrazione forzata ad altre culture o stili di vita imposti mediante misure legislative, amministrative o altro;
e) qualunque forma di propaganda diretta contro di loro.
8) I popoli indigeni hanno il diritto collettivo e individuale di mantenere e sviluppare le loro distinte caratteristiche ed identità, incluso il diritto ad identificare se stessi come indigeni ed essere riconosciuti come tali.
9) Gli individui e i popoli indigeni hanno il diritto di appartenere ad una nazione o ad una comunità indigena, in accordo con le tradizioni e gli usi della comunità o della nazione di riferimento. Nessuno svantaggio di alcun tipo può derivare dall'esercizio di un tale diritto.
10) I popoli indigeni non saranno forzatamente rimossi dalle proprie terre o territori. Nel caso di uno spostamento forzato esso avverrà con il libero ed informato consenso dei popoli indigeni in questione e previo accordo su una giusta e adeguata compensazione, e, ove possibile, con la possibilità di farvi ritorno.
11) I popoli indigeni hanno il diritto a una speciale protezione e sicurezza in periodi di conflitto armato. Gli Stati osserveranno gli standards internazionali, in particolare la Quarta Convenzione di Ginevra del 1949, per la protezione delle popolazioni civili in circostanze di emergenza e di conflitto armato, e non dovranno:
a) reclutare i popoli indigeni, contro la loro volontà, nelle forze armate e, in particolare, per schierarli contro altri popoli indigeni;
b) reclutare bambini indigeni nelle forze armate sotto qualsiasi circostanza;
c) obbligare individui indigeni ad abbandonare le proprie terre, territori e mezzi di sussistenza e rilocarli in centri speciali per fini militari.

topParte III
12) I popoli indigeni hanno il diritto di rivitalizzare e praticare le proprie tradizioni culturali. Ciò include il diritto a mantenere, proteggere e sviluppare le manifestazioni passate, presenti e future delle loro culture, come i siti e le strutture archeologiche e storiche, gli artefatti, i disegni, le cerimonie, le tecnologie e le arti visuali e rappresentative e le letterature, così come il diritto alla restituzione della proprietà culturale, intellettuale, religiosa e spirituale presa senza il loro libero ed informato consenso o in violazione alle loro leggi e tradizioni.
13) I popoli indigeni hanno il diritto di manifestare, praticare ed insegnare le proprie tradizioni spirituali e religiose, i loro usi e cerimonie; hanno il diritto di mantenere, proteggere, ed avere accesso in privato ai propri siti religiosi e culturali; il diritto all'uso e al controllo di oggetti cerimoniali; e il diritto al rimpatrio di resti umani. Gli Stati adotteranno misure concrete, insieme ai popoli indigeni interessati, per assicurare che i luoghi sacri indigeni, incluse le sedi sepolcrali, siano preservati, rispettati e protetti.
14) I popoli indigeni hanno il diritto di rivitalizzare, utilizzare, sviluppare e trasmettere alle generazioni future la loro storia, le loro lingue, tradizioni orali, filosofie, sistemi di scrittura e letterature, e di stabilire e mantenere i loro nomi propri per comunità, luoghi e persone. Gli Stati adotteranno misure concrete, ogni qualvolta i diritti degli indigeni siano minacciati, per assicurare che questo diritto sia tutelato, e che i popoli indigeni possano comprendere ed essere compresi nelle procedure politiche, legali ed amministrative, ove necessario attraverso un servizio di interpretariato o altri mezzi adeguati.

topParte IV
15) I bambini indigeni hanno diritto a tutti i livelli e le forme di educazione dello Stato. Anche tutti i popoli indigeni hanno questo diritto, oltre al diritto di stabilire e controllare i propri sistemi e le proprie istituzioni educative nella propria lingua, secondo modelli appropriati alle loro metodologie culturali di apprendimento e insegnamento.
I bambini indigeni che vivono fuori dalle loro comunità originarie hanno il diritto di accedere ai sistemi educativi della loro lingua e cultura. Gli Stati adotteranno misure concrete per approntare le risorse necessarie a questi scopi.
16) I popoli indigeni hanno il diritto a che la dignità e la diversità delle loro culture, tradizioni, storie ed aspirazioni si riflettano adeguatamente in tutte le forme di educazione ed informazione pubblica. Gli Stati adotteranno misure concrete, in consultazione con i popoli indigeni interessati, per eliminare il pregiudizio e la discriminazione e promuovere la tolleranza, la comprensione e le buone relazioni tra i popoli indigeni e tutti i segmenti della società.
17) I popoli indigeni hanno il diritto di istituire i loro media nella propria lingua. Essi hanno inoltre diritto all'accesso a tutte le forme di media non-indigeni. Gli Stati adotteranno misure concrete per garantire par condicio alle culture indigene nei mezzi di informazione pubblici.
18) I popoli indigeni hanno diritto al pieno ed effettivo godimento di tutti i diritti previsti dalle leggi internazionali sul lavoro e dalla legislazione nazionale sul lavoro. Gli individui indigeni hanno il diritto a non essere sottoposti ad alcuna discriminazione in materia di lavoro, salario e impiego.

topParte V
19) I popoli indigeni hanno il diritto di partecipare pienamente a tutti i livelli decisionali sulle questioni che possono interessare i loro diritti, le loro vite e i loro destini per mezzo di rappresentanti scelti da loro stessi in conformità con le loro procedure, così come di mantenere e sviluppare le proprie istituzioni decisionali.
20) I popoli indigeni hanno il diritto di partecipare pienamente, se lo desiderano, per mezzo di procedure stabilite da essi stessi, alla creazione di misure legislative ed amministrative che possano riguardarli. Gli Stati otterranno il libero ed informato consenso dei popoli in questione prima di implementare tali misure.
21) I popoli indigeni hanno il diritto di mantenere e sviluppare i loro sistemi politici, economici e sociali, di essere garantiti nel godimento dei propri mezzi di sussistenza e di sviluppo, di impegnarsi liberamente nelle loro attività tradizionali e in altre di tipo economico. Ai popoli indigeni che sono stati privati dei propri mezzi di sussistenza e sviluppo spetta una giusta ed adeguata compensazione.
22) I popoli indigeni hanno diritto a misure speciali per l'immediato, effettivo e continuativo miglioramento delle loro condizioni economiche e sociali, incluso nelle aree dell'occupazione, dell'apprendistato e della riqualifica professionale, dell'ambiente domestico, della salute e della sicurezza sociale. Si dovrà prestare particolare attenzione ai diritti ed alle speciali necessità di anziani, donne, giovani, bambini e disabili indigeni.
23) I popoli indigeni hanno il diritto di determinare e sviluppare priorità e strategie per esercitare il diritto allo sviluppo. In particolare, i popoli indigeni hanno il diritto a determinare e sviluppare tutti i programmi relativi alla salute, all'ambiente domestico e ad altri piani economici e sociali che li riguardano e, per quanto possibile, ad amministrare tali programmi attraverso istituzioni proprie.
24) I popoli indigeni hanno diritto alle loro medicine tradizionali e alle loro pratiche di salute, incluso il diritto alla protezione di piante medicinali, di animali e minerali vitali. Hanno anche il diritto all’accesso, senza alcuna discriminazione, a tutte le istituzioni mediche, ai servizi sanitari ed all’assistenza medica.

topParte VI
25) I popoli indigeni hanno diritto a mantenere e rafforzare il loro rapporto distintivo, spirituale e materiale con le loro terre, territori, acque, mari ed altre risorse che hanno tradizionalmente posseduto o altrimenti occupato o utilizzato, e a conservare queste responsabilità a favore delle generazioni future.
26) I popoli indigeni hanno il diritto di possedere, sviluppare, controllare ed utilizzare le loro terre e territori, incluso l’ambiente costituito da terra, aria, acqua, mare, ghiacci, flora e fauna ed altre risorse che hanno tradizionalmente posseduto o altrimenti occupato o utilizzato. Ciò include il diritto al pieno riconoscimento delle loro tradizioni, leggi e costumi, sistemi di gestione della terra e istituzioni per lo sviluppo e la gestione delle risorse, e il diritto a misure concrete da parte degli Stati volte a prevenire ogni interferenza, alienazione o ingerenza su questi diritti.
27) I popoli indigeni hanno diritto alla restituzione delle terre, territori e risorse che hanno tradizionalmente posseduto o altrimenti occupato o utilizzato, e che siano stati confiscati, occupati, usati o danneggiati senza il loro libero ed informato consenso. Ove ciò non sia possibile, hanno diritto ad una giusta ed adeguata compensazione. A meno che non ci sia altro tipo di accordo siglato liberamente con i popoli in questione, la compensazione sarà sotto forma di terre, territori e risorse uguali in qualità, misura e status legale.
28) I popoli indigeni hanno il diritto alla conservazione, alla tutela e alla protezione dell'ambiente totale e della capacità produttiva delle loro terre, territori e risorse, così come all'assistenza per questi scopi da parte degli Stati e attraverso la cooperazione internazionale. Le attività militari non avrà luogo nelle terre e nei territori dei popoli indigeni, a meno che un libero accordo da parte dei popoli in questione non lo preveda. Gli Stati adotteranno misure concrete per garantire che il magazzinaggio o la sistemazione di materiali pericolosi non venga disposta nelle terre e nei territori dei popoli indigeni. Gli Stati inoltre adotteranno misure concrete per implementare i programmi sanitari di monitoraggio e assistenza alle popolazioni indigene, sviluppati proprio dalle stesse popolazioni affette da questo genere di materiale.
29) Ai popoli indigeni spetta il diritto al riconoscimento del possesso, del controllo e della tutela della loro proprietà intellettuale e culturale. Inoltre, essi hanno il diritto a misure speciali per controllare, sviluppare e proteggere le loro scienze, tecnologie e manifestazioni culturali, incluse le risorse umane e genetiche, le sementi, le medicine, le conoscenze sulle proprietà della fauna e della flora, le tradizioni orali, le letterature, i disegni e le arti visuali e rappresentative.
30) I popoli indigeni hanno il diritto di stabilire e incentivare priorità e strategie per lo sviluppo o l’utilizzo delle loro terre, territori e risorse, incluso il diritto di esigere che gli Stati ottengano il loro libero ed informato consenso prima dell'avvio di qualsiasi progetto sulle loro terre, territori e risorse, particolarmente in connessione con lo sviluppo, l’utilizzo o lo sfruttamento delle risorse minerarie, acquifere o di altre. Nella ricerca di un accordo con i popoli indigeni in questione, si provvederà ad una giusta ed adeguata compensazione per qualsiasi attività o misura presa per mitigare l'avverso impatto ambientale, economico, sociale, culturale o spirituale.

topParte VII
31) I popoli indigeni, come forma specifica di esercizio del loro diritto di autodeterminazione, hanno il diritto all'autonomia e all'autogoverno in questioni relative ai loro affari interni e locali, includendo cultura, religione, educazione, informazione, media, salute, ambiente domestico, impiego, benessere sociale, attività economiche, gestione della terra e delle risorse, ambiente ed accesso di non membri, così come modi e mezzi per finanziare queste funzioni autonome.
32) I popoli indigeni hanno il diritto collettivo di determinare le loro cittadinanze in accordo con i loro costumi e tradizioni. La cittadinanza indigena non pregiudica il diritto degli individui indigeni a ottenere la cittadinanza dagli Stati in cui vivono. I popoli indigeni hanno il diritto di determinare le strutture e di scegliere i membri delle loro istituzioni in conformità con le loro procedure.
33) I popoli indigeni hanno il diritto di promuovere, sviluppare e mantenere le loro strutture istituzionali e i loro usi giuridici tipici, le tradizioni, i procedimenti e le prassi, in modo conforme agli standard dei diritti umani internazionalmente riconosciuti.
34) I popoli indigeni hanno il diritto collettivo di determinare le responsabilità degli individui verso le proprie comunità.
35) I popoli indigeni, in particolare quelli divisi da frontiere internazionali, hanno il diritto di mantenere e sviluppare contatti, relazioni e cooperazione, incluse le attività di interesse spirituale, culturale, politico, economico e sociale, con altri popoli al di là dei confini. Gli Stati adotteranno misure concrete per assicurare l’esercizio e l’implementazione di questo diritto.
36) I popoli indigeni hanno diritto al riconoscimento, all'osservanza e al rafforzamento di trattati, accordi e altre intese concluse con gli Stati o con i loro successori, secondo il loro intento e spirito originario, ed hanno diritto a che gli Stati onorino e rispettino tali trattati, accordi e intese. I conflitti e le dispute che non possono essere risolte in altro modo, dovrebbero essere sottoposte agli organismi internazionali competenti concordati da tutte le parti in causa.

topParte VIII
37) Gli Stati adotteranno misure concrete ed appropriate, in consultazione con i popoli in questione, per dar pieno effetto alle clausole di questa Dichiarazione. I diritti in essa riconosciuti saranno adottati ed inclusi nella legislazione nazionale in modo tale che i popoli indigeni possano godere di tali diritti nella pratica.
38) I popoli indigeni hanno diritto ad accedere ad un'adeguata assistenza finanziaria e tecnica, da parte degli Stati e attraverso la cooperazione internazionale, per perseguire liberamente il loro sviluppo politico, economico, sociale, culturale e spirituale, e per il godimento dei diritti e delle libertà riconosciute in questa Dichiarazione.
39) I popoli indigeni hanno diritto ad intervenire a livello decisionale, attraverso procedure reciprocamente accettabili ed eque per la risoluzione di conflitti e dispute con gli Stati, così come a rimedi effettivi per tutte le violazioni dei loro diritti individuali e collettivi. Tale decisione dovrà tenere in considerazione gli usi, le tradizioni, le regole e i sistemi legali dei popoli indigeni in questione.
40) Gli organi e le agenzie specializzate del sistema delle Nazioni Unite ed altre organizzazioni intergovernative contribuiranno alla piena realizzazione delle clausole di questa Dichiarazione attraverso la mobilitazione, inter alia, della cooperazione finanziaria e dell’assistenza tecnica. Si dovranno stabilire modi e mezzi per assicurare la partecipazione dei popoli indigeni ai temi che li riguardano.
41) Le Nazioni Unite adotteranno le misure necessarie per garantire l'adempimento di questa Dichiarazione, inclusa la creazione di un organo ai massimi livelli, con competenza speciale in questo settore e con la diretta partecipazione dei popoli indigeni. Tutti gli organismi delle Nazioni Unite promuoveranno il rispetto e l’applicazione delle clausole di questa Dichiarazione.

topParte IX
42) I diritti ivi contenuti costituiscono gli standard minimi per la sopravvivenza, la dignità ed il benessere dei popoli indigeni del mondo.
43) Tutti i diritti e le libertà qui riconosciute sono garantite in maniera eguale agli individui indigeni maschi e femmine.
44) Nulla in questa Dichiarazione può essere interpretato per diminuire o estinguere i diritti esistenti o futuri che i popoli indigeni possano avere o acquisire.
45) Nulla in questa Dichiarazione può essere interpretato come implicante per qualsiasi Stato, gruppo o persona un diritto ad intraprendere qualsiasi attività o a compiere qualsiasi atto contrario alla Carta delle Nazioni Unite.

Traduzione di Roberta Mineo. Tradotto dalla risoluzione della Sottocommissione per la Prevenzione della Discriminazione e la Protezione delle Minoranze n. 1994/45. Il Progetto di Dichiarazione è al momento al vaglio del Gruppo di Lavoro inter sessioni sulla Dichiarazione dei Popoli Indigeni della Commissione dei Diritti Umani. Un’altra versione in italiano della Dichiarazione sui Diritti dei Popoli Indigeni è pubblicata sul n. 52 di Latinoamerica (ottobre-dicembre 1993), tradotta da una stesura precedente.


Vedi anche:
La Convenzione ILO 169 su popoli indigeni e tribali:
www.gfbv.it/3dossier/diritto/ilo169-conv-it.html
La Dichiarazione di Seattle dei Popoli Indigeni: www.gfbv.it/3dossier/seattle-it.html
ONU: www.un.org/ - ILO: www.ilo.org/
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