In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani (10.12.), l'APM accusa l'Unione Europea di sempre maggiore indifferenza per le violazioni dei diritti umani. É inaccettabile che la salvaguardia dei buoni rapporti economici con la Russia implichi per i politici dell'UE la totale accettazione di una nuova ondata di terribili crimini contro l'umanità perpetuati dall'esercito russo contro la popolazione civile cecena. L'APM continua a ricevere rapporti su sparizioni di civili dopo cosiddette "azioni di pulizia" in villaggi ceceni e fotografie di cadaveri mutilati fino ad essere resi irriconoscibili. Anche chi scappa nella vicina Inguscezia non è più sicuro: i campi profughi vengono smontati e la gente costretta a tornare nelle zone di guerra.
Altrettanto irresponsabile è l'attuale posizione del cancelliere Schroeder e del suo collega italiano Berlusconi che sostengono l'entrata della Turchia nell'Unione Europea. Il governo turco tuttora blocca la ricostruzione dei 3.428 villaggi kurdi dall'esercito turco nel sud-est del paese ed è in questo modo responsabile di ulteriori 2,5 milioni di profughi kurdi. Un paese che sostiene l'acuto impoverimento di un quarto del suo territorio e di conseguenza di 15 milioni dei suoi cittadini contraddice tutti i principi democratici dell'UE, e non può quindi parteciparvi come membro a pieno titolo e pari diritti.