In: Home > News > Vertice UE-Africa (28-29 novembre). La politica europea sui profughi non può fomentare la schiavitù!
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Bolzano, Göttingen, 24 novembre 2017
Migranti in Libia. Foto: Magharebia via Flickr.
In vista del vertice tra Unione Europea (UE) e paesi africani,
l'APM si appella all'UE affinché elabori precisi programmi
per porre fine alla schiavitù e ai crimini contro
l'umanità in Libia. I profughi e i migranti provenienti da
tutta l'Africa sono vittime del fatto che la Libia si sia
trasformata in un luogo senza legge, nel quale sta prosperando la
schiavitù e dove i peggiori crimini restano impuniti. L'UE
deve impegnarsi affinché i trafficanti di persone, i
signori della guerra e i criminali di guerra vengano perseguiti e
giudicati in tribunale. I rapporti sulla riduzione in
schiavitù di migliaia di persone circolati sui media nelle
scorse settimane hanno suscitato l'indignazione dell'opinione
pubblica mondiale e non potranno certo essere ignorati al vertice
UE-Africa che si terrà il 28 e 29 novembre in Costa
d'Avorio.
L'APM critica il lungo silenzio tenuto dall'UE sui crimini contro
l'umanità commessi in Libia contro migranti e profughi.
L'allarme su quanto stava accadendo in Libia era stato lanciato
già nell'aprile 2017 dall'Organizzazione Internazionale
per le Migrazioni (IOM), ma per ottenere l'attenzione di politici
e governi ci sono volute le riprese della CNN che in novembre
2017 ha filmato i mercati di schiavi operanti in Libia in cui
profughi e migranti provenienti da tutti i paesi africani vengono
venduti per 400-1000 dollari statunitensi. Il presidente francese
Emmanuel Macron ha infatti parlato di "crimini contro
l'umanità" e ha chiesto un'assemblea straordinaria del
Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Profondo sdegno è stato
espresso anche dal Segretario Generale delle Nazioni Unite
Antonio Guterres.
Molti profughi vengono ridotti in schiavitù dai signori
della guerra che vantano stretti legami con le istituzioni
libiche e con vari partner dell'UE. In Libia attualmente non
esiste un sistema giudiziario indipendente ed efficace
tant'è che dalla caduta del dittatore Gheddafi nel 2011
nessuno è mai stato giudicato per omicidio, tortura o
abusi.
In quanto stretto partner della Libia, l'UE deve lavorare per
porre fine all'impunità e all'assenza di diritto in Libia.
Tra le varie cose, l'APM propone che l'Europa si impegni per
maggiori indagini da parte della Corte Penale Internazionale e/o
collabori attivamente nella costruzione di un sistema giudiziario
indipendente e funzionante. Si potrebbero anche creare corti
composte da giudici libici insieme a giudici internazionali
affinché schiavisti, signori della guerra e criminali di
guerra possano essere processati e giudicati.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2017/170203it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2016/161215it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2016/161201it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2016/161004it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2016/160201it.html |
www.gfbv.it/3dossier/africa/oromo.html
in www: https://it.wikipedia.org/wiki/Rotte_africane_dei_migranti
|
https://it.wikipedia.org/wiki/Rotte_di_migranti_nel_Mediterraneo
| https://it.wikipedia.org/wiki/Libia