In: Home > News > Serata d'informazione: Il dramma di Afrin - L'aggressione della Turchia contro i curdi della Siria
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Bolzano, 7 febbraio 2018
I timori di attacchi ad Afrin da parte dell'esercito turco sono purtroppo diventati realtà: nella regione si rischia una catastrofe umanitaria. Foto: GfbV.
Lo scorso 20 gennaio la Turchia ha iniziato un attacco di
terra con l'appoggio dell'aviazione contro il cantone di Afrin
che è parte della regione autonoma del Rojava-Siria del
Nord. Sono stati colpiti il centro della città di Afrin,
alcuni villaggi e il campo profughi Rubar causando numerose
vittime anche tra la popolazione civile. Diverse unità
corazzate sono entrate ad Afrin e sono state respinte dalle
unità di auto-difesa kurde. La situazione dei civili
è drammatica. Afrin già prima di questo attacco era
isolata dal resto del mondo, circondata dalla Turchia a Ovest e a
Nord e dalle milizie radical-islamiste a Sud e a Est.
Erdogan ha affermato che vuole distruggere Afrin sopra le teste
dei terroristi. Terroristi sarebbero tutti i curdi che hanno
protetto la loro terra, che hanno accolto centinaia di migliaia
di rifugiati siriani arabi, che hanno creato un sistema
rispettoso delle minoranze. Erdogan vuole distruggere Afrin,
cacciare i suoi abitanti e insediare altri gruppi. Ci troviamo di
fronte a un'aggressione militare per realizzare una pulizia
etnica. La Turchia attacca una regione che in tutti questi anni
di guerra civile in Siria è stata relativamente tranquilla
e stabile; la popolazione è stanca della guerra,
tantissimi profughi delle zone più colpite dai
combattimenti si sono rifugiati in Afrin.
Qualche giorno dopo la nostra associazione si è rivolta
con un appello urgente ai rappresentanti del Sudtirolo
affinché si adoperino per la protezione di tutti i cantoni
della regione kurdo-siriana del Rojava e venga fermato il terrore
di stato turco ad Afrin. Il Sudtirolo si è mostrato
solidale con l'auto-organizzazione democratica dei Kurdi e degli
altri gruppi etnici. La mozione 663/16 "Solidarietà e
sostegno alla popolazione e alle esperienze democratiche nel
territorio di Rojava", approvata il 15 settembre 2016 dal
Consiglio Provinciale, sottolinea il diritto alla libertà,
la sicurezza e l'autonomia dei Kurdi e degli altri gruppi di
popolazione della regione Rojava. La mozione esorta la Giunta
Provinciale "a operarsi per sviluppare iniziative di sostegno
volte alla promozione e salvaguardia delle esperienze
democratiche e autonomiste nel territorio di Rojava dentro la
prospettiva di un paese libero, democratico, pluriculturale e
pluriconfessionale". La prima condizione affinché
ciò sia possibile è la salvaguardia della sicurezza
fisica e della vita delle persone e la pace.
Durante la serata informativa cercheremo di fare il punto della
situazione, anche con alcuni video recentissimi dalla zona di
guerra. Oltre ai relatori, interverrà Kamal Sido, kurdo di
Afrin e referente per il Medioriente per l'Associazione per i
popoli minacciati nella sede centrale di Göttingen (D).
La serata è organizzata dall'Associazione Popoli minacciati e dal Centro Studi POLITiS e sarà tenuta principalmente in lingua italiana. L'ingresso è libero.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2018/180129it.html |
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| www.gfbv.it/2c-stampa/2017/170406it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2016/161020it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2016/160907it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2016/160617it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2016/160219it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2016/160215it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2015/151030it.html
| www.gfbv.it/3dossier/kurdi/rojava-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/kurdi/indexkur.html
| www.gfbv.it/3dossier/kurdi/kurtur-it.html
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