In: Home > News > Massacro contro i Mayangna in Nicaragua. Le popolazioni indigene hanno bisogno di maggiore protezione
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Bolzano, Göttingen, 31 gennaio 2020
Indigeni Mayangna lungo il Rio Lakus, Riserva di Bosawas, Nicaragua. Foto: Joe Townsend via Flickr (CC BY-NC-ND 2.0).
In seguito al massacro di indigeni Mayangna avvenuto lo scorso
28 gennaio nella biosfera di Bosawás in Nicaragua,
l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) chiede maggiore
tutela per la popolazione indigena del Nicaragua e la fine
dell'impunità per i crimini commessi contro gli indigeni
del paese. Il 28 gennaio un gruppo di circa 80 persone armate ha
assalito un villaggio di indigeni Mayangna nella biosfera di
Bosawás. Dopo aver bruciato alcune case, gli assalitori
hanno sparato agli abitanti del villaggio uccidendo almeno sei
persone. Altre dieci persone risultano scomparse dopo
l'aggressione.
La riserva di Bosawás è un'area protetta grande
circa 2,2 milioni di ettari, situata vicino alla frontiera con
l'Honduras e riconosciuta nel 1997 come biosfera e patrimonio
biologico globale dall'UNESCO. Di fatto è la più
grande foresta vergine a nord dell'Amazzonia.
Da anni le popolazioni indigene che abitano l'area lamentano
l'aumento drammatico del disboscamento illegale e delle
aggressioni da parte dei taglialegna illegali. Le immagini
satellitari documentano infatti l'incremento delle aree
disboscate e sfruttate per l'agricoltura all'interno della
riserva e che oggi coprono il 31% del territorio. Nel 2000 l'area
disboscata illegalmente copriva il 15% della riserva. In 20 anni
il Nicaragua ha perso il 19% delle sue foreste. I disboscamenti
illegali stanno mettendo a rischio l'intero ecosistema dell'area
e distruggono la base vitale delle popolazioni indigene che nei
boschi e dei boschi vivono. Le aggressioni armate contro le
popolazioni indigene per appropriarsi illegalmente della terra
purtroppo non sono un'eccezione e solitamente restano impunite.
L'APM chiede al governo del Nicaragua di porre finalmente fine a
questa guerra non dichiarata contro le popolazioni indigene e
contro l'ambiente.
In Nicaragua vivono circa 30.000 nativi Mayangna. L'assassinio di
indigeni è diffuso e nei pochi casi in cui gli aggressori
vengono arrestati, questi solitamente vengono assolti in giudizio
per mancanza di prove. Secondo l'APM, il problema reale è
che al Nicaragua manca la volontà politica per perseguire
i crimini commessi contro la sua popolazione nativa. La scorsa
settimana tre cittadini nicaraguensi sono stati arrestati in
Costa Rica con l'accusa di aver assassinato un'intera famiglia
nella riserva indigena Maio nell'ottobre 2019. L'APM
seguirà attentamente la vicenda giudiziaria.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/misquit-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/diritto/ilo169-it.html
in www: https://en.wikipedia.org/wiki/Mayangna_people
| https://it.wikipedia.org/wiki/Nicaragua