In: Home > News > Giornata internazionale dei diritti umani (10 dicembre): la protezione dei civili nei conflitti è insufficiente
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Bolzano, Göttingen, 9 dicembre 2020
Il Parco nazionale dei Monti Simien nel nord dell'Etiopia. Foto: A. Davey, CC BY 2.0.
L'Associazione per i popoli minacciati (APM) critica
l'inadeguata protezione della popolazione civile nei conflitti
armati. Nella regione etiopica del Tigray, dove si continua a
combattere, alle organizzazioni umanitarie viene ancora negato il
libero accesso. In questo stesso periodo, sull'altro versante
africano, il governo nigeriano ha praticamente rinunciato alla
protezione della popolazione contro gli attacchi degli islamisti
di Boko Haram.
La milizia terrorista sta infuriando senza alcuna seria
resistenza da parte delle forze armate nigeriane. La popolazione
cristiana in particolare, ma anche i credenti musulmani moderati
non possono più contare sul loro Stato per la loro
protezione. Spesso le milizie rapiscono donne e ragazze che sono
costrette a sposarsi e ad avere figli in una situazione di
prigionia. Se vengono liberati o sono in grado di fuggire, le
madri e i loro bambini vengono spesso abbandonati dalla loro
comunità. Questi figli della guerra avrebbero bisogno di
una protezione speciale, che spesso viene loro negata in Nigeria.
Nel periodo pre-natalizio, l'APM ha lanciato un appello
perché si faccia di più per proteggere le vittime
innocenti di Boko Haram.
Per quanto riguarda invece la situazione della popolazione civile
del Tigray non è stato possibile effettuare nessuna
verifica esterna. Dall'inizio dell'offensiva, all'inizio di
novembre, la regione è stata soggetta a un blocco totale
di Internet e di notizie. Il 28 novembre, infatti, il governo
etiope aveva garantito alle Nazioni Unite con una assicurazione
scritta che gli aiuti umanitari sarebbero stati ammessi nella
regione del conflitto. Ma questo purtroppo non è successo.
Non si tratta di una violazione contrattuale qualsiasi: è
una violazione del diritto umanitario internazionale e una palese
violazione dell'obbligo di proteggere coloro che non sono
coinvolti nella guerra e dalle sue relative conseguenze. Le
Nazioni Unite non dovrebbero accettare questo comportamento e
dovrebbero trarne le conseguenze il prima possibile.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2020/201124it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2020/201112it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2020/200611it.html |
www.gfbv.it/3dossier/africa/oromo.html
| www.gfbv.it/3dossier/africa/anuak-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/africa/nigeria-it.html
in www: https://it.wikipedia.org/wiki/Etiopia
| https://it.wikipedia.org/wiki/Nigeria