L'Associazione per i
Popoli Minacciati condanna le azioni di guerra condotte dagli USA
contro l'Iraq. Gli attacchi costituiscono una grave violazione
della Carta dell'ONU, il cui Consiglio di Sicurezza non ha
autorizzato nessuna azione di guerra. Alle ore 3.32 di
giovedì mattina le forze armate statunitensi hanno dato
inizio al bombardamento di "obiettivi politici", nel tentativo di
eliminare la leadership irachena. Chiediamo con urgenza al
governo americano di rispettare la Convenzione di Ginevra per la
tutela della popolazione civile e di fermare al più presto
le azioni di guerra. Il diritto umanitario dei popoli deve
assolutamente essere rispettato dalle parti in conflitto.
In considerazione dell'attuale escalation del conflitto in Iraq e
del pericolo di violazioni del diritto umanitario dei popoli,
l'APM si appella a tutti i Governi occidentali affinché si
impegnino per l'istituzione di un tribunale per i crimini di
guerra in Iraq. La violazione del diritto internazionale dei
popoli causata dalle azioni militari in Iraq non può e non
deve comportare che si metta in dubbio un ordine mondiale basato
sui diritti umani e dei popoli. Per questo motivo bisogna con
coerenza perseguire e portare in giudizio chiunque commetta
crimini di guerra.