Bolzano, Göttingen, 22 Luglio 2003
L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha espresso la
sua preoccupazione per l'eventuale stazionamento di truppe turche
nel Nord dell'Iraq. In una lettera all'ambasciatore USA a
Berlino, l'APM sottolinea come tale decisione rischierebbe di
mettere in serio pericolo l'amministrazione autonoma kurda
ottenuta tanto faticosamente nelle ex-zone di protezione nel Nord
del paese.
L'esercito turco fa paura a tutta la popolazione kurda del Medio
Oriente. La Turchia ha perseguitato e oppresso senza pietà
la propria popolazione kurda e ha commesso gravi violazioni dei
diritti umani contro i Kurdi durante gli interventi militari nel
Nord dell'Iraq. Chi acconsente a far entrare l'esercito turco in
Iraq si rende responsabile di trasformare l'unica regione
pacifica del paese in una polveriera, per giunta in un momento
storico in cui la situazione nelle zone arabe dell'Iraq rischia
di trasformarsi in una guerra di resistenza.
Secondo le dichiarazioni del Primo Ministro turco Recep Tayyip
Erdogan, gli Stati Uniti avrebbero chiesto alla Turchia di
inviare proprie truppe in Iraq.