Bolzano, Göttingen, 29 Ottobre 2003
In occasione del vertice Unione Europea-Cina che si
terrà giovedì 30 ottobre a Pechino, l'Associazione
per i Popoli Minacciati (APM) ha accusato l'UE di aver
completamente sbagliato la sua strategia politica nei confronti
della Cina. Il Presidente della Commissione dell'UE Romano Prodi
ed il presidente di turno dell'Unione Silvio Berlusconi avevano
precisato che la loro visita cinese sarebbe servita soprattutto
ad ampliare i rapporti economici tra l'UE e la Cina. Chi ha
deciso di recarsi nella Repubblica Popolare Cinese senza
affrontare il tema delle gravi violazioni dei diritti umani, deve
poi accettare che gli si chieda di rendere conto sul vero valore
che il tema dei diritti umani occupa nella politica estera
europea.
Per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani la situazione
cinese è catastrofica, e non è migliorata nemmeno
con la nuova dirigenza del partito e del governo. La repressione
contro gli Uiguri musulmani nel Nordovest e contro la
comunità Falun Gong è invariata: il 1 ottobre
un'ondata di arresti ha ulteriormente aumentato la pressione di
Pechino contro gli Uiguri, ed il 22 ottobre le istituzioni cinesi
hanno confermato l'avvenuta esecuzione del politico
dell'opposizione uigura Shirali. Il 22 novembre 2002 Shirali era
stato condannato a morte per aver partecipato nella città
di Gulja alle proteste dei credenti musulmani del 1997.
La nuova leadership cinese reprime sistematicamente anche la
comunità spirituale Falun Gong. Da luglio del 1999 oltre
800 membri di Falun Gong sono morti nelle carceri cinesi.