Rapporto Bressa:
dove sono gli emarginati? |
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Bolzano/Bozen/Bulsan,
17.2.2001
L'Associazione per i popoli
minacciati è delusa dal rapporto del Sottosegretario di Stato alle
minoranze linguistiche, Gianclaudio Bressa, presentato ieri 16 febbraio
davanti a quelli che sono gli interlocutori che hanno suggerito i contenuti
di tale rapporto. A parte il carattere generico della relazione, che può
essere visto come scelta diplomatica (e dunque come stile personale), l'Associazione
per i popoli minacciati critica che nel rapporto non viene fatto riferimento
alla questione dei profughi e dei Sinti e Rom.
Il Sottosegretario ha inteso
i Sinti e Rom come inclusi nella voce "immigrati ed extracomunitari". Si
tratta di una scelta a nostro avviso doppiamente sbagliata. I Sinti e Rom
non sono immigrati, ma fanno parte delle minoranze storiche (sono presenti
sul territorio da centinaia di anni), sono in gran parte cittadini italiani
a cui vengono negati molti diritti; si tratta dunque di violazioni dei
diritti umani e dei diritti delle minoranze. Non farvi riferimento inoltre
significa sposare la linea politica generale che è quella di tacere
su Sinti e Rom e sul misero trattamento a loro riservato dalla politica
e dall'amministrazione pubblica. Questa non può essere considerata
una scelta personale e Gianclaudio Bressa come Sottosegretario di Stato
alle minoranze era istituzionalmente obbligato a inserire nel rapporto
la questione dei Sinti e Roma da noi sollevata.
Il signor Bressa inoltre
non ha fatto alcun riferimento ai profughi, nonostante noi gli avessimo
illustrato a lungo il problema: migliaia di profughi all'anno che non trovano
in questa provincia ricca ed egoista nessuna struttura di accoglienza sostenuta
dall'amministrazione pubblica, nessun interlocutore istituzionale, nessun
servizio di informazione, di sostegno psicologico. Il signor Bressa anche
in questo caso non doveva farsi alleato della politica vigente e tacere
su questa macchia, ma avrebbe potuto seguire un atteggiamento equo e bilanciato.
Nella ormai avanzata campagna
elettorale Bressa avrà la libertà di tacere su questioni
scomode, ma questa libertà come Sottosegretario di Stato non l'aveva
e anzi, al contrario, era suo preciso compito non tacere su questi aspetti
della politica locale, dove l’autonomia non si è rivelata efficace
per il benessere di tutti i suoi cittadini.
Eine Publikation
der Gesellschaft für bedrohte Völker. Weiterverbreitung bei Nennung
der Quelle erwünscht
Una
pubblicazione dell'Associazione per i popoli minacciati. Si prega di citare
la fonte - WebDesign
M.
di Vieste