Bolzano, Göttingen, L'Aia, 27 settembre 2006
Dopo la condanna dell'ex presidente del parlamento bosniaco
Momcilo Krajisnik a 27 anni di detenzione, l'Associazione per i
Popoli Minacciati (APM) chiede al Consiglio di Sicurezza dell'ONU
di prolungare i lavori del Tribunale per i Crimini di Guerra
almeno fino alla condanna dei leader serbi Ratko Mladic e Radovan
Karadzic.
Entrambi i criminali di guerra, considerati tra i maggiori
responsabili dei crimini commessi, devono essere giudicati per
genocidio dal Tribunale internazionale. Questo è il meno
che la comunità internazionale possa fare per le vittime
sopravvissute. Tramite due risoluzioni, il Consiglio di Sicurezza
ha esortato il Tribunale a concludere i suoi lavori entro l'anno
2008.