Bolzano, Göttingen, Ginevra, 14 giugno 2007
Nel corso della sua
5. seduta di Ginevra, che si concluderà lunedì,
l'ONU sta dibattendo la ristrutturazione dei mandati e degli
ambiti di competenza di quella che fino al 2006 era la
Commissione per i Diritti Umani (UNCHR), trasformata poi nel
Consiglio ONU per i Diritti Umani. Del mandato del Consiglio
faceva finora parte anche l'impegno degli incaricati speciali e
le commissioni quali il Gruppo di Lavoro per i Popoli Indigeni
(WGIP - Working Group for Indigenous Populations) a favore dei
popoli indigeni.
Negli scorsi decenni il Gruppo di Lavoro per i Popoli Indigeni ha
svolto un ruolo fondamentale nel fissare i diritti di base delle
popolazioni indigene nel mondo. I rappresentanti indigeni hanno
elaborato insieme a diverse ONG e agli esperti in questioni di
diritti umani la Dichiarazione sui Diritti dei Popoli Indigeni
che il Consiglio ONU per i Diritti Umani ha approvato quasi
all'unanimità durante la sua prima seduta nel giugno 2006.
L'APM International chiede quindi al Consiglio per i Diritti
Umani che continui a lavorare in tal senso e che istituisca un
meccanismo che possa portare avanti il lavoro e le conquiste
fatte dal gruppo di lavoro. Inoltre continua ad essere
indispensabile il ruolo svolto dall'incaricato speciale dell'ONU
per le questioni indigene.
Secondo l'APM, in nessun modo può essere messo in
discussione il principio per cui le popolazioni indigene possano
contare con propri rappresentanti per le questioni a esse
inerenti e possano lottare esse stesse per i propri diritti di
fronte all'organizzazione internazionale. Allo stesso modo deve
essere considerato un dato di fatto che nel loro lavoro, i
rappresentanti indigeni possano contare sull'appoggio di un
incaricato speciale. Non dimentichiamo che in molti paesi le
popolazioni indigene costituiscono la popolazione minoritaria, i
cui diritti vengono disattesi da governi, multinazionali e
popolazione maggioritaria. Le violazioni nei confronti delle
popolazioni indigene vanno dalla discriminazione e
l'emarginazione fino ai dislocamenti forzati, la messa in fuga e
l'annientamento di intere popolazioni.