Bolzano, Göttingen, 29 agosto 2008
Cartina della Georgia.
Conflitti sanguinosi tra minoranze in diverse parti del mondo
sono stati di volta in volta risolti con normative proporzionali,
il rimpatrio dei profughi, statuti di autonomia e in taluni casi
anche con la concessione dell'indipendenza. Innescato dalla
discriminazione georgiana e strumentalizzato dalla Russia, i
movimenti di indipendenza abkhazi e sud-osseti hanno provocato un
vasto movimento di profughi georgiani. Nel 1989, poco prima della
dissoluzione dell'Unione Sovietica, l'Abkhazia contava 525.000
abitanti, di cui solo 93.000 erano Abkhazi. I Georgiani erano
250.000, mentre il resto degli abitanti erano Armeni (77.000),
Greci (15.000) e Russi (75.000). Durante il sollevamento abkhazo
del 1992, sostenuto dalla Russia, la maggior parte dei georgiani
era stata cacciata e le cosiddette pulizie etniche avvenute nella
capitale Suchumi sono costate la vita a circa 7.000 Georgiani,
tra cui anche i membri georgiani del governo regionale.
Nell'Ossezia del Sud nel 1989 vivevano 99.000 persone, di cui
65.000 Osseti (66,2%), 29.000 Georgiani (28,9%), 2.000 Russi
(2,1%), circa 1.000 Armeni (1%), 400 Ebrei (0,4%) e 1.200persone
appartenenti ad altre minoranze (1,2%). Durante gli scontri
armati tra l'Ossezia meridionale e la Georgia del 1991/92 e in
seguito all'attacco georgiano dell'agosto 2008 la maggior parte
dei georgiani dell'Ossezia meridionale è stata cacciata
oppure è fuggita. Durante la recente offensiva militare
georgiana sulla capitale sud-osseta Zchinvali sono morte
centinaia di persone. Ampie parti della città sono state
distrutte.
L'Associazione per i popoli minacciati - Internazionale propone
pertanto di procedere alla riunificazione dell'Ossezia del Nord,
attualmente sotto amministrazione russa, con l'Ossezia del Sud,
attualmente sotto amministrazione georgiana, e di garantire
l'indipendenza del nuovo stato grazie alla doppia tutela della
Russia e della Georgia. Le nazionalità non-ossete presenti
sul territorio devono essere garantite grazie ad una normativa
proporzionale su modello sudtirolese che garantisce loro pari
diritti e accesso alla vita pubblica del paese.
L'Abkhazia invece dovrebbe, dopo il ritorno dei profughi di
maggioranza georgiana, ottenere lo statuto di autonomia , mentre
i diritti delle sue minoranze dovrebbero sempre essere garantiti
da una normativa proporzionale. Il numero dei profughi georgiani
è attualmente stimato in 250.000.