In: Home > News > Escalation della violenza in Repubblica Centrafricana. Violenze contro la minoranza musulmana a Bangui
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Bolzano, Göttingen, 11 dicembre 2013
Consiglio di Sicurezza si consulta sull'impiego di truppe di pace nella Repubblica Centrafricana. Foto: UN Photo/Eskinder Debebe.
L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) è molto
preoccupata per il forte aumento delle violenze nella Repubblica
Centrafricana. Negli scorsi giorni una folla inferocita ha
saccheggiato una moschea e decine di negozi e attività
commerciali appartenenti a persone di fede musulmana, accusando
l'intera popolazione di fede musulmana per gli atti di violenza
commessi dai miliziani Seleka.
Nella Repubblica Centrafricana la violenza ormai si rivolge
contro chiunque. Nella settimana dal 5 dicembre al 11 dicembre
gli attacchi delle varie milizie presenti nel paese a quartieri
cittadini e gli scontri tra le milizie Seleka e le milizie
"anti-balaka" (le milizie cristiane) hanno causato almeno 500
morti. La sola Croce Rossa Internazionale ha recuperato 461 corpi
ma i dipendenti delle organizzazioni umanitarie parlano di molti
morti in più. La maggior parte delle vittime erano civili,
aggrediti arbitrariamente, tirati fuori da casa e uccisi a colpi
di arma da fuoco. Secondo l'Alto Commissariato per i Profughi
delle Nazioni Unite (ACNUR) almeno 108.000 persone sono fuggite
dal 5 dicembre dall'area di Bangui portando così il numero
dei profughi interni a 523.000 su una popolazione totale di 4,6
milioni di persone.
In modo particolare preoccupa l'aumento dei bambini soldato tra
le file dei circa 25.000 combattenti delle milizie Seleka. Mentre
ufficialmente gli aggruppamenti Seleka vicini al governo si sono
sciolti, si stima che in realtà siano stati reclutati
forzatamente circa 6.000 bambini soldato. Secondo diversi
testimoni i bambini soldato agiscono con una violenza inaudita.
Sotto l'effetto di droghe e traumatizzati i bambini soldato
diventano completamente imprevedibili. L'esistenza dei bambini
soldato rischia di trasformarsi in un grave problema per le
truppe francesi intervenute nella Repubblica centrafricana con il
compito di disarmare i combattenti delle varie milizie, tra cui
appunto anche i bambini soldato.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2013/131124it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050513it.html
in www: http://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_Centrafricana