Secondo la CNN durante i
bombardamenti odierni di Baghdad l'aviazione americana avrebbe
usato bombe antibunker guidate dai satelliti. C'è da
temere che le testate di queste bombe, come è già
successo nella precedente guerra del Golfo, in Kosovo e in
Afghanistan, siano armate all'uranio impoverito. L'utilizzo di
queste bombe contaminerebbe per lungo tempo la capitale irachena.
Questa minaccia per la popolazione civile rappresenterebbe una
gravissima violazione del diritto umanitario.
L'Associazione per i popoli minacciati si appella al Presidente
Bush perché queste bombe all'uranio impoverito non vengano
in nessun caso utilizzate. Sebbene guidate dai satelliti e si
suppone molto precise, l'utilizzo di uranio impoverito mette a
rischio la sicurezza della popolazione e viola apertamente la
Convenzione di Ginevra per la protezione della popolazione civile
durante i conflitti armati. In caso di violazione è
prevista l'istituzione di una Missione d'accertamento (Fact
Finding Mission). L'utilizzo di queste armi da parte statunitense
era già stato accertato da esperti indipendenti in
precedenti conflitti. L'Uranium Medical Research Center (UMRC) in
uno studio del novembre 2002 aveva verificato in Afghanistan una
concentrazione di uranio 100 volte superiore al normale; questa
anomala concentrazione era dovuta proprio all'utilizzo di armi
all'uranio impoverito.