Bolzano, 24 gennaio 2005
Domani 25 gennaio 2005 Mateo Taibon dell'Associazione per i
Popoli Minacciati (APM) Sudtirolo rappresenterà l'APM
Internazionale presso l'udienza della Direzione generale della
Commissione UE libertà, sicurezza e giustizia a Bruxelles
in vista della creazione di un'agenzia europea per i diritti
umani e fondamentali. L'APM aveva partecipato alle consultazioni
scritte (www.gfbv.it/3dossier/eu-min/ue-agen-it.html)
per la trasformazione dell'osservatorio sul razzismo, la
xenofobia e l'antisemitismo in un'agenzia per i diritti
fondamentali. Secondo l'APM la nuova agenzia dovrebbe occuparsi
in particolar modo dei diritti di migranti, profughi, membri
delle comunità ebraiche e minoranze linguistiche.
All'udienza di domani, inaugurata dal Commissario europeo Franco
Frattini, Mateo Taibon presenterà le richieste dell'APM:
un'agenzia per i diritti umani e fondamentali potrà essere
efficace solo se la Commissione nominerà un apposito
commissario per i diritti umani. La futura agenzia non
dovrà fungere unicamente da raccoglitore di informazioni
sulla tematica dei diritti umani, ma dovrebbe anche vigilare sul
rispetto dei diritti umani fondamentali. In caso di violazioni,
l'agenzia deve essere in grado di poter intervenire con apposite
sanzioni.
Per la redazione del Libro Verde "Parità e
non-discriminazione", la Commissione ha condotto un'indagine
on-line, intervistando cittadini e organizzazioni. Quasi il 90%
degli intervistati si sono pronunciati a favore di procedimenti
rigorosi per i casi di discriminazione. E hanno lamentato la
lenta applicazione delle già esistenti linee guida da
parte di alcuni paesi membri. Un motivo in più quindi per
affidare all'agenzia per i diritti fondamentali l'applicazione
delle linee guida contro la discriminazione.
Metà degli intervistati chiedono alla Commissione Europea
di combattere con coerenza anche la discriminazione dovuta
all'appartenenza ad una minoranza nazionale. Un dibattito sul
tema è, secondo gli intervistati, più che
necessario. 60 anni dopo la liberazione dei sopravvissuti del
campo di concentramento di Auschwitz è definitivamente
giunta l'ora di mettere i diritti umani al centro della politica
dell'Unione Europea. L'aumento dell'antisemitismo (www.gfbv.it/3dossier/eu-min/jued-ant.html)
e della xenofobia e la discriminazione delle minoranze nuocciono
alla crescita di una società democratica. La futura
agenzia potrebbe costituire un segnale per una collocazione
centrale dei diritti umani all'interno dell'UE.
PUBLIC HEARING
ON the AGENCY ON FUNDAMENTAL RIGHTS
25 January 2005, 9.30 - 18.30
Charlemagne, Room S3, Brussels
DRAFT PROGRAM