Bolzano, Göttingen, 18 dicembre 2006
Vista la drammatica situazione che minaccia il Corno d'Africa,
l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) accusa l'Unione
Europea (UE) di non fare abbastanza per impedire lo scoppio di
una nuova guerra in Somalia. In considerazione delle importanti
relazioni commerciali con l'Etiopia e la molteplicità di
aiuti riversati nel paese africano, l'Europa dovrebbe utilizzare
la sua posizione per convincere Addis Abeba a ritirare
immediatamente le proprie truppe dalla Somalia. Lo stazionamento
di truppe etiopi in Somalia non fa altro che aumentare
all'inverosimile la tensione tra i due paesi e rischia di far
scoppiare una guerra le cui vittime sarebbero milioni di persone
che già vivono in una povertà drammatica. Una nuova
guerra nel Corno d'Africa rischia di scatenare una catastrofe
umanitaria di dimensioni inimmaginabili!
Ancora una volta l'UE dimostra di attuare una politica di
prevenzione dei conflitti internazionali più che misera e
priva di idee. L'UE sembra incapace di andare oltre qualche
generica dichiarazione di disapprovazione che ovviamente non
impressiona minimamente le parti in causa. Non si capisce come
mai nessun funzionario dell'UE, né l'incaricato per la
difesa e la sicurezza Xavier Solana, né il Commissario per
gli affari esteri Benita Ferrero-Waldner, si sia recato ad Addis
Abeba per impegnarsi personalmente per disinnescare l'escalation
della tensione. L'atteggiamento dell'UE è di evidente
disprezzo per l'Africa e la sua gente. Il 6 dicembre il Consiglio
di Sicurezza dell'ONU si è pronunciato a favore dell'invio
di truppe di pace dell'ONU, ma si tratta, anche in questo caso,
di una decisione senza valore, visto che non potrà essere
realizzata in tempi brevi a causa della mancanza di mezzi
finanziari e di uomini.
L'assurda guerra che ha insanguinato l'Etiopia e l'Eritrea tra
il 1997 e il 2000 era costata la vita a centinaia di migliaia di
persone. Ora il conflitto tra i due paesi rischia di riaccendersi
in Somalia, ma il pericolo è che vi siano trascinati
complessivamente 17 paesi della regione. Già oggi è
diventato impossibile fornire aiuti umanitari a migliaia di
persone in ampie zone della Somalia e nella vicina regione etiope
di Ogaden. La portata della carestia che una guerra scatenerebbe
se solo i confronti armati, per ora sporadici, dovessero sfociare
in guerra, non è nemmeno immaginabile. La scorsa settimana
le corti islamiche in Somalia hanno minacciato l'Etiopia di
guerra se quest'ultima non ritirasse entro il 19 dicembre le
proprie truppe. Nell'agosto 2006 l'Etiopia aveva inviato proprie
truppe in Somalia per combattere i movimenti islamici in Somalia,
sostenuti dal nemico eritreo.