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Bolzano, 10 agosto 2009
Crescente fobia per i Rom in Italia: dimostrazione Rom contro il "Vento dell'intolleranza".
L'Associazione per i popoli minacciati (APM) prende posizione
contro l'ennesimo episodio di razzismo di cui l'associazione
bolzanina Nevo Drom è stata vittima la settimana scorsa.
Nevo Drom in una mail ricordava lo sterminio di 3000 Sinti e Rom
avvenuto la notte del 2 agosto 1944, e in generale le
persecuzioni di cui furono oggetto Sinti e Rom durante il periodo
della Seconda guerra mondiale, che portarono alla morte di
500.000 persone appartenenti a questa minoranza. Seguiva l'invito
a partecipare a una commemorazione religiosa a Mantova in memoria
di queste vittime della follia del periodo nazifascista.
Subito dopo arrivava per mail una presa di posizione di X, nella
quale si esprimeva il più classico degli stereotipi nei
confronti della minoranza Sinti e Rom.
Le responsabilità sono sempre personali e mai collettive:
se il Sig. X è a conoscenza di episodi di furto o
di qualunque crimine commesso da qualche appartenente alla
minoranza Sinti o Rom, lo denunci quanto prima alla magistratura:
se invece si fa portavoce di stereotipi, di cui oggi come oggi
non abbiamo bisogno per una civile convivenza, si preoccupi di
dover rispondere di atti di razzismo non solo davanti alla
propria coscienza, ma davanti ad una società che non
accetta più incitamenti populistici di stampo governativo
o di gente che dia corpo al "vento dell'intolleranza" che soffia
ultimamente nei nostri paesi. Non possiamo da una parte
desiderare l'integrazione di Sinti e Rom e dall'altra continuare
ad accusarli collettivamente di qualunque tipo di reato ci passi
per la mente. Questo dovrebbe essere chiaro anche a certi
personaggi di cui ogni società sopporta il peso. In una
presa di posizione del genere si cela il classico atteggiamento
per cui le colpe degli orrendi crimini commessi sono sempre delle
vittime e mai dei carnefici: in questo modo si giustificano
sempre i maggiori crimini contro l'umanità e si gettano le
basi perché ciò possa accadere di nuovo.
Per Sinti e Rom la realtà è molto diversa da quella
disegnata dal Sig. X nella sua mail: in Italia e in molti
paesi europei Sinti e Rom continuano a vivere in una situazione
di degrado insopportabile. Da questo punto di vista la situazione
è inaccettabile per paesi civili quali quelli appartenenti
all'UE si considerano. Ma se decenni di politiche a favore
dell'integrazione di Sinti e Rom si sono rivelati fallimentari,
probabilmente il problema deve essere visto anche in relazione
alla società di maggioranza che genera con il razzismo e
l'intolleranza quel circolo vizioso da cui la nostra
società non riesce a venir fuori. Condividiamo in pieno le
parole dell'ex Presidente del Parlamento europeo Hans-Gert
Pöttering (2007-2009), che in una lettera alla nostra
associazione riguardo alla situazione di Sinti e Rom in Europa,
per una soluzione del problema auspica un cambiamento proprio
nella nostra società di maggioranza. Un vero auspicio per
un futuro di convivenza in una Europa democratica e rispettosa
dei diritti di tutte le minoranze. Senza che nessuno debba
ascoltare ancora le parole del prossimo Sig. X .
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/3dossier/sinti-rom/rom2009-it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090407it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090206it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080408it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070927it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060407it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050427it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050201it.html
| www.gfbv.it/3dossier/sinti-rom/rom-ita-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/sinti-rom/20041026-it.html
www.gfbv.it/3dossier/sinti-rom/rom-btg.html
| www.gfbv.it/3dossier/rom-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/errc-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/linkgfbv.html#rom
in www: www.nevodrom.it | www.unionromani.org | www.errc.org |
www.europarl.eu.int/omk/sipade3?L=IT&OBJID=95575&MODE=SIP&NAV=X&LSTDOC=N
| www.who.int | www.eumap.org