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Bolzano, Göttingen, 4 ottobre 2009
Marek Edelman. Foto: Mariusz Kubik.
L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) è in lutto
per la morte di Marek Edelman, partigiano ebreo che aveva
partecipato alla resistenza del ghetto di Varsavia, attivista per
i diritti civili e umani e cofondatore di Solidarnosc. Nonostante
la sua storia fosse stata segnata dall'uccisione di tre milioni
di suoi compatrioti in Polonia, il suo impegno era continuato a
favore di altre minoranze perseguitate, in particolare i Rom in
Polonia, i rifugiati del Kosovo e le vittime del genocidio in
Bosnia-Erzegovina.
Il 14 novembre 1993 Marek Edelman era intervenuto alla
manifestazione commemorativa dell'APM a Buchenwald e aveva preso
la parola davanti a 3000 bosniaci e altri simpatizzanti. Le sue
parole sono rimaste scolpite nelle nostre coscienze: "L'Europa
non imparato nulla dalla lezione dell'Olocausto. Nulla è
stato fatto per fermare il massacro. Quello che è accaduto
in Bosnia-Erzegovina, è una vittoria postuma di Hitler".
Se allora politici autorevoli, partiti e governi dell'Europa
avessero seguito il monito di Edelman, decine di migliaia di
bosniaci non sarebbero morti.
Marek Edelman aveva onorato con la sua presenza l'unica
conferenza internazionale sul genocidio in Bosnia (30 agosto - 2
settembre 1995) svoltasi a Bonn. 150 partecipanti provenienti da
quattro continenti, tra cui numerosi testimoni, avevano portato
la propria testimonianza sui crimini di genocidio. Edelman, nel
suo intervento, aveva anche ricordato la nostra organizzazione
per i diritti umani che lo aveva invitato a questo congresso:
"Credo che l'Associazione per i Popoli Minacciati sia molto
importante. Alla fine del XX secolo, dove migliaia di persone
sono minacciate dal nazionalismo e dallo sciovinismo, dove la
morte e la fame mietono migliaia di vittime, le attività
dell'Associazione per i Popoli Minacciati spingono l'opinione
pubblica a non restare passivi e a lottare contro l'ingiustizia.
Quindi penso che ognuno di noi ha l'obbligo di sostenere le loro
attività".
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090714it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090511it.html
in www: http://en.wikipedia.org/wiki/Marek_Edelman
| www.crimesofwar.org