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Bolzano, Göttingen, 14 luglio 2009
Profughi bosniaci.
L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) apprende con
sdegno l'annuncio dell'Alto rappresentante dell'UE Javier Solanas
che a partire dal 2010 i cittadini della Serbia e del Montenegro
non avranno più bisogno di un visto per viaggiare nei
paesi dell'accordo di Schengen. Resta l'obbligo del visto per i
cittadini della Bosnia Erzegovina.
Per quattro anni l'Europa è rimasta a guardare il
genocidio commesso contro i musulmani della Bosnia:
l'accerchiamento e la fucilazione della popolazione di cinque
città bosniache, l'istituzione dei campi di concentramento
e l'assassinio di migliaia di prigionieri, i crimini commessi nei
campi di stupro nei quali furono quotidianamente torturate per
mesi decine di migliaia di donne, il massacro di 8.376 ragazzi e
uomini nella zona di protezione dell'ONU a Srebrenica e la
distruzione di 1.188 moschee.
Marek Edelmann, ultimo comandante sopravvissuto dei combattenti
per la libertà del ghetto di Varsavia, ha definito il
genocidio dei musulmani bosniaci "una vittoria postuma di
Hitler", Simon Wiesenthal vi rivedeva particolari dell'Olocausto
e Alfred Grosser, ricordando la Shoah, ha definito il mancato
intervento dell'Europa come atteggiamento ipocrita. Accanto a
loro, tante altre note personalità ebraiche si erano
impegnato per la sorte dei musulmani bosniaci.
L'APM si appella all'Europa, colpevole di non aver fatto quanto
possibile per salvare la popolazione musulmana della Bosnia e di
avere all'epoca rifiutato un intervento che mirasse ad aprire e
liberare i prigionieri e le prigioniere dei campi di
concentramento e di stupro, perché cancelli l'obbligo di
visto per i cittadini della Bosnia Erzegovina, in concomitanza
con l'eliminazione dell'obbligo di visto per i cittadini serbi,
montenegrini e macedoni. L'APM inoltre chiede che l'eliminazione
dell'obbligo di visto per la Serbia sia legato all'estradizione
del ricercato criminale di guerra Ratko Mladic, il cui
nascondiglio in Serbia è ormai noto da anni.
Questo appello e queste richieste sono sostenute da 74
organizzazioni di vittime bosniache:
1. "Madri di Srebrenica" - Srebrenica; 2. "Movimento delle madri
dell'enclave di Srebrenica e Zepa" - Sarajevo; 3. "Donne di
Srebrenica" - Tuzla; 4. "Forum dei cittadini di Srebrenica" -
Srebrenica / Tuzla; 5. "Srebrenica 99" - Tuzla; 6. "Club degli
intellettuali di Srebrenica" - Srebrenica; 7. "Associazione per
la prevenzione del genocidio" - Srebrenica; 8. "Associazione
degli studenti" - Srebrenica; 9. Associazione femminile "Bosfam"
- Srebrenica / Tuzla; 10. Associazione degli ex prigionieri dei
campi di concentramento in BiH - Sarajevo; 11. Sezione femminile
dell'Associazione degli ex prigionieri - Cantone di Sarajevo; 12.
"Donne - Vittime della guerra" - Sarajevo; 13. "Izvor" -
Associazione per la ricerca dei dispersi di Prijedor; 14. "Con il
cuore per la pace " - Kozarac, Prijedor; 15. "Ritorno",
Associazione dei rientrati a Bijeljina; 16. Associazione delle
famiglie dei dispersi "Mostovi" - Bosanska Krupa; 17.
"Associazione per la ricerca dei dispersi" - Brcko; 18.
"Associazione degli internati" - Brcko; 19. "Associazione delle
famiglie dei prigionieri e degli scomparsi del comune di Prozor"
- Prozor; 20. "Associazione delle famiglie di vittime e dispersi"
- Hadzici; 21. "Associazione delle famiglie di vittime e
dispersi" - Kladanj; 22. "Associazione delle famiglie di vittime
e dispersi" - Kljuc; 23. "Associazione delle famiglie di
prigionieri e dispersi del cantone di Herzegovina-Neretva" -
Mostar; 24. "Associazione dei dispersi" - Mostar; 25.
Associazione dei dispersi "Mostovi prijateljstva" - Prijedor; 26.
Associazione dei rientrati "Zepa" - Zepa; 27. Associazione delle
famiglie dei dispersi "Vrbanja" - Kotor Varos, Travnik; 28.
"Associazione delle famiglie dei dispersi di Zvornik" - Tuzla;
29. "Associazione dei rientrati Kotorsko" - Kotorsko - Doboj; 30.
"Unione Rom - BiH" - Sarajevo/Lukavac; 31. Associazione Rom "Sae
Roma" - Tuzla; 32. "Associazione Rom - Zenica" - Zenica; 33.
"Associazione Rom" - Kalesija; 34. Associazione Rom "Futuro" -
Sarajevo; 35. Associazione "Donne Rom" - Tuzla; 36.
Confederazione delle associazioni della valle della Drina; 37.
"Donne della valle della Drina" - Bratunac; 38. "Donne della
valle della Drina" - Vlasenica; 39. "Donne della valle della
Drina" - Sarajevo; 40. Associazione dei rientrati "Vrbanja" -
Banja Luka; 41 "Coalizione per i rientrati" - Banja Luka; 42.
Associazione delle famiglie dei dispersi di Visegrad "Visegrad
92" - Sarajevo; 43. Associazione femminile "La forza delle donne"
- Tuzla; 44. Consiglio degli intellettuali bosniacchi - Sarajevo;
45. Istituto per la ricerca dei crimini di guerra - Sarajevo; 46.
Consiglio dei cittadini serbi - Sarajevo; 47. Consiglio dei
cittadini serbi - Tuzla; 48. Consiglio dei cittadini serbi -
Zenica; 49. Consiglio dei cittadini serbi - Mostar; 50. Consiglio
popolare croato - Sarajevo; 51. Fondazione "Giustizia per Bosnia
e Herzegovina" - Sarajevo; 52. Associazione cittadina
"Obrazovanje gradi BiH"- Sarajevo; 53. Comunità ebraica -
Sarajevo; 54. Comunità ebraica - Mostar; 55. "Consiglio
democratico dei Bosniacchi" - Bijeljina; 56. Associazione
cittadina "Terra" - Sarajevo; 57. Associazione femminile "Mak-
Bosanka" - Sarajevo; 58. Associazione umanitaria "Merhamet" -
Sarajevo; 59. Associazione cittadina "Visegrad 92" - Sarajevo;
60. Associazione dei genitori di bambini uccisi "Bambini di
Sarajevo" - Sarajevo; 61. FOKUS-BiH - Federazione delle
organizzazioni femminili di Bosnia Herzegovina; 62. Medica -
Zenica / Visoko; 63. Associazione "Eho" - Ljubuski; 65.
Associazione femminile "Donne di BiH" - Mostar; 65. Associazione
cittadina "Forum giovani" - Stolac; 66. Associazione di rientrati
"Ritorno e diritto a restare" - Bijeljina; 67. Associazione
femminile "Astra" - Bijeljina; 68. "Comitato di Helsinki della
Republika Srpska" - Bijeljina; 69. Associazione femminile "Futuro
della donna" - Kalesija; 70. Associazione delle famiglie dei
dispersi "Per i dispersi" - Hadzici; 71. " Associazione dei
rientrati Trebinje" - Trebinje; 72. Associazione cittadina
"Deblokada" - Sarajevo; 73. "Fondazione per il rientro e la
ricostruzione a Prijedor" - Prijedor; 74. Iniziativa dei Giovani
per i diritti umani - Sarajevo.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090511it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090116ait.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/081015it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080910it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080908it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080829ait.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080722it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080611ait.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080429ait.html
| www.gfbv.it/3dossier/bosnia/indexbih.html
| www.gfbv.it/3dossier/tpip.html
in www: www.icty.org | www.iccnow.org | www.ohr.int