In: Home > News > Stop Sarkozy! I Rom in Francia vanno legalizzati non deportati!
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Bolzano, Göttingen, 6 settembre 2010
Dimostrazione a favore dei Rom in Italia.
In occasione dell'incontro internazionale (6 settembre) di
rappresentanti di governo sui temi dell'immigrazione clandestina
e del diritto d'asilo a Parigi, l'Associazione per i Popoli
Minacciati (APM) ha vivamente protestato contro la politica
francese di deportazione dei Rom attuata da Sarkozy.
Lo sgombero dei campi rom in Francia e la deportazione collettiva
di persone appartenenti a una minoranza è una grave
violazione dei diritti umani che peraltro annulla completamente
lo storico discorso dell'ex-presidente francese Jacques Chirac,
predecessore di Nicholas Sarkozy. Nel 1995 Chirac aveva ammesso
pubblicamente la corresponsabilità della Francia nella
deportazione e nell'uccisione di migliaia di Ebrei residenti nel
paese a partire dal 1942. Chirac allora aveva parlato di una
"colpa collettiva e inestinguibile". L'APM vuole ricordare a
Sarkozy che tra le vittime dell'Olocausto vi furono anche
migliaia di Sinti e Rom. L'APM chiede quindi al presidente
francese di porre fine alle deportazioni e di impegnarsi invece
per il benessere e il rispetto di queste minoranze etniche sia
nel suo paese sia a livello europeo.
A fine luglio 2010 Sarkozy aveva annunciato di voler fare
sgomberare entro tre mesi almeno la metà dei circa 600
campi rom illegali esistenti in Francia. Nel suo annuncio ha
definito i campi rom come dei focolai per la tratta di persone e
la prostituzione. Questa condanna collettiva di un intero gruppo
etnico ricorda pericolosamente e tristemente il passato e
vanifica completamente il discorso di Jacques Chirac del 1995.
L'APM invita Sarkozy a rendersi invece promotore di un'iniziativa
per elaborare a livello europeo una politica per le minoranze
responsabile e rispettosa dei diritti umani. Dall'inizio del 2010
fino a 9.000 dei circa 15.000 Rom stranieri e cittadini europei
residenti in Francia sono stati espulsi o sono tornati
"volontariamente" ai loro paesi.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090810it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2009/091222ait.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090407it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090206it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080408it.html
| www.gfbv.it/3dossier/sinti-rom/rom2009-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/sinti-rom/rom-ita-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/sinti-rom/20041026-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/sinti-rom/rom-btg.html
| www.gfbv.it/3dossier/rom-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/errc-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/linkgfbv.html#rom
in www: www.errc.org | www.unionromani.org | www.who.int | www.eumap.org