In: Home > News > Mali: estremisti islamici rapiscono 5 collaboratori della Croce rossa e compiono un massacro di civili Tuareg
Lingue: ITA | DEU
Bolzano, Göttingen, 11 febbraio 2014
Profughi maliani nel campo di Goudebou in Burkina Faso. Foto: EC/ECHO/Anouk Delafortrie.
L'Associazione per i Popoli Minacciati è molto
preoccupata per una nuova escalation di violenza nel Mali
settentrionale dove è tornato a colpire il gruppo
terroristico di stampo islamico Mujao. Negli scorsi 13 mesi
l'esercito francese ha cacciato buona parte dei gruppi
terroristici dalle città del nord del Mali e questi,
ritiratisi nelle zone rurali, sembrano essersi ora riorganizzati
tanto da essere tornati all'attacco. Il gruppo Mujao (Movimento
per l'unità e la Jihad in Africa Occidentale) ha
rivendicato oggi il rapimento di quattro collaboratori della
Croce Rossa Internazionale (CICR) e di un collaboratore di
un'altra organizzazione che viaggiava con loro. Pochi giorni
prima, lo scorso 6 febbraio, 31 mercanti Tuareg disarmati sono
stati uccisi in un'imboscata. Del massacro vengono accusati
genericamente membri del gruppo etnico dei Peul come anche i
combattenti del Mujao.
Sempre i combattenti del Mujao sono riusciti lo scorso 10
febbraio a occupare per alcune ore la cittadina di Djebock nella
regione di Gao dove hanno tentato di arrestare diversi personaggi
di spicco della comunità Tuareg. I gruppi armati di
matrice radical-islamica sono dunque tornati a far parlare di
sé, dimostrando che né l'esercito francese
né il programma europeo di addestramento dell'esercito
maliano riescono a garantire la sicurezza dei civili nel Mali
settentrionale. Le azioni e le aggressioni dei gruppi armati
estremisti sono particolarmente pericolose perché
approfittano dei già difficili rapporti tra i gruppi
etnici dei Tuareg, dei Peul, degli Arabi e dei Songhai per
intensificare la tensione e spingerli a passare a un conflitto
armato che, a sua volta, potrebbe nuovamente destabilizzare la
regione e permettere al Mujao di tornare a prendere il controllo
su diverse aree del pese.
Nel 2012 diversi gruppi terroristici tra cui il Mujao avevano
utilizzato con successo questa strategia approfittando del
sollevamento armato dei Tuareg e prendendo poi il controllo di
due terzi del paese. Tra i combattenti Mujao si trovano molti
Peul, Songhai e Arabi ma anche qualche giovane Tuareg. La
escalation di tensione attorno alla città di Gao dimostra
l'importanza di migliorare la sicurezza della popolazione civile
nel nord del Mali ma soprattutto mostra l'importanza di un serio
lavoro di pacificazione tra i gruppi etnici che spesso si trovano
a rivaleggiare per il diritto all'usufrutto di pascoli, di fonti
d'acqua e per il bestiame.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2014/140110it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130910it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130514it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130513it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130409it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130123it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130118it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130116it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130115it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130114it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130111it.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/sud2010-it.html#r13
| www.gfbv.it/3dossier/masiri/masiri.html
| www.gfbv.it/3dossier/popoli/pop1.html
in www: http://it.wikipedia.org/wiki/Mali
| http://it.wikipedia.org/wiki/Tuareg