In: Home > News > Fondamentalisti islamici uccidono 21 Copti rapiti in Libia. La minoranza copta è vittima della lotta di potere tra Egitto e IS
Lingue: ITA | DEU
Bolzano, Göttingen, 16 febbraio 2015
Donna copta. Foto: CC BY-NC-SA 2.0 Mosa'ab Elshamy (flickr.com).
In seguito all'esecuzione di 21 persone di religione copta da
parte degli estremisti dell'IS, l'Associazione per i Popoli
Minacciati (APM) teme che i Copti che vivono in Libia e che per
la maggior parte sono emigranti egiziani vengano letteralmente
usati dai terroristi dell'IS per minacciare il governo egiziano e
vendicare gli attacchi aerei delle forze armate egiziane contro
postazioni dell'IS. Per l'APM è plausibile che a ogni
attacco egiziano all'IS segua il rapimento e/o l'esecuzione di
fedeli copti.
Le vittime di queste nuove violenze dell'IS erano state rapite lo
scorso 30 dicembre 2014 e poi ancora il 3 gennaio 2015 nella
città di Sirte, controllata da fondamentalisti islamici.
Otto persone sono state trattenute e deportate a un blocco
stradale a Sirte mentre altre tredici sono state prelevate di
notte nelle loro case. Un gruppo di dieci Cristiani copti
è riuscito a fuggire dalla città e ad avvisare i
parenti degli ostaggi. Il 12 gennaio i rapitori hanno pubblicato
le foto degli ostaggi. Almeno 13 delle persone rapite provenivano
dalla città da Samalut City nel distretto di Minya in
Egitto.
Negli ultimi mesi l'Egitto si è inserito in modo massiccio
nella lotta di potere in corso in Libia, bombardando postazioni
di movimenti radical-islamici e sostenendo militarmente le forze
che si oppongono all'estremismo islamico. Il governo egiziano ha
inoltre ceduto aerei militari al governo libico fuggito a Tobruk.
Nel proprio paese l'Egitto ha intensificato la lotta contro
gruppi radical-islamici nella penisola del Sinai.
Questo non è il primo attacco ai Copti in Libia. Il 23
dicembre 2014 sempre a Sirte sono stati uccisi presumibilmente da
estremisti di stampo islamico il medico copto Magdy Sobhy Tawfiq,
sua moglie Magdy Sobhy Tawfiq, e dopo essere stata rapita e
stuprata anche la figlia tredicenne Catherine. Nulla invece
sembra essere successo alle altre due figlie minori. Nel corso
del 2014 si sono moltiplicate le aggressioni a Copti e gli
attacchi a chiese copte, tant'è che molti hanno lasciato
il paese.
Durante il regime di Gheddafi in Libia vivevano circa 1,5 milioni
di migranti egiziani, tra cui migliaia di Copti. Oggi gli
Egiziani in Libia sono appena 40.000.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2012/120124it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/111123it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/111110it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110729it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110512it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110408it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110321it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110309it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110224ait.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110221ait.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110215it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110204ait.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110126it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110103it.html
in www:
http://it.peacereporter.net/articolo/30894/Egitto%2C+esplode+la+rabbia+dei+Copti
| http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_Copta