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Bolzano, Göttingen, 18 dicembre 2017
Il logo di Yol TV.
In occasione del procedimento legale relativo al ricorso
contro il divieto di trasmissione del canale televisivo alevita
Yol che inizia mercoledì 20 dicembre ad Ankara,
l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) accusa il governo
turco di voler mettere a tacere la voce indipendente di circa 15
milioni di Aleviti e chiede che possa riprendere la trasmissione
di Yol-TV sul satellite Türksat. Yol-TV non può
più essere trasmessa in Turchia fin dal 16 dicembre 2016,
quando la società gestrice del satellite ha tolto a Yol-TV
la frequenza per "aver offeso il presidente della Repubblica
turca".
Questo ennesimo atto di censura evidenzia chiaramente il
carattere dittatoriale del governo di Recep Tayyip Erdogan e in
quale pessimo stato versino in Turchia la libertà di
stampa e i diritti civili. Yol-TV è associato alla
comunità alevita in Germnia , ha la propria sede a Colonia
ed attualmente è visibile solo attraverso internet.
Poiché la maggior parte degli Aleviti parla anche il
turco, il canale, che esiste fin dal 2007, trasmette
principalmente in lingua turca ma aveva anche iniziato a
trasmettere alcuni programmi nelle diverse lingue kurde e
addirittura in tedesco. In Turchia l'Alevismo non è
riconosciuto come religione e i fedeli, che appartengono a
diversi gruppi etnici, sono vittime di discriminazione e
persecuzione.
Yol-TV non è l'unico canale televisivo proibito in Turchia
ma fa parte di un nutrito gruppo di emittenti critiche sia nei
confronti del partito di governo sia nei confronti della politica
del presidente turco Erdogan. Negli scorsi due anni il governo
turco ha fatto chiudere almeno 153 mezzi di informazione, tra cui
quattro agenzie di notizie, 28 case editrici, 47 quotidiani, 16
riviste, 28 emittenti televisive e 30 stazioni radiofoniche.
Molte di queste emittenti erano mezzi di comunicazione kurdi e/o
aleviti. Sono almeno 146 i giornalisti in carcere per cosiddetti
reati di opinione.
Alcuni rappresentanti della comunità religiosa degli
Aleviti in Germania hanno contattato l'APM poco dopo la revoca
della licenza di trasmissione di Yol-TV, annunciando che si
sarebbero battuti "con ogni forza" contro il divieto. Il prossimo
20 dicembre una cinquantina di rappresentanti aleviti
viaggerà ad Ankara per assistere al processo di revisione.
Tra gli osservatori del processo vi sarà anche Turgut
Öker, presidente onorario dell'Unione Europea degli Aleviti
e Mahmut Akgül, amministratore delegato di Yol-TV.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2017/170223it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2017/170117it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2010/100604it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070119it.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/media2013-it.html
in www: https://it.wikipedia.org/wiki/Alevismo
| www.yoltv.eu