Bolzano, Göttingen, Sarajevo, Noordwijk, Luxemburg, 16 settembre 2004
In occasione del vertice informale dei Ministri della difesa
dell'Unione Europea, che avrà luogo oggi e domani a
Noordwijk in Olanda, l'Associazione internazionale per i Popoli
Minacciati (APM) chiede un chiaro mandato per il futuro
intervento militare di 7.500 soldati sotto il comando dell'UE.
Secondo l'APM il mandato deve in primo luogo contemplare
l'arresto dei criminali di guerra Radovan Karadzic e Ratko
Mladic, così come il ritorno di tutti i profughi che
finora non hanno potuto tornare a casa.
L'APM lamenta inoltre il fatto che nonostante la presenza della
KFOR l'ex-partito di Karadzic, il SDS, abbia potuto sabotare
l'arresto di criminali di guerra e abbia perlopiù reso
impossibile il ritorno dei profughi grazie ad una serie di
ostacoli amministrativi. Secondo le ricerche dell'APM, solo nella
valle della Drina attorno all'ex-zona di protezione dell'ONU di
Srebrenica, vivono all'incirca 500 presunti criminali di guerra,
in parte come collaboratori della cosiddetta Republika
Srpska.
L'APM chiede che l'Europa contribuisca al ritorno alla
normalità, ad una situazione precedente alla pulizia
etnica della Bosnia e con questo che ponga quindi fine alla
divisione del paese.