Bolzano, 21 settembre 2004
Lettera aperta al Presidente dell'Assemblea delle Regioni
dell'UE
Per conoscenza: Al Presidente della Provincia di Bolzano Luis
Durnwalder, membro dell'Assemblea delle Regioni dell'UE,
all'europarlamentare SVP Michl Ebner, all'europarlamentare dei
Verdi Sepp Kusstatscher.
Egregio Signor Straub,
dall'inizio dell'estate 2004 non esiste più l'Ufficio
europeo per le minoranze Eblul. La Commissione dell'UE ha
rifiutato all'Eblul quattro richieste di finanziamento,
ufficialmente per errori di forma nelle richieste. A quanto pare,
gli interventi più o meno velati contro l'Eblul di Grecia
e Spagna hanno avuto successo. Il lavoro di lobby dell'Eblul a
favore delle minoranze linguistiche non riconosciute in Grecia e
a favore del sostegno della lingua basca nella provincia spagnola
della Navarra si è scontrato con la resistenza delle forze
politiche nazionalconservatrici. Queste ultime hanno avuto la
meglio e la Commissione dell'UE ha tagliato i finanziamenti per
l'Eblul.
Nel frattempo i comitati hanno presentato un progetto di
risparmio che prevede la drastica riduzione dell'Eblul a
Bruxelles. I Funzionari della Commissione hanno prospettato altri
finanziamenti solo per il prossimo anno, fino ad allora l'Eblul
dovrebbe continuare a funzionare su base volontaria. Esistono
altri servizi volontari presso l'UE? Finora l'Eblul ha ricevuto
annualmente un milione di Euro. Si tratta di un finanziamento
già abbastanza scarso per chi dovrebbe seguire le
necessità e richieste di 40 milioni di persone
appartenenti a minoranze linguistiche. Ma evidente alla
Commissione sembrava troppo anche questo milione. Un segnale
evidente della poca importanza che viene data alle minoranze
linguistiche.
Nel 1979 il Parlamento Europeo aveva chiesto delle misure a
favore delle minoranze linguistiche. Un suo connazionale,
l'europarlamentare della CDU von Stauffenberg, nella veste di
corrispondente della Commissione di Giustizia e Diritti dei
cittadini, si impegnò in modo particolare per la tutela
dei diritti dei gruppi etnici. La conseguenza dell'impegno in
questo senso di diversi europarlamentari è stata
l'istituzione dell'Eblul. E' vero che negli scorsi anni il
sostegno all'Ufficio da parte dell'Unione ha continuato a
crescere, ma è altrettanto vero che questo sostegno
risulta ridicolo se confrontato con i finanziamenti ammessi a
sostegno di altri settori. Purtroppo l'UE non è mai
riuscita a creare una base legale per il sostegno garantito
all'Eblul. Visti gli ultimi sviluppi, nasce il dubbio che la
mancata creazione di una base legale fosse intenzionale.
Mentre si svolgevano i negoziati per l'ammissione dei nuovi
paesi membri dell'est europeo, l'UE chiedeva loro con arroganza
di risolvere i loro problemi in materia di minoranze mentre di
nascosto tagliava i fondi al proprio ufficio per le lingue
minoritarie. In quanto Presidente dell'Assemblea delle Regioni
dell'UE, Le chiediamo di non permettere che la questione
dell'Eblul sia dimenticata. Le chiediamo di impegnarsi presso la
Commissione affinché si arrivi ad un sostegno garantito
per l'ufficio per le minoranze. Inoltre l'Eblul dovrebbe passare
sotto la competenza dell'Assemblea delle regioni. Sosteniamo la
richiesta dell'Unione federalista dei gruppi etnici europei di
incaricare la futura Commissaria austriaca dell'UE Benita
Ferrero-Waldner specificatamente anche con la questione delle
minoranze, affinché sia lei a coordinare, nella prossima
commissione, la questione delle minoranze.
In conclusione Le facciamo i nostri migliori auguri per il 65.
compleanno, e attendiamo una Sua risposta,
Associazione per i Popoli Minacciati - Sudtirolo