Bolzano, Göttingen, 6 giugno 2008
Oggi, venerdì 6 giugno 2008, il parlamento giapponese
ha approvato all'unanimità una risoluzione che riconosce
gli Ainu come popolo indigeno del Giappone e che chiede maggiore
sostegno per questa minoranza. Dopo decenni di discriminazione e
assimilazione forzata, questo è un grande giorno per gli
Ainu che vedono finalmente riconosciuta ufficialmente la loro
specificità. Le organizzazioni di sostegno agli Ainu
nazionali ed internazionali si sono a lungo impegnate per questo
giorno e ora la speranza è che il Giappone da oggi in poi
rispetti i diritti degli Ainu. Solo poco tempo fa, nella
primavera 2008, l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) si
era rivolta al Consiglio per i Diritti Umani dell'ONU criticando
aspramente la discriminazione a danno degli Ainu in
Giappone.
L'organizzazione del vertice G8 ad Hokkaido, terra degli Ainu,
ha certamente contribuito ad attirare l'attenzione pubblica
mondiale sulla situazione dei circa 25.000 Ainu, costringendo in
qualche modo il governo giapponese ad affrontare finalmente la
tragica situazione di questa popolazione. Il riconoscimento come
"popolo indigeno" permette ora agli Ainu di chiedere il rispetto
dei propri diritti non solo in quanto persone individuali ma
anche in quanto gruppo riconosciuto. In particolare gli Ainu
chiedono un giusto risarcimento per le decine di migliaia di
ettari di terra che sono stati loro forzatamente confiscati dalla
popolazione maggioritaria giapponese.