In: Home > News > Afghanistan: fame e povertà ulteriore ostacolo sulla strada della pace
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Bolzano, Göttingen, 1 ottobre 2008
Scene di strada in Afghanistan. Foto: Michael Pohly.
In Afghanistan il prossimo inverno rischia di trasformarsi in
catastrofe alimentare a causa dei cattivi raccolti ottenuti
quest'anno. Nove milioni di persone dell'Afghanistan
centro-settentrionale dipenderanno per la propria sopravvivenza
dagli aiuti umanitari internazionali. Senza l'avvio di un serio
programma di aiuti alimentari ed umanitari, la situazione nel
paese rischia di precipitare definitivamente. La fame e il
crescente impoverimento della popolazione già mettono a
dura prova quel poco di stabilità finora raggiunta e
allontanano ulteriormente l'obiettivo della pace nella regione.
Se la comunità internazionale non riesce a fermare il
drammatico impoverimento della popolazione rurale afghana, la
lotta contro i Taliban sarà inevitabilmente persa.
Invece di sprecare tante belle parole quando si tratta di fare il
punto sui programmi di ricostruzione internazionali in
Afghanistan e che suonano come insulti per la popolazione
afghana, l'Associazione per i Popoli Minacciati Internazionale
esorta i politici europei a mostrare maggiore realismo. In
assenza di aiuti umanitari le famiglie contadine nella provincia
di Bamyan p.es. sono ormai costrette a nutrirsi di erba e di
mangime per animali. In 30 anni di guerra civile la situazione
della popolazione rurale non è mai stata così
drammatica e i 15 miliardi di dollari investiti dalla
comunità internazionale nella ricostruzione dopo la caduta
del regime dei Taliban nel 2001 non hanno affatto migliorato la
situazione dei piccoli agricoltori. La crescente corruzione, gli
stipendi stratosferici degli esperti stranieri e gli alti
profitti delle imprese occidentali incaricate della ricostruzione
hanno assorbito il grosso degli aiuti stanziati dalla
comunità internazionale.
Circa un quinto dei 25 milioni di Afghani vive già sotto
la soglia di povertà. Il 40% della popolazione non trova
lavoro e la maggior parte della popolazione spende fino all'85%
dei propri introiti solo per riuscire a mangiare. Negli ultimi
mesi la situazione della popolazione è ulteriormente
peggiorata a causa dell'ultimo duro inverno e della successiva
siccità.
In considerazione del progressivo impoverimento soprattutto della
popolazione rurale afghana non ci si deve meravigliare del
crescente consenso verso i Taliban anche nell'Afganistan
settentrionale. Se la comunità internazionale non si
mobilita per troncare la corruzione, per coordinare efficacemente
gli aiuti e per migliorare effettivamente le condizioni di vita
della popolazione, i Taliban continueranno a guadagnare
potere.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080919it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/0800707it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080611it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080410it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080226it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080208it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080123it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2007/071212it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2007/071011it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070905ait.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2006/061219it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060131it.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/afghan-col07it.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/afghan-maed-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/omid-it.html
in www: www.iwpr.net | http://it.wikipedia.org/wiki/Afghanistan
| www.shuhada.org |
www.aihrc.org.af