Logo


In: Home > News > Siria: attivista kurdo rischia l'ergastolo

Lingue: DEU | ITA


Siria: attivista kurdo rischia l'ergastolo

L'Associazione per i Popoli Minacciati si rivolge ai Ministri degli esteri UE: il procedimento contro Maschal Tamo deve essere archiviato!

Bolzano, Göttingen, 23 marzo 2009

Manifestazione kurda in Siria. Manifestazione kurda in Siria.

L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) si è rivolta oggi ai Ministri degli esteri dell'Unione Europea per sostenere un attivista per i diritti umani kurdo in carcere in Siria. Maschal Tamo rischia ai sensi del paragrafo 289 del codice penale siriano, il carcere a vita con lavori forzati o addirittura la pena di morte. Padre di sei figli, Tamo collabora con l'APM informando regolarmente sulla situazione dei diritti umani in Siria. Un tribunale a Damasco sta per decidere il suo destino.

Ora Maschal Tamo potrebbe essere messo definitivamente a tacere, sebbene si sia sempre impegnato a favore dei diritti umani in maniera pacifica e con mezzi democratici: gli viene contestato infatti di voler fomentare una guerra civile. Le accuse sono totalmente infondate. Nella lettera ai Ministri degli esteri si chiede di garantire sostegno a questi Kurdi coraggiosi e di far pressione sul governo siriano perché il processo contro di lui possa essere archiviato senza conseguenze.

Maschal Tamo è portavoce del Movimento kurdo per il futuro. E' stato rapito dai servizi segreti siriani nella notte tra il 14 e il 15 agosto 2008 nella città di Ain al-Arab, nella Siria settentrionale. Alla sua famiglia è stata negata per settimane ogni informazione circa il luogo in cui era detenuto. Solo dopo l'interessamento e la richiesta di aiuto dell'APM presso le istituzioni internazionali e i ministeri degli affari esteri dell'UE, le autorità siriane hanno comunicato dove si trovava detenuto Maschal Tamo. Poco dopo, però, è seguita l'incriminazione.