In: Home > News > Vertice ad Astana per i dieci anni della Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione SCO, 15.6.2011
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Bolzano, Göttingen, 15 giugno 2011
La città uigura di Kashgar.
In occasione del vertice per il decimo anniversario
dell'Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione (SCO) che si
terrà oggi ad Astana (Kazakhstan) l'Associazione per i
Popoli Minacciati (APM) trae un bilancio critico dei dieci anni
di attività. Invece di sostenere la sicurezza e il
rispetto dei diritti umani questa alleanza anti-terrorismo che
riunisce Cina, Russia e numerosi stati dell'Asia centrale,
è responsabile di nuove e gravi violazioni dei diritti
umani. Inoltre la SCO viola apertamente le convenzioni
internazionali per i diritti umani. Su pressione di Pechino i
paesi confinanti con la Cina violano sistematicamente la
Convenzione sui profughi di Ginevra così come fondamentali
accordi internazionali riguardanti la libertà di opinione,
di riunione e di associazione. In questo modo la Cina spera di
mettere a tacere in primo luogo i dissidenti uiguri nel proprio
paese.
Oggi nella capitale del Kazakhstan verrà commemorata la
fondazione della SCO avvenuta dieci anni fa. Alla cerimonia non
parteciperanno solo i presidenti della Cina e della Russia, ma
sono attesi anche i presidenti di Iran e Pakistan che
nell'organizzazione godono dello status di osservatori.
La leadership cinese ha definito la SCO come "esempio modello per
il dialogo e le consultazioni tra culture diverse". Di fatto
però la Cina sembra usare la SCO per imbavagliare i suoi
vicini, tant'è che diversi collaboratori delle agenzie di
sicurezza del Kazakhstan e del Kirghistan ammettono apertamente
di non riuscire più a opporsi alle pressioni del potente
vicino di casa. Le forze di sicurezza cinesi possono infatti
lavorare liberamente in molti dei paesi dell'Asia centrale,
individuare tra le persone ufficialmente riconosciute come
profughe coloro che si impegnano a favore dei diritti umani e
grazie all'ormai facile accusa di terrorismo ottenerne l'arresto
e l'estradizione in Cina. In questo modo i paesi interessati
dell'Asia centrale contravvengono gravemente e apertamente alla
Convenzione di Ginevra che pure hanno firmato e ratificato.
Alla vigilia del prossimo vertice dello SCO i paesi membri hanno
espresso la volontà di intensificare la cosiddetta lotta
al terrorismo e firmato un protocollo congiunto nell'ambito
dell'Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva
(CSTO). Alla CSTO partecipano oltre agli stati dell'Asia centrale
anche molti paesi del Caucaso.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110204it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2010/101012it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2010/101006it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2010/100309it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2010/100115it.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/charta08-tb-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/sud2010-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/tibet-tb.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/tibet1-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/asia/tibet-it.html
in www:
http://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_di_Shanghai_per_la_Cooperazione
| www.freetibet.org |
www.tchrd.org | www.hrichina.org