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Bolzano, Göttingen, 19 dicembre 2012
Tuareg in Libia. Foto: 10 Ninjas Steve/flickr.
L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) è
preoccupata per la chiusura delle frontiere meridionali della
Libia e la proclamazione della legge marziale nel sud del paese
che colpisce soprattutto le minoranze non-arabe dei Toubou e dei
Tuareg. Lo scorso 16 dicembre il governo libico ha deciso la
chiusura delle frontiere meridionali del paese che si estendono
per ca. 4.000 km e l'imposizione della legge marziale nelle
regioni del sud. Secondo l'APM , la legge marziale non
porterà pace nella regione e non risolverà i
problemi legati alla discriminazione delle minoranze non-arabe.
La Libia dovrebbe invece finalmente riconoscere ufficialmente le
minoranze non-arabe sul proprio territorio, concedere e fissare
per legge i loro diritti e avviare uno sviluppo reale della
regione.
Dal 4 dicembre 2012 gruppi della popolazione Toubou e Tuareg
occupano un campo petrolifero della multinazionale spagnola
Repsol e della libica Akakus nelle vicinanze della città
di Obari. I manifestanti chiedono più posti di lavoro
nella regione e maggiori interventi per lo sviluppo. I Toubou
lamentano che quasi tutti i lavoratori nei campi petroliferi sono
originari del nord del paese mentre molti Tuareg di Obari
protestano per l'enorme inquinamento ambientale provocato dai
campi petroliferi situati nelle vicinanze della
città.
Le minoranze non-arabe della Libia - circa 20.000 Tuareg e 15.000
Toubou, chiedono il riconoscimento ufficiale delle loro lingue,
una migliore rappresentanza in parlamento e governo e migliori
programmi di sviluppo per le regioni finora trascurate. Tuareg e
Toubou vivono in regioni ricche di petrolio e minerali ma i cui
profitti non ricadono sulla popolazione locale. Inoltre le
regioni meridionali forniscono l'acqua potabile ai grandi centri
sulla costa mediterranea, dove vive il 90% dei sei milioni di
abitanti della Libia, mentre il sud stesso fatica ad
approvvigionare la popolazione locale con sufficiente acqua
potabile.
Particolarmente difficile è la situazione dei Toubou,
già pesantemente discriminati dal regime di Gheddafi che
ha tolto loro anche la cittadinanza. In febbraio e marzo 2012 si
sono verificati pesanti scontri tra i Toubou e le milizie arabe
in cui sono morte almeno 275 persone. Un armistizio firmato in
agosto 2012 ha portato una calma più apparente che reale
che non nasconde veramente il conflitto tra i due gruppi. Nella
città di Kufra i Toubou sono costretti a vivere ammassati
in ghetti pattugliati da soldati. In questa situazione
l'imposizione della legge marziale non è certo una
soluzione. Senza reali diritti per Tuareg e Toubou non vi
potrà essere un pace vera nella regione.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2012/120424it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2012/120217it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110907it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110823it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110316it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110315it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110308it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110307it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110301it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110228it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110224it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110223it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110222it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110221it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110217it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110213it.html
| www.gfbv.it/3dossier/africa/tuareg1-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/masiri/masiri.html
in www: http://it.wikipedia.org/wiki/Tebu
| http://it.wikipedia.org/wiki/Berberi
| http://it.wikipedia.org/wiki/Libia
| www.makabylie.org