In: Home > News > Brasile: i popoli indigeni in isolamento volontario in Amazzonia devono essere meglio protetti!
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Bolzano, Göttingen, 1 agosto 2014
Indigeni incontattati, Humaita, Brasile. Foto: Gleylson Miranda, FUNAI.
Il 1 agosto molti media hanno dato la notizia di un gruppo di
indigeni amazzonici in isolamento volontario entrati in contatto
con un gruppo di indigeni Ashaninka e alcuni funzionari della
Fondazione nazionale dell'Indio (FUNAI) lungo il fiume Envira
nello stato federale brasiliano dell'Acre, vicino al confine con
il Perù. La ricerca di contatto non era stata però
del tutto volontaria. Il gruppo di indigeni era infatti fuggito
dalla violenza di narcotrafficanti e taglialegna illegali nella
regione. Tramite il traduttore ashaninka la piccola delegazione
di indigeni che hanno cercato il contatto hanno raccontato di
violenze inaudite e dei massacri compiuti da narcotrafficanti e
taglialegna nei confronti degli indigeni in isolamento.
L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) si appella quindi
con urgenza alla presidente brasiliana Dilma Rousseff
affinché prenda finalmente sul serio gli avvertimenti
della popolazione indigena degli Ashaninka che mettono in guardia
dalla brutalità degli intrusi illegali nella foresta e da
nuovi massacri e genocidi di popoli indigeni incontattati. Molte
comunità Ashaninka vivono in vicinanza di popoli indigeni
in isolamento volontario di cui si sentono fratelli e cercano
quindi di proteggerli e di intervenire a loro favore.
Da anni le comunità indigene chiedono l'istituzione di una
zona protetta transfrontaliera che possa dare rifugio alle
comunità incontattate. L'APM sostiene questa richiesta di
cui si è fatto portavoce anche l'ex-collaboratore della
FUNAI e antropologo José Carlos Meirelles. Nel 2012
José Carlos Meirelles ha visitato diverse città
europee tra cui anche Bolzano dove è stato ospite dell'APM
e dell'EURAC e ha tentato di informare e sensibilizzare politici
e l'opinione pubblica sulla situazione dei popoli indigeni in
isolamento volontario.
La richiesta di una zona protetta nasce anche dall'esperienza
fatta con gli indigeni Surui nello stato federale brasiliano di
Rondonia. Quando nel 1969 fu instaurato il primo contatto con il
popolo dei Surui la loro popolazione calò da 5.000 persone
a sole 300 persone in poco tempo. Ad uccidere i Surui erano
principalmente le malattie infettive trasmesse dall'uomo bianco e
per le quali gli indigeni non avevano anticorpi. Una vera e
propria strage. Risultò evidente che il contatto non
può essere obbligato, che la volontà di isolamento
delle popolazioni indigene va rispettata, che la volontà
di contatto deve provenire dalle stesse comunità
incontattate e che questo deve avvenire in modo tale da non
decimare la popolazione in contatto.
Secondo quanto riporta la FUNAI i governi dei paesi in cui vivono
popoli indigeni incontattati sono però lontano dal
garantirne la tutela. La mancanza di posti di osservazione capaci
di intercettare intrusi illegali e la mancata istituzione di
un'area naturale transfrontaliera rigidamente chiusa a qualunque
forma di sfruttamento fanno sì che non si riescano ad
evitare contatti non voluti dagli indigeni, perlopiù
causati da narcotrafficanti, contrabbandieri e taglialegna che
comportano veri e propri massacri, sia per la violenza usata nel
cacciare le popolazioni indigene sia per la trasmissione di
malattie infettive.
Secondo diverse stime nella foresta amazzonica brasiliana vivono
tuttora tra i 50 e i 90 popoli indigeni incontattati e altri 20
popoli vivono nell'Amazzonia peruviana. Oltre alla
brutalità di intrusi e criminali le popolazioni indigeni
incontattate devono affrontare le conseguenze del progressivo
disboscamento della foresta e dello sfruttamento selvaggio delle
sue risorse su entrambi i lati della frontiera e di conseguenza
della drastica riduzione del loro spazio vitale.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130806it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2013/130529ait.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2012/120509it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2012/120806it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110808it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110613it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2011/110429it.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/brasil-tras.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/global-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/dekade-it.html
in www: www.youtube.com/watch?v=5lWVVFHzuLE
| http://en.wikipedia.org/wiki/Indigenous_peoples
| www.stopdamsamazon.org